Il nuovo documento è stato adottato dalla Commissione europea il 28 marzo 2011
Libro bianco sui trasporti. Il nuovo documento è stato adottato dalla Commissione europea il 28 marzo 2011: al contrario dei primi due (rispettivamente del 1992 e del 2001) che erano piani decennali, questo nuovo libro bianco sui trasporti stabilisce dieci obiettivi prioritari e una tabella di marcia che prevede quaranta iniziative strategiche, con il fine di sviluppare, entro il 2050, uno spazio unico europeo dei trasporti, competitivo e sostenibile.
I dieci obiettivi indicati nel libro bianco sui trasporti sono:
- dimezzare entro il 2030 l’uso delle autovetture ad alimentazione tradizionale nei trasporti urbani, fino a eliminarle del tutto entro il 2050;
- conseguire nelle principali città sistemi di logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030;
- nel trasporto aereo aumentare l’uso di carburanti a basso tenore di carbonio fino a raggiungere il 40% entro il 2050;
- nel trasporto marittimo ridurre del 40%, e se non praticabile 50%, entro il 2050, le emissioni di CO2 dovute agli oli combustibili;
- sulle percorrenze superiori a 300 km, il 30% del trasporto merci su strada deve essere trasferito verso altre modalità, quali la ferrovia o le vie navigabili; questa quota dovrebbe raggiungere il 50% entro il 2050;
- entro il 2050, deve essere completata la rete ferroviaria europea ad alta velocità e la maggior parte del trasporto di passeggeri sulle medie distanze deve avvenire mediante ferrovia;
- completare entro il 2030 le reti infrastrutturali TEN-T (Trans-European Networks-Transport);
- collegare tra di loro le reti ferroviarie, aeroportuali, marittime e fluviali;
- completare, entro il 2020, il sistema unico di gestione del traffico aereo (SESAR) e lo spazio aereo unico europeo, nonché applicare sistemi di gestione del traffico al trasporto terrestre e marittimo nonché il sistema di globale di navigazione satellitare (GALILEO);
- definire entro il 2020 un quadro per un sistema europeo di informazione, gestione e pagamento nel settore dei trasporti multimodali;
- dimezzare gli incidenti stradali, entro il 2020, ed, entro il 2050, avvicinarsi all’obiettivo “zero vittime” e aumentare la sicurezza in tutti i modi di trasporto nella Ue;
- procedere verso la piena applicazione dei principi “chi usa paga” e “chi inquina paga”.
Al nuovo libro bianco sui trasporti verrà pubblicato un dettagliato articolo di Patrizia Cinquina, esperta di sicurezza ambientale, che verrà pubblicato sul n. 1 di Ambiente&Sicurezza 2016.