Cambiamenti climatici: approvato il piano nazionale di adattamento (Pnac). Lo ha reso noto il decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 21 dicembre 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2024, n. 42.
In allegato al piano:
- le metodologie per le strategie dei piani regionali;
- le metodologie per le strategie dei piani locali;
- gli impatti e le vulnerabilità settoriali;
- il database delle azioni.
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Di seguito il testo del decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 21 dicembre 2023; in fondo alla pagina sono disponibili il testo del Pnac e dei relativi allegati (clicca qui per l'allegato 4)
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Decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 21 dicembre 2023
Approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti
climatici. (24A00953)
(Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2024, n. 42)
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Vista la Convezione quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti
climatici, ratificata dall'Italia con legge 15 gennaio 1994, n. 65;
Visto l'Accordo di Parigi sul clima raggiunto all'esito della XXI
Conferenza delle parti della Convenzione quadro sui cambiamenti
climatici (COP21, Parigi dicembre 2015) e in particolare l'art. 7 che
promuove l'adattamento come aspetto fondamentale delle politiche
relative ai cambiamenti climatici e tal fine prevede, in particolare,
l'impegno di «ogni parte in processi di pianificazione e
nell'attuazione delle azioni di adattamento»;
Vista la comunicazione della Commissione europea COM(2019) 640,
dell'11 dicembre 2019 con la quale e' stato adottato il «Green Deal
europeo: Strategia di crescita dell'UE a impatto climatico zero,
giusta e prospera», mediante il quale l'UE si propone di divenire una
societa' equa, sana, sostenibile e prospera e di risanare il modo in
cui interagiamo con la natura, riaffermando anche il proprio impegno
per l'adattamento;
Visto il regolamento (UE) n. 852/2020 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 giugno 2020 che ha istituito un quadro che favorisce
gli investimenti sostenibili (cd. «regolamento tassonomia»), che
contempla sei obiettivi ambientali, tra i quali e' annoverato
l'adattamento ai cambiamenti climatici. Nel regolamento e' sancito il
principio che prevede il divieto di arrecare danni significativi
all'ambiente (Do no significant harm - DNSH), in particolare a sei
obiettivi, tra i quali l'adattamento;
Vista la comunicazione della Commissione europea del 24 febbraio
2021 - COM (2021) 82 final dal titolo «Plasmare un'Europa resiliente
ai cambiamenti climatici - La nuova strategia dell'UE di adattamento
ai cambiamenti climatici» che fissa quattro obiettivi principali di
adattamento: adattamento piu' intelligente, piu' sistemico e piu'
rapido, e intensificazione dell'azione internazionale;
Vista la legge europea sul clima, regolamento (UE) 30 giugno 2021,
n. 1119, in base alla quale gli Stati membri assicurano il costante
progresso nel miglioramento della capacita' di adattamento, nel
rafforzamento della resilienza e nella riduzione della vulnerabilita'
ai cambiamenti climatici;
Visto il decreto direttoriale 16 giugno 2015, n. 86 di approvazione
del documento «Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti
climatici», in attuazione della quale e' stata avviata l'elaborazione
del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC),
con l'obiettivo principale di fornire un quadro di indirizzo
nazionale per l'implementazione di azioni finalizzate a ridurre al
minimo possibile i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, a
migliorare la capacita' di adattamento dei sistemi socioeconomici e
naturali, nonche' a trarre vantaggio dalle eventuali opportunita' che
si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche;
Vista la presa d