Protezione dei lavoratori in altezza: la tecnologia airbag al servizio della sicurezza. A pensarci (e a brevettarla) è stata D-Air Lab, realtà sviluppata nel 2015 da Lino Dainese, fondatore anche della storica Dainese Spa nel 1972, che ha messo a punto la linea WorkAir.
In particolare, l’airbag è stato ideato utilizzando la tecnologia D-air®, la stessa che protegge i piloti della MotoGP che corrono a oltre 350 km/h. Oggi questa tecnologia tutela i lavoratori in altezza attivandosi automaticamente in caso di caduta e proteggendo efficacemente schiena e torace con i suoi organi vitali. Si tratta del primo airbag al mondo per la protezione dei lavoratori in altezza certificato come Dpi.
Tre i modelli disponibili sul mercato:
- WorkAir Original;
- WorkAir Back;
- Arriva WorkAir Light.
WorkAir Original
Il meccanismo che ne è alla base, tramite il suo sofisticato algoritmo (il cui funzionamento è stato comprovato da oltre 2.000 ore di test), è in grado di percepire la caduta in soli 400ms e di attivare l’airbag in 40ms, per garantire una protezione efficace al lavoratore che lo indossa a partire da 1,2 m di altezza.
Il dispositivo, infatti, può essere utilizzato senza imbragatura fino a 2m; mentre da 2m in su (dove l’uso dell’imbragatura è obbligatorio per legge), WorkAir può essere indossato sotto l’imbragatura da lavoro per proteggere da impatti dovuti al pendolamento, garantendo una protezione efficace: grazie ai filamenti che collegano le due pareti dell’airbag, il gonfiaggio avviene in modo rapido, ma sempre controllato, non comportando pericoli di traumi per l’utente.
La collaborazione con Enel
WorkAir risponde efficacemente alle reali esigenze dei lavoratori che operano in altezza perché nasce da una prestigiosa collaborazione con Enel, che dal 2016 lavora con il team di Ricerca e Sviluppo di D-Air Lab per garantire la realizzazione di un prodotto che soddisfi, tra le altre, le necessità di ergonomia e comfort del prodotto. Le caratteristiche funzionali e strutturali di WorkAir sono quindi frutto di un confronto costante e del progressivo sviluppo del prodotto, che hanno condotto alla realizzazione di un dispositivo di protezione dal peso inferiore a 1 kg. WorkAir è inoltre dotato di pad distanziatori che permettono una ventilazione ottimale, fasce laterali regolabili in base alla taglia, chiusure rapide a magnete, tessuto rinforzato nelle zone più a rischio di abrasione e generatori di gas profilati per adattarsi alla conformazione del corpo.
WorkAir Back
La nuova versione, presentata per la prima volta alla Fiera di Dusseldorf “A+A” di ottobre 2023, è dedicata alla protezione della schiena e quindi della colonna vertebrale e, grazie alla particolare costruzione della parte pneumatica, si amplia andando a coprire collo e coccige quando l'airbag si gonfia.
WorkAir Back è dedicato alla protezione dei lavoratori che operano ad altezze per le quali non è richiesto l’uso di dispositivi anticaduta e in tutti quei casi in cui la dinamica di caduta è soprattutto all’indietro.
È quindi particolarmente indicato a chi esegue lavori sotto i 2 m come elettricisti, pittori, operai edili, tappezzieri e antennisti.
WorkAir Light
È stato studiato per la protezione di schiena, torace e organi vitali ed è il primo “capo intelligente” ad essere industrializzato e certificato come dispositivo di protezione individuale. Con un sistema di ripiegamento dell’airbag che consente di minimizzare l’ingombro e aumentare la ventilazione, una volta attivato è in grado di coprire una superficie del 300% superiore alle dimensioni del gilet, garantendo in questo modo un indosso leggero, confortevole ed ergonomico. L’algoritmo di attivazione, che analizza costantemente i dati provenienti dai sensori della piattaforma inerziale incorporata, verifica le potenziali condizioni d’incidente gonfiando l’airbag in appena 40 millisecondi dalla ricezione del segnale. Le componenti offrono tutte le garanzie tecniche:
- alimentazione tramite una batteria agli ioni di litio che garantisce una durata di 20 ore;
- collegamento con i generatori di gas garantito da un connettore impermeabile IP54;
- led che segnala all’utente lo status del sistema.
WorkAir Light protegge da un’altezza minima di 1,2 metri e può essere indossato sopra l’abbigliamento o sotto eventuale imbracatura.
D-Air Lab: il profilo
D-Air Lab nasce come start-up innovativa nel 2015 dal sogno imprenditoriale di Lino Dainese, fondatore anche della storica Dainese Spa nel 1972. D-Air Lab prende ispirazione dalla sfida di proteggere i motociclisti che Dainese spa porta avanti, e la amplia in vari contesti di vita quotidiana, con l’obiettivo di individuare nuove applicazioni della tecnologia D-air®, il sofisticato airbag per la protezione della persona messo a punto da Dainese spa. D-Air Lab, infatti, si definisce “una start-up con 50 anni di esperienza” proprio per le forti radici dalle quali cresce e si sviluppa, che affondano nella competenza e nell’abilità tecnica di Dainese Spa. D-Air Lab, forte di questo ricco bagaglio di competenze, porta avanti la propria mission di dare protezione e sicurezza alle persone nello svolgimento della loro vita quotidiana, arricchendo così il suo DNA di innovazione, creatività e di un’innata visione rivolta al futuro, che si concretizza nel lavoro del suo team di Ricerca e Sviluppo.
Il concetto che D-Air Lab promuove è quello di “Vestito Intelligente”, nel quale la protezione c’è ma non viene percepita dall’utente che la indossa: si attiva soltanto quando serve. Il Vestito Intelligente coniuga la capacità di controllare l’aria direzionandola solo dove c’è bisogno, l’intelligenza degli algoritmi in grado di capire quando è il momento opportuno per attivarsi, l’ergonomia che rende il tutto indossabile e funzionale nel suo utilizzo, la bellezza intesa non soltanto in senso estetico ma anche come accettabilità e, infine, l’intelligenza delle mani, ossia l’abilità di realizzare concretamente quello che viene progettato.
Per info: https://dairlab.com/
Photo credits: D-Air Lab