(Migliorata la sicurezza in edilizia)
Nel mese di marzo, si è svolta un'operazione straordinaria di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nel settore dell'edilizia, promossa e coordinata dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, nell'ambito della vigilanza "110 in sicurezza 2023". Questa iniziativa ha coinvolto tutto il territorio nazionale, ad eccezione delle province di Trento e Bolzano e della regione Sicilia, a causa della loro autonomia speciale.
Durante la giornata di vigilanza straordinaria, sono stati impiegati ispettori del lavoro (541 ordinari e 177 tecnici) e i carabinieri dei Nuclei Ispettorato Lavoro, supportati da militari dei Comandi provinciali dell'Arma dei Carabinieri, per un totale di 634 militari. Inoltre, personale ispettivo di ASL, INAIL e INPS ha partecipato alle operazioni.
I risultati delle ispezioni sono stati significativi: oltre l'80% dei 334 cantieri controllati sono risultati irregolari, con il sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. già convalidato. Sono stati adottati 166 provvedimenti di sospensione delle attività d'impresa, di cui 110 per gravi violazioni in materia di sicurezza e 56 per lavoro nero. Complessivamente, sono state verificate n. 723 aziende e n. 1795 posizioni lavorative.
Durante le ispezioni sono emerse numerose violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, principalmente legate al rischio di caduta dall'alto e all'organizzazione e viabilità inadeguata dei cantieri.
(Fonte: ministero del Lavoro e delle politiche sociali).
Come fare a combattere gli accessi non autorizzati ai cantieri?
Per garantire un controllo rigoroso degli accessi in cantiere e combattere gli accessi non autorizzati, la piattaforma software Q-81-HSE offre diversi strumenti per la gestione della sicurezza. Uno di questi strumenti è il portale Appaltatori, che consente agli appaltatori sottoposti a verifica di accedere a un'area riservata, dove possono caricare i documenti richiesti e rispondere ai requisiti del committente.
Per affrontare il problema dell'elusione dei controlli in cantiere, ci sono due strumenti chiave a supporto:
1. Il controllo accessi
Questo modulo consente di riconoscere le ditte, i lavoratori e i mezzi autorizzati ad accedere ai luoghi di lavoro dell'azienda o del cantiere. Dopo aver completato la verifica di idoneità tecnica utilizzando il modulo VIDAP (Verifica Idoneità Tecnica), il sistema genera un QRCode per ciascuna anagrafica inserita nel sistema. Successivamente, il sistema invia il QRCode all'appaltatore (o al singolo lavoratore dell'appaltatore) che lo utilizza per accedere alle aree del committente. Il committente è dotato di un lettore (apparato fisso) in grado di scansionare il QRCode e fornire il risultato di conformità del lavoratore, basato sulla verifica documentale effettuata tramite il modulo VIDAP, collegato al Portale Appaltatori dove l'appaltatore stesso ha caricato la propria documentazione.
2. L'app Mo.C.A. - Mobile Access Control
Questa applicazione è stata sviluppata per consentire controlli campione sugli appaltatori che hanno ottenuto l'accesso all'azienda o al cantiere. L'applicazione, disponibile esclusivamente su dispositivi Android, consente al verificatore di scansionare il QRCode presente sul tesserino del lavoratore, restituendo il risultato di conformità o meno, basato sulla verifica documentale effettuata tramite il modulo VIDAP collegato al Portale Appaltatori, dove l'appaltatore ha caricato la propria documentazione.
Con l'implementazione di questi strumenti, è possibile migliorare notevolmente la gestione degli accessi in cantiere e prevenire gli accessi non autorizzati, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro per tutti i lavoratori coinvolti, dando a general contractor e manager aziendali un aiuto per le verifiche, anche grazie agli ALERT e ai REMIND personalizzabili e configurabili.
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