Raee: come sta andando l’ “Uno contro zero”?

Remedia e Aires fanno il punto sulla raccolta di rifiuti elettronici di piccole dimensioni a due anni dall’accordo di programma. Al via anche la collaborazione con Ancra, volta a incrementare la raccolta dei Raee di piccole dimensioni nei punti vendita con dimensioni inferiori ai 400 metri quadrati

Nell’ambito della ventiduesima edizione di Ecomondo, Remedia - principale sistema collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), pile e accumulatori - e Aires Confcommercio - associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati accolta di rifiuti specializzati - fanno il punto sulla raccolta di rifiuti di piccole dimensioni attraverso il servizio “Uno contro zero”, a due anni di distanza dall’accordo siglato proprio a Ecomondo.

Obiettivo dell’accordo era incrementare la raccolta di questa speciale tipologia di rifiuti, garantendo ai consumatori una corretta gestione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita raccolte nei punti vendita associati Aires - appartenenti ai marchi, Euronics, Expert, Trony e Unieuro - attraverso un servizio di raccolta integrata.

Grazie anche alla rete di soci Aires, Remedia ha raccolto oltre 28.300 kg di piccolissimi Raee (di cui circa 22.000 kg di piccola elettronica varia, come telecomandi e rasoi elettrici, oltre 3.000 kg di cellulari e circa 3.200 kg di fonti luminose). Traducendo questi dati in pezzi, in due anni sono stati raccolti circa 170.000 piccoli RAEE. I punti vendita serviti oggi in Italia sono più di 400, di cui il 65% soci Aires, che si prevede arriveranno a 430 in pochi mesi. Interessante notare come la quantità di Raee ritirati presso i punti vendita sia spesso maggiore nelle regioni del Sud Italia, come ad esempio in Calabria, probabilmente in relazione a una minore disponibilità di piazzole ecologiche rispetto alle regioni del nord.

Questi numeri si inseriscono nell’attività condotta da Remedia, che estende il proprio impegno anche ad altre tipologie di servizio, come l’ "Uno contro uno" nella vendita online.

Per incentivare maggiormente la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici, il Consorzio ha, inoltre, siglato una collaborazione con Ancra - associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici dischi e affini – che, volontariamente, ha deciso di dedicare maggiore attenzione verso la gestione responsabile di questa tipologia di rifiuti. Si prevede l’avvio di un progetto pilota per sperimentare il servizio su un numero selezionato di punti vendita inferiori ai 400 metri quadrati. Un impegno ancora più forte se si pensa che questi punti vendita non sarebbero obbligatoriamente chiamati ad aderire secondo normativa.

Dario Bossi, Ancra - Danilo Bonato, Remedia - Andrea Scozzoli, Aires

“Essere qui insieme ad Aires, a due anni di distanza dall’avvio di questa importante collaborazione, ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo svolto insieme per rispondere in maniera sempre più attenta e puntuale agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici” - ha dichiarato Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia - “È grazie a questi accordi che si compiono grandi passi avanti, anche nella raccolta dei rifiuti derivanti da piccoli apparecchi elettronici sui quali l’Italia registra da sempre tassi di ritorno ancora troppo bassi, se confrontati con altri paesi in Europa: parliamo della raccolta di 1 kg ogni 6 acquistati in Italia contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo. Attraverso collaborazioni come questa e come quella siglata con Ancra, che siamo lieti di annunciare oggi, continueremo a promuovere la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni per continuare a crescere, insieme, con obiettivi sempre più sfidanti”.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera concreta a questo processo virtuoso di raccolta" - ha detto Andrea Scozzoli, Presidente della Aires Confcommercio. "Grazie all'accordo con Remedia, partner strategico in questa operazione, il nostro impegno ambientale è stato ottimizzato e i dati positivi dell’uno contro zero, che oggi annunciamo, ne sono la testimonianza. Chiamati a questo compito, che esula dalle mansioni tipiche del nostro business, abbiamo adempiuto a questo onere con diligenza per garantire un adeguato servizio ai nostri clienti. Continueremo sulla via intrapresa, facendoci promotori di una corretta informazione a beneficio del consumatore e dell'ambiente”.

Dario Bossi, Vice Presidente Vicario Ancora ha dichiarato: Siamo soddisfatti che anche Ancra abbia aderito a questa importante iniziativa che permetterà di offrire ai soci un ulteriore servizio e nello stesso tempo contribuire a sensibilizzare i cittadini verso una corretta raccolta dei piccoli elettrodomestici. Ringrazio pertanto Remedia per averci dato l’opportunità di avviare il progetto anche punti vendita inferiore ai 400 metri quadrati.

 

Come funziona il servizio “Uno contro Zero”

Vecchi cellulari, piccoli elettrodomestici, prodotti tecnologici di dimensioni inferiori ai 25 centimetri: sono solo alcuni dei piccoli apparecchi elettronici che i consumatori, grazie all’accordo siglato nel 2016 tra Remedia e Aires, possono conferire presso i punti vendita di almeno 400 metri quadrati, senza obbligo di acquisto di un nuovo prodotto.

Questa modalità di conferimento, pensata per incentivare e sensibilizzare verso la raccolta dei Raee di piccoli dimensioni, definita “Uno contro zero”, è diffusa in tutta Europa e rappresenta una leva fondamentale per dare un contributo importante all’incremento delle quantità di Raee gestite. Gli obiettivi comunitari in materia di Raee sono sempre più stringenti: entro il 2019 in Italia dovrà gestire l’85% sul totale dei Raee generati dalle famiglie oppure gestire il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.

I Raee raccolti nei punti vendita associati Aires vengono conferiti presso impianti selezionati direttamente da Remedia, forte di una rete di centri specializzati e all’avanguardia in grado di gestire al meglio questa speciale tipologia di rifiuti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome