Acque reflue urbane: con la direttiva 2024/3019 cambia la legislazione

La direttiva 2024/3019 nasce dall’esigenza di rinnovare la disciplina di settore con particolare riferimento a: gli scarichi inquinati di deflusso urbano; i sistemi individuali potenzialmente malfunzionanti, ossia i sistemi di trattamento delle acque reflue domestiche; i piccoli agglomerati che a oggi sono solo parzialmente disciplinati dalla direttiva 91/271/Cee. Scopo del provvedimento è contrastare e prevenire l’inquinamento che potrebbe essere causato dallo scarico nell’ambiente di acque reflue urbane non trattate. Riformata anche la normativa sul trattamento secondario, terziario e quaternario, sulla responsabilità estesa del produttore, sugli scarichi di acque non domestiche, sulla valutazione dei rischi e sulle sanzioni. Il nuovo provvedimento è entrato in vigore il 1° gennaio 2025, ad eccezione degli articoli 12 e 13 e degli allegati II e IV che si applicheranno a decorrere dal 1° agosto 2027

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