Nuova versione del vademecum di Anma.
L'associazione nazionale che riunisce i medici d'azienda e competenti ha reso nota la nuova versione del vademecum con inediti contenuti (in coda all'articolo l'ultima versione, in giallo - nel testo - le integrazioni apportate).
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Attraverso la nuova versione del vademecum di Anma, l'associazione ha deciso di offrire alcune linee di indirizzo metodologiche, accompagnate da riferimenti bibliografici e qualche strumento operativo per poter svolgere in modo professionalmente corretto e al meglio delle attuali conoscenze scientifiche e tecniche il proprio ruolo e i propri compiti in questa fase eccezionale della vita sociale e lavorativa.
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Nuova versione del vademecum di Anma: le finalità
Il vademecum è stato intitolato “Accompagnare il lavoratore al rientro al lavoro” proprio per sottolineare il suo specifico obiettivo: mettere l'accento sul fatto che occorre primariamente analizzare la multifattorialità delle condizioni che concorrono e possono interagire sulla persona che deve recarsi al lavoro per definire il “profilo di rischio Covid-19 del lavoratore”.
Nuova versione del vademecum di Anma: gli ambiti
Quattro gli ambiti presi in considerazione:
- lo stato di salute, comprendendo la c.d. “condizione di fragilità”;
- la situazione sierologica, ossia lo stato di immunità nei confronti del virus SARS-CoV-2;
- le occasioni di contagio nel tragitto casa-lavoro e viceversa;
- le occasioni di contagio nell’ambiente di lavoro.