Scale trasformabili multiposizione con cerniere

Disponibili in diverse tipologie, sono regolamentate dalla Uni En 131-4 revisionata ad aprile 2020. L’accesso al luogo di lavoro, realizzato spesso mediante questi dispositivi, deve essere effettuato seguendo le istruzioni del fabbricante nel rispetto di quanto stabilito dal testo unico di salute e sicurezza. Vediamo che cosa dice la norma, soprattutto nelle sue parti innovative

Scale trasformabili multiposizione con cerniere.

La norma Uni En 131-4 «Scale trasformabili multiposizione con cerniere» specifica i requisiti, le prove e la marcatura di alcuni tipi di scale per le quali non si applica la Uni En 131-1 «Termini, tipi, dimensioni funzionali». La norma è destinata a essere utilizzata congiuntamente alla Uni EN 131-1, alla Uni En 131-2 «Requisiti, prove, marcatura» e alla Uni En 131-3 «Marcatura e istruzioni per l’utilizzatore».

 

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La scala «trasformabile multiposizione con cerniere» non va confusa con la scala «trasformabile» di cui alla Uni En 131-1 che è la «scala a pioli costituita da uno o più tronchi, che permette di realizzare sia una scala a sfilo, sia una scala doppia, sia una scala doppia con tronco a sbalzo all’estremità superiore e i cui tronchi possono essere essere utilizzati come scale semplici in appoggio» (definizione 3.12).
Non tutte le scale previste nella Uni En 131-4 possono essere commercializzate in Italia; nella norma è, infatti, inserita, in appendice B, una deviazione A che rileva la presenza nel nostro Paese di una legislazione in contrasto con alcuni punti dello standard.
La tipologia di scala trasformabile multi posizione più diffusa, anche se non è utilizzabile in tutte le posizioni previste dalla norma, è quella dotata di cerniere con asse trasversale al montante che ne consentono il ripiegamento manuale o automatico. Si tratta di un dispositivo estremamente compatto quando non viene utilizzato grazie alla presenza delle cerniere che ne consentono l’apertura e il ripiegamento; questa proprietà ne permette un facile trasporto e un agevole deposito.
Come tutte le scale portatili anche quelle trasformabili multiposizione con cerniere non sono coperte da direttiva specifica e non possono essere marcate Ce; sono soggette, comunque, al D.Lgs 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo) parte IV, titolo I «Sicurezza dei prodotti».
Il fabbricante può dimostrare che soddisfano i requisiti essenziali di sicurezza previsti dal D.Lgs 206/2005 redigendo, ad esempio, una propria specifica tecnica di prodotto o facendo riferimento alle norme tecniche applicabili (quelle della serie Uni En 131.

 

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Limiti di applicazione

In Italia, le scale trasformabili multiposizione con cerniere non possono essere fabbricate seguendo alla lettera la Uni En 131-4 in quanto nell’appendice B è contenuta una deviazione A (deviazione nazionale) che testimonia, nel nostro Paese, la presenza di leggi in contrasto con la norma.

La deviazione A è valida al posto delle rispettive disposizioni della norma fino a quando viene modificata la legge nazionale che ha causato l’inserimento della stessa deviazione A e ne prevede la citazione obbligatoria (ad esempio, art. 113, punto 3) decreto legislativo n. 81/2008). Prima di entrare nei dettagli è necessario comprendere quali siano le tipologie di scale portatili contenute nella norma.

La scala in posizione piattaforma e quella in posizione distanziatore fanno parte delle scale comprendenti una coppia di dispositivi a cerniera con almeno una posizione di bloccaggio predeterminata con o senza parti estensibili (definizione 3.1.2 della Uni En 131-4).

La scala con cerniere con asse normale al piano di salita è la scala con cerniere che ne consentono la chiusura lateralmente (definizione 3.2 della Uni En 131-4). Le cerniere possono trovarsi tra i montanti e i gradini; gli stessi gradini possono essere provvisti di cerniere.

La deviazione A presente nella Uni En 131-4 prevede che:

  • l’utilizzo nella posizione 4 «piattaforma» è ammesso solo se la scala soddisfa i requisiti relativi ai ponti su cavalletti in conformità al D.Lgs. n. 81/2008, articolo 139 e allegato XVIII articolo 2.2;
  • l'uso nelle posizioni «distanziatore» e "con cerniere con asse normale al piano di salita" è escluso in quanto non conforme all’articolo 113 punti 3, 4, 8 e 9 del D.Lgs. n. 81/2008;
  • il legno non può essere utilizzato per la fabbricazione di scale «con cerniere con asse normale al piano di salita» in quanto i gradini devono essere fissati all'estremità dei montanti in conformità al D.Lgs. 81/08, articolo 113 punto 3.

