Il batterio legionella rappresenta un serio rischio per la salute umana e la legge stabilisce precisi obblighi in fatto di prevenzione. La normativa sulla Legionella riguarda, in particolare, le strutture turistico-ricettive, gli impianti termali e le strutture sanitarie, comprese le case di riposo, le strutture civili e industriali dove è più alta la probabilità di trasmissione.
I riferimenti legislativi su cui si basa la normativa sulla legionella sono:
Decreto Legislativo 81/2008 – Testo Unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro; stabilisce le linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi e le misure da adottare per il controllo della legionella nei luoghi di lavoro. Il Decreto Legislativo del 2008 (Art. 271) obbliga i datori di lavoro a valutare il rischio legionellosi presso i siti di propria responsabilità e ad attuare misure di sicurezza preventive, e protettive, nei confronti dei soggetti presenti nei suddetti siti. Di conseguenza, il datore di lavoro, deve assicurarsi di:
- effettuare la redazione di un Documento di Valutazione del Rischio Legionellosi.
- adottare misure appropriate (protettive e preventive) in relazione al rischio valutato.
Accordo Stato – Regioni del 2013 e 2015 (79/CSR del 07/05/2015): La Conferenza Stato-Regioni del 2015, nel documento “Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi”, rafforza il concetto che il Controllo del Rischio Legionellosi non può essere perseguito esclusivamente tramite campionamenti d’acqua ma necessita di uno studio accurato di ogni singolo impianto. Le linee guida sono contenute in un “accordo” tra governo, regioni e province autonome, il cui effetto giuridico è quello di obbligare le parti stipulanti ad ottemperare agli impegni assunti. Le linee guida sono state aggiornate alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, con l’ausilio tecnico-scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Le linee guida stabiliscono che il Protocollo di Controllo del Rischio Legionella è obbligatorio per tutte le strutture potenzialmente a rischio, con riferimento a tutti gli impianti idraulici e di condizionamento. Il suddetto protocollo prevede tre fasi:
- Valutazione del rischio legionella: indagine degli impianti (se necessario, tramite campionamenti effettuati da tecnici specializzati). La valutazione può essere realizzata con periodicità biennale annuale o quando la situazione richiede un monitoraggio tempestivo (in caso di modifiche agli impianti, lavori di ristrutturazione, esito positivo di esami batteriologici con valori di legionella oltre la soglia)
- Gestione del rischio legionella: misure di contrasto alla legionella (volte a mantenere la concentrazione dei microorganismi presenti nell’acqua potabile entro i limiti stabiliti per legge) e nomina di un Responsabile per il monitoraggio e la verifica delle attività.
- Comunicazione del rischio: attività informative e di sensibilizzazione rivolte ai gestori degli impianti, ai tecnici, alle associazioni di categorie a ai responsabili degli edifici pubblici.
Sanzioni
La normativa sulla legionella prevede sanzioni molto elevate per chi fornisce acqua contaminata, contenente microorganismi e altre sostanze dannose in concentrazioni superiori ai limiti di legge. Il decreto n.31/2001 (attuazione della direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano) prevede, inoltre, multe elevate se gli stessi parametri non sono rispettati nel punto di uscita dal rubinetto.
MAST è a disposizione di tutte le aziende e tutte le strutture industriali, sportive, ospedaliere, ricettive, pubbliche o private che vogliano mettersi in regola ed assicurare la corretta prevenzione contro la Legionella ai propri dipendenti e/o clienti.
MAST effettua analisi approfondite e conformi ai parametri legislativi, di ogni tipo di impianto, e prevede:
- Valutazione dei Rischi: analisi dell’impianto con tecnica F.M.E.A. e redazione del DVR rischio legionellosi, sviluppo di piani di igiene completi e personalizzati.
- Campionamenti: analisi certificate da laboratorio Accredia, con conteggio quantitativo delle u.f.c. (Unità Formanti Colonia) e ricerca della tipologia (Siero gruppo).
- Controllo e Gestione: definizione di un protocollo di igiene, e di controllo, che comprende formazione del personale, programma di manutenzione e monitoraggio.
- Disinfezione e Bonifica Impianti: in caso di necessità MAST si avvale di una metodologia di prevenzione e/o bonifica, brevettata da Rentacs, società del gruppo, che non altera le proprietà dell’acqua erogata e rimuove i batteri e il Biofilm senza attrezzature disse di dosaggio con prodotti chimici. L’eventuale intervento di bonifica viene effettuato da tecnici specializzati che collegano temporaneamente l’unità tecnica brevettata di Rentacs all’impianto idraulico trattando tutte le utenze di acqua calda o fredda con la rimozione completa del biofilm da tutto l’impianto. Al termine della bonifica vengono eseguiti i test di laboratorio e redatto il verbale con i risultati.
Il metodo Rentacs utilizzato da MAST spa è certificato UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 45001:2018
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