Al via i cam per l'acquisizione di sorgenti luminose e di apparecchi per illuminazione pubblica nonché l'affidamento del servizio di progettazione
In tema di appalti verdi sono stati approvati i criteri ambientali minimi (cam) per:
- l'acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica;
- l'acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica;
- l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica.
Lo dispone il decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 27 settembre 2017 (in S.O. n. 49 alla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2017, n. 244) che in allegato reca l'aggiornamento ai cam precedenti, facenti parte del piano di azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (cosiddetto green public procurement o Gpp).
Di seguito il testo del D.M. 27 settembre 2017, disponibile anche in pdf alla fine della pagina.
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Decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare 27 settembre 2017 Criteri Ambientali Minimi per l'acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l'acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica. (17A06845) in S.O. n. 49 alla Gazzetta Ufficiale del 18 ottobre 2017, n. 244 IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 e successive modifiche ed integrazioni, recante «Istituzione del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante «Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa» e in particolare l'art. 11 di delega per il razionalizzare l'ordinamento dei Ministeri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59», ed in particolare l'art. 35, che individua le funzioni e i compiti attribuiti al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59»; Vista la legge 27 dicembre 2006 n. 296, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)», e in particolare i commi 1126 e 1127, dell'art. 1, che disciplinano la predisposizione con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e il Ministro dello sviluppo economico, di un «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione» (PAN GPP) al fine di integrare le esigenze di sostenibilita' ambientale nelle procedure d'acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti sulla base di criteri e per categorie merceologiche individuati in modo specifico; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18 ottobre 2007 - GAB/DEC/185/2007, che ha istituito il «Comitato di Gestione per l'attuazione del Piano d'azione nazionale sul GPP (Green Public Procurement) e per lo sviluppo della strategia nazionale di Politica Integrata dei Prodotti», al fine di predisporre e dare attuazione al citato PAN GGP; Visto il decreto interministeriale 11 aprile 2008, che ai sensi di citati commi 1126 e 1127, dell'art. 1, della legge 27 dicembre 2006 n. 296, ha approvato il «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (PAN GPP)» e, in particolare, l'art. 2 recante disciplina dei «Criteri ambientali minimi», che prevede l'adozione di successivi decreti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti i Ministeri concertanti, al fine di definire «gli specifici obiettivi di sostenibilita' ambientale...» per le categorie merceologiche indicate all'art. 1, comma 1127, della legge n. 296 del 2006; Visto il decreto 10 aprile 2013 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sentiti i Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze con il quale, ai sensi dell'art. 4 del D.I. 11 aprile 2008, e' stata approvata la Revisione 2013 del «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione»; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche' per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture» e, in particolare l'art. 34 che prevede l'adozione dei criteri ambientali minimi con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e disciplina l'obbligo di inserimento della documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei detti criteri; Visto il decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 recante «Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»; e in particolare l'art. 23 che ha, esteso l'obbligo dei criteri ambientali minimi a tutte le categorie di appalto e all'intero valore dell'importo di gara e ha eliminato la previsione di percentuali progressive per l'applicazione dei criteri ambientali minimi, in sostituzione dei commi 2 e 3 dell'art. 34 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016; Visto il decreto 23 dicembre 2013 (Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014) con il quale sono stati adottati i Criteri Ambientali Minimi per l'«Acquisto di lampade a scarica ad alta intensita' e moduli led per illuminazione pubblica, per l'acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e per l'affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica - aggiornamento 2013»; Viste le note del 1° giugno 2017 protocollo n. 8594/CLE e n. 8595/CLE con le quali e' stato chiesto ai Ministeri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico di formulare eventuali osservazioni al documento tecnico criteri ambientali minimi per l'«acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, per l'acquisizione di apparecchi per l'illuminazione pubblica e l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica»; Vista la con nota del 23 giugno 2017 prot. n. 87959 con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze ha comunicato che non sussistono osservazioni al documento tecnico in questione; Considerato che, il Ministero dello sviluppo economico non ha formulato osservazioni entro il termine indicato nelle citate note e sono ormai trascorsi piu' di quaranta giorni dalla trasmissione della relativa richiesta; Visto il documento tecnico allegato al presente decreto, relativo ai criteri ambientali minimi per l'«acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, per l'acquisizione di apparecchi per l'illuminazione pubblica e l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica» elaborato nell'ambito del Comitato di Gestione del PAN GPP con il contributo delle parti interessate attraverso le procedure di confronto previste dal Piano stesso; Ritenuto necessario procedere all'aggiornamento dei criteri ambientali minimi in questione; Decreta: Art. 1 Adozione dei Criteri Ambientali Minimi 1. Sono adottati i Criteri Ambientali Minimi per i prodotti e servizi di relativi alla «acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, per l'acquisizione di apparecchi per l'illuminazione pubblica e l'affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica», riportati nell'allegato al presente decreto; 2. Il decreto 23 dicembre 2013, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014, dalla data di entrata in vigore del presente decreto e' abrogato; 3. Il presente decreto, entra in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Allegato Parte di provvedimento in formato grafico