    Utilizzo di una scala in posizione «piattaforma»

L’articolo 139 «Ponti su cavalletti» dispone che «non devono aver altezza superiore a metri 2» e che «non devono essere montati sugli impalcati dei ponteggi». Devono inoltre essere conformi ai requisiti specifici indicati nel punto 2.2.2. dell’allegato XVIII:

«2.2.2.1. I piedi dei cavalletti, oltre ad essere irrigiditi mediante tiranti normali e diagonali, devono poggiare sempre su piano stabile e ben livellato».

«2.2.2.2. La distanza massima tra due cavalletti consecutivi può essere di m 3,60, quando si usino tavole con sezione trasversale di cm 30 x 5 e lunghe m 4. Quando si usino tavole di dimensioni trasversali minori, esse devono poggiare su tre cavalletti».

«2.2.2.3. La larghezza dell’impalcato non deve essere inferiore a 90 centimetri e le tavole che lo costituiscono, oltre a risultare bene accostate fra loro ed a non presentare parti in sbalzo superiori a 20 centimetri, devono essere fissate ai cavalletti di appoggio».

«2.2.2.4. È fatto divieto di usare ponti su cavalletti sovrapposti e ponti con i montanti costituiti da scale a pioli».

I requisiti sopra elencati sono molto difficili da soddisfare soprattutto quello del punto 2.2.2.4.

Utilizzo di una scala nella posizione «distanziatore» e «con cerniere con asse normale al piano di salita»

Questo utilizzo è escluso in quanto in contrasto con l’articolo 113 punti 3, 4, 8 e 9 del D.Lgs. 81/2008; inoltre le scale «con cerniere con asse normale al piano di salita» non possono essere di legno perché devono avere i pioli fissati ai montanti mediante incastro.

Le novità

Rispetto all'edizione 2007 nella Uni EN 131-4: 2020 sono state effettuate:

  • l’aggiunta la prova di resistenza della scala in posizione di utilizzo;
  • l’aggiunta delle classi "non professionale" e "professionale";
  • la modifica della prova di resistenza e della prova di resistenza aggiuntiva;
  • la modifica della prova di resistenza del componente di copertura, della prova di
  • resistenza della scala e del componente di copertura in posizione piattaforma e della
  • prova di scorrimento del componente di copertura;
  • la semplificazione della struttura del capitolo 4;
  • la modifica della struttura del capitolo 6.

Definizioni, dimensioni e requisiti

Il capitolo 3 «Definizioni» è sostanzialmente identico a quello della versione precedente, la norma nella versione attuale da al fabbricante la possibilità di costruire scale con elementi estensibili (ad esempio i montanti) in virtù della modifica effettuata nella definizione 3.1.1.

La struttura del capitolo 4 «Dimensioni funzionali» è stata semplificata precisando chiaramente che se le scale possono essere utilizzate come elementi in appoggio, si applicano le relative dimensioni funzionali analogamente a quanto si deve fare se esse possono essere impiegate come scale doppie. I paragrafi 4.2 «Scale con cerniere in posizione piattaforma» e 4.3 «Scale con cerniere in posizione distanziatore » sono identici a quelli della versione 2007.

Nel capitolo 5 «Requisiti» sono stati integrati i paragrafi 5.2 «Componente di copertura» , che è il componente principale della scala con cerniere in posizione piattaforma, e 5.3 «Scala con cerniere con asse trasversale al montante» che, in base a quanto affermato precedentemente, non può essere utilizzata in Italia.

Le prove

Lo sforzo del normatore si è però concentrato sul capitolo 6 «Metodi di prova» modificato nella struttura e arricchito nei test. Nelle «Generalità» (6.1) sono state aggiunte due frasi «La scala deve rimanere funzionale senza lesioni o danni visibili. La scala deve sostenere il carico senza danni estremi. Deve essere consentita la deformazione permanente’ e ‘Dopo la prova chiudere la scala completamente nella posizione di chiusura/trasporto e aprirla di nuovo completamente. Durante questo movimento il sistema di bloccaggio deve funzionare senza intoppi. Dopo la prova le cerniere/i sistemi di bloccaggio devono rimanere funzionali in tutte le posizioni». Tutto questo rappresenta i requisiti che la scala deve possedere durante e dopo tutte le prove previste nel capitolo 6.

La Uni En 131-4, come le altre norme sulle scale portatili (ad esempio la Uni En 131-2:2017 «Requisiti, prove, marcatura» e la Uni En 131-6:2019 «Scale telescopiche» ) contiene un allegato A «Sequenza delle prove» con all’interno una tabella (tabella A.1 - «Sequenza di prova per scale secondo 3.1 con cerniere con asse trasversale al montante e per scale secondo 3.2 con cerniere con asse normale al piano di salita» ).

