Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza.
“All’interno del processo di digitalizzazione e automazione delle nostre fabbriche, abbiamo mantenuto la centralità della persona, perché riteniamo fermamente che le nostre risorse umane siano fondamentali per garantire prodotti di qualità al giusto prezzo.” Queste le parole di Rudi Sperandio, Plant Operation Director di De’Longhi, multinazionale italiana dell’elettrodomestico, da poco nominata dal World Economic Forum tra i top player mondiali in termini di innovazione ed efficienza produttiva.
Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza: investimenti e risultati
Proprio grazie ai risultati ottenuti dagli investimenti in ambito Industria 4.0, il sito De’Longhi di Mignagola (Treviso) è entrato nel “Global Lighthouse Network”, comunità del World Economic Forum che riunisce i siti produttivi riconosciuti come leader mondiali in adozione e integrazione di tecnologie all’avanguardia.
In particolare, nel suo percorso di digitalizzazione, il Gruppo ha messo in primo piano il miglioramento della gestione del lavoro delle persone, anche attraverso la collaborazione con AWMS, startup padovana che ha sviluppato una piattaforma di workforce management specifica per la fabbrica.
Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza: le persone al centro
Il software di workforce management ha contribuito a trasformare il sito produttivo italiano di De’Longhi in uno stabilimento innovativo, assicurando un rapido ritorno degli investimenti ed un rilevante impatto in termini di qualità, di agilità e di sicurezza nel lavoro quotidiano delle persone.
Infatti, affiancandosi ogni giorno ai responsabili di De’Longhi nel gestire le oltre 1.400 persone dello stabilimento di Mignagola, AWMS aiuta a prendere le migliori decisioni per ottimizzare il processo produttivo, valorizzando e tutelando i lavoratori al tempo stesso.
Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza: lo "snodo" AWMS
“AWMS ci permette di integrare input provenienti da vari sistemi, di elaborarli e di rendere disponibili informazioni utili ai nostri capi reparto e team leader, che sono gli utilizzatori finali della piattaforma, abilitandoli a prendere decisioni rapide e consapevoli.” Spiega Luca Marchezzolo, HR Manager Industrial Operations Italy di De’Longhi.
Ed è proprio grazie alla disponibilità di dati aggiornati, raccolti in un unico strumento e distribuiti in tutta l’organizzazione che De’Longhi garantisce la valorizzazione e la tutela di ogni lavoratore.
Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza: il monitoraggio
Marta Liberale, HSE Specialist di De’Longhi commenta: “AWMS è uno strumento che ha reso semplice anche il monitoraggio della sicurezza sul lavoro. Grazie ad AWMS riusciamo infatti ad integrare i rischi delle postazioni con le prescrizioni del medico competente relativi all’idoneità sanitaria. Questa correlazione consente ad ogni preposto di avere immediata evidenza di aver assegnato la corretta postazione ad ogni persona e in caso di compatibilità propone la soluzione migliore.”
Infatti, attraverso la piattaforma di workforce management, i responsabili sono in grado di pianificare il personale dei reparti produttivi in modo agevole, assegnando ad ogni individuo la postazione di lavoro più adatta alle sue competenze e tenendo in considerazione eventuali prescrizioni mediche. Tutto questo attraverso un’unica dashboard aggiornata in real time e disponibile in modo condiviso in tutta l’organizzazione.
Sicurezza e digitalizzazione binomio per la sicurezza: un principio di base
“Per De’Longhi la sicurezza sul lavoro è un principio fondamentale. Crediamo che AWMS sia uno strumento utile per fare un ulteriore passo in avanti.” Conclude Marta Liberali.
Stiamo vivendo un cambio di paradigma all’interno della fabbrica in base al quale le persone non sono una parte separata da macchine e processi, ma il fulcro di un unico ecosistema integrato, basato sul dato. Questo significa che le persone devono essere messe al centro e devono essere abilitate da strumenti di lavoro intelligenti e connessi. Ogni azione, ogni scelta, ogni errore deve produrre un bit in più di conoscenza che sia poi assettizzabile e condivisibile.