La decima "Giornata dell’Ingegneria della Sicurezza", l’annuale appuntamento del Consiglio nazionale degli ingegneri con le tematiche della prevenzione nei luoghi di lavoro, quest’anno focalizzerà l’attenzione sull’impatto e sulla sostenibilità di nuovi approcci metodologici adottabili nei luoghi di lavoro. Obiettivo: cogliere le opportunità in materia prevenzionistica che nei prossimi anni ci indirizzeranno verso un’auspicata e oramai non più rinviabile semplificazione normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro prediligendo gli approcci prestazionali agli oramai anacronistici approcci prescrittivi.
Quest'anno, main sponsor dell'iniziativa è il Saie, la fiera delle costruzioni, progettazione, edilizia e impianti che si terrà a Bologna dal 19 al 22 ottobre.
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Ingegneria della sicurezza: una nuova visuale
L’obiettivo è di introdurre una nuova visuale prospettica sull’interpretazione del concetto di “conformità normativa” e di “rischio residuo” nei settori dei cantieri, dei luoghi di lavoro e della prevenzione incendi, indirizzando le scelte tecniche e organizzative di professionisti, committenti e imprese, verso metodologie che adottino approcci ingegneristici pragmatici ed efficaci all’interno di un quadro normativo di riferimento.
Ingegneria della sicurezza: le novità e i contenuti
La prima sessione farà il punto sulle recenti novità legislative e sugli sviluppi futuri con particolare riferimento , ma non solo, ai cantieri edili, tramite interventi che coinvolgeranno tutte le Istituzioni che hanno un ruolo specifico nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Saranno trattate le ricadute applicative del piano nazionale di prevenzione del Sinp e il ruolo strategico delle buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri, nonché le responsabilità dei soggetti della prevenzione, anche a seguito della legge n. 215/2021.
Nella seconda sessione si affronteranno in un’ottica sistemica in linea con l’approccio «zero vittime» alla mortalità connessa al lavoro e con il quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027 promossa dell’EU-OSHA, le esigenze di specifiche categorie di lavoratori esposti a maggiori rischi all’interno dei luoghi di lavoro. Gli interventi dei relatori saranno indirizzati a tracciare una panoramica sulle modalità e sugli strumenti attualmente disponibili e utilizzati in materia di SSL per ridurre in maniera sostenibile l’impatto del fenomeno infortunistico.
Infine nella terza sessione si evidenzierà come il codice di prevenzione incendi per alcuni aspetti è uno strumento progettuale ancora da scoprire, sia per i progettisti affermati che continuano ad apprezzarne le potenzialità, sia per i colleghi più “resistenti” che non ne hanno ancora colto i vantaggi e le prospettive. Si svilupperà un bilancio critico e propositivo sullo stesso, anche in forza di un sondaggio recentemente effettuato tra gli iscritti, evidenziandone l’importanza sia in termini di approccio prestazionale, ma anche etico e di qualificazione professionale nell’ottica di elevati standard di sicurezza antincendio.
Si può affermare quindi che l’obiettivo degli ingegneri italiani per contribuire a migliorare la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro si può sintetizzare nello slogan “Più ingegneria e meno burocrazia”.