La presenza di questa tabella è necessaria in quanto la norma prevede che il fabbricante non possa decidere autonomamente la modalità con cui eseguire le prove in essa previste ma attenersi alle indicazioni ivi riportate:

i blocchi di prova (A, B, C, D ed E) vanno eseguiti in serie o in parallelo;
le prove effettuate all'interno di un blocco (ad esempio, A1, A2, A3, A4 e A5) devono essere eseguite sulla stessa scala.
Nella tabella 1 un estratto della tabella A.1 (blocco A)1.[1]Al momento di andare in stampa l'edizione 2020 della norma è disponibile solo in inglese. Poiché l’estratto della tabella A1 è rimasto praticamente invariato rispetto all'edizione precedente tradotta in italiano, viene riportata tale versione nella quale sono stati aggiornati i riferimenti della Uni En 131-2:2018. La riproduzione è stata autorizzata da Uni, ente italiano di normazione. L'unica versione che fa fede è quella originale reperibile presso Uni, Via Sannio 2 20137 Milano, 0270024200

Scale trasformabili multiposizione con cerniere

La «Prova di resistenza per scale con cerniere con asse trasversale al montante» (6.2.2) e la «Prova di resistenza aggiuntiva per scale con più di una coppia di cerniere con asse trasversale al montante» (6.2.3) sono nuove.

Il paragrafo 6.2.3 contiene un altro cambiamento: la tabella 3 mostra il carico di prova F in funzione delle classi «non professionale» (2250 N) e "professionale" (2700 N). La distinzione tra queste due classi, tipiche dei paesi anglosassoni, non ha riscontro nella cultura italiana.

Il paragrafo 6.2.5 «Prova della scala in posizione piattaforma» è stato completamente rivisto e in particolare la «prova di resistenza del componente di copertura» (6.2.5.2), la «prova di resistenza della scala e del componente di copertura in posizione piattaforma» (6.2.5.3) e la «prova di scorrimento del componente di copertura» (6.2.5.5).

Nella prova «Capacità di passare dalle posizione di chiusura alla posizione di lavoro nella direzione laterale» (6.2.7) sono stati aggiunti i seguenti requisiti: «Non si devono osservare rotture di parti» e «Se la scala è dotata di un sistema di blocco automatico, quest'ultima deve essere bloccata e sbloccata in ciascuna delle sue posizioni estreme nel corso di ciascun ciclo. In questo caso, la funzione di blocco automatico deve funzionare al termine della prova’.

Marcatura e istruzioni  per l’utilizzatore

Importanti novità anche nel paragrafi 7.2 «Marcatura» semplificato e rivisto «Le scale devono soddisfare i requisiti di marcatura della norma En 131-3. La marcatura deve essere conforme ai requisiti di durabilità secondo En 131-2» e nel 7.3 «Istruzioni per l’utilizzatore» che è stato aggiornato «Per le scale con cerniera di cui al paragrafo 3, devono essere indicate nel manuale dell’utilizzatore o sulla scala le seguenti informazioni. Quando la scala con cerniera viene utilizzata come attrezzatura di accesso per un livello superiore, la scala deve essere fissata contro lo scorrimento laterale involontario».

Box 1

IL QUADRO IN SINTESI
Legislazione
Regolamento (Ue) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la direttiva 89/686/Cee del Consiglio.
D.Lgs. n. 9 aprile 2008 , n. 81.
«Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro».
D.Lgs n. 6 settembre 2005, n. 206 .
«Codice del consumo», a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229.
Norme europee
Uni En 131-1:2019 – «Scale – Parte 1: Termini, tipi, dimensioni funzionali».
Uni En 131-2:2017 – Scale – «Parte 2: Requisiti, prove, marcatura».
Uni En 131-3:2018 – Scale – «Parte 3: Marcatura e istruzioni per l’utilizzatore».
Uni En 131-4:2020 – Scale – «Parte 4: Scale trasformabili multi posizione con cerniere».
Uni En 131-6:2019 – «Scale – Parte 6: Scale telescopiche».
Uni En 131-7:2013 – «Scale – Parte 7: Scale movibili con piattaforma».
Cei En 50528:2011 – «Scale isolanti per uso su impianti di bassa tensione o in loro prossimità».

Scale trasformabili multiposizione con cerniere

Scale trasformabili multiposizione con cerniere

 

Scale trasformabili multiposizione con cerniere.

(Scale trasformabili multiposizione con cerniere)

 

Note   [ + ]

1. Al momento di andare in stampa l'edizione 2020 della norma è disponibile solo in inglese. Poiché l’estratto della tabella A1 è rimasto praticamente invariato rispetto all'edizione precedente tradotta in italiano, viene riportata tale versione nella quale sono stati aggiornati i riferimenti della Uni En 131-2:2018. La riproduzione è stata autorizzata da Uni, ente italiano di normazione. L'unica versione che fa fede è quella originale reperibile presso Uni, Via Sannio 2 20137 Milano, 0270024200

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