Incentivi Inail 2016 per amianto sicurezza, modelli organizzativi e sicurezza
Sicurezza e salute dei lavoratori, adozione di modelli organizzativi e bonifica da amianto sono le tre linee di progetto che potranno beneficiare dei nuovi incentivi messi a disposizione da INAIL.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre 2015, n. 296, è infatti stato pubblicato un comunicato dell’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro «Avviso pubblico per incentivi di sostegno alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per l'anno 2015».
Destinatarie sono, appunto le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura; l'INAIL offre un contributo, in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute dall'impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell'IVA, che prevede un minimo ammissibile pari a € 5.000 e un massimo erogabile pari a € 130.000.
Di seguito il testo integrale del comunicato, disponibile in pdf a fine pagina.
Incentivi Inail 2016 per amianto sicurezza, modelli organizzativi e sicurezza
Comunicato dell’Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
Avviso pubblico per incentivi di sostegno alle imprese per la
realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul
lavoro, per l'anno 2015.
in Gazzetta Ufficiale del 21 dicembre 2015, n. 296
Si comunica, in attuazione dell'art. 11, comma 5, del decreto
legislativo n. 81/2008 e s.m.i., l'Avviso Pubblico per incentivi di
sostegno alle imprese per la realizzazione di progetti di
investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul
lavoro o per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilita'
sociale o per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
1. Obiettivo.
Incentivare le Imprese a realizzare interventi finalizzati al
miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
2. Destinatari.
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche
individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla
Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura.
3. Progetti ammessi a contributo.
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle
seguenti tipologie:
1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle
condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
2. Progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di
responsabilita' sociale;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola
unita' produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra
indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l'intervento richiesto puo'
riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di
lavoro, anche se operanti in piu' sedi o piu' regioni.
4. Risorse finanziarie destinate ai contributi.
L'importo destinato dall'INAIL ai progetti di cui al punto 3, per
l'anno 2015, e' ripartito sui singoli avvisi regionali pubblicati sul
portale dell'INAIL.
5. Ammontare del contributo.
Il contributo, in conto capitale, e' pari al 65% delle spese
sostenute dall'impresa per la realizzazione del progetto, al netto
dell'IVA.
Il contributo massimo erogabile e' pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile e' pari a € 5.000. Per le
imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione
di modelli organizzativi e di responsabilita' sociale non e' fissato
il limite minimo di contributo.
6. Modalita' e tempistiche di presentazione della domanda.
La domanda deve essere presentata in modalita' telematica, con
successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata, come
specificato negli avvisi regionali.
A partire dal 1° marzo 2016, sul sito www.inail.it - Servizi on
line, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che
consentira' loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la
domanda di contributo con le modalita' indicate negli avvisi
regionali.
7. Pubblicita'.
Il presente estratto avviso pubblico e' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana al fine di consentire la massima
diffusione delle opportunita' offerte per l'ottenimento degli
incentivi di cui all'oggetto.
Gli avvisi regionali con i relativi allegati sono pubblicati in
data odierna sul sito dell'Istituto nella sezione: «Incentivi per la
sicurezza» all'indirizzo:
www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurez
za/BandoIsi2015/Avvisipubbliciregionali/index.html
8. Punti di contatto.
Contact Center: numero verde 803.164, gratuito da rete fissa,
mentre per le chiamate da cellulare e' disponibile il numero 06
164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore
telefonico del chiamante).
Data di pubblicazione del presente estratto avviso pubblico:
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2015.
Chiedevo se ci sono incentivi anche per i privati per la bonifica di tetti in amianto quali le condizioni e se ci sono come richiederli.
Egregio Di Bella,
Le inviamo la risposta dell’ingegner Sergio Clarelli, presidente di ASSOAMIANTO.
Cordiali saluti
La redazione di A&S
“Per quanto riguarda i contributi per i lavori di bonifica da amianto in edifici civili (a differenza dei luoghi di lavoro), purtroppo, in Italia, finora non sono stati previsti contributi statali per la bonifica di strutture contenenti amianto (fatta eccezione per i lavori di bonifica urgenti previsti dal D.M. 101 del 18 marzo 2003, individuati dalle regioni o dalle province autonome). Soltanto alcune regioni e qualche comune hanno previsto incentivi per i normali lavori di bonifica da amianto però limitati nel tempo e nell’entità.
Attualmente, l’unica agevolazione, è rappresentata dalla detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia, ivi compresi interventi di bonifica da amianto. A tal proposito, la legge 208 del 28 dicembre 2015 (legge di Stabilità 2016) stabilisce che, con riferimento alle spese documentate, inerenti a interventi di ristrutturazione edilizia, sostenute fino al 31 dicembre 2016, la detrazione fiscale è pari al 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a € 96.000 per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2017 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di € 48.000 per unità immobiliare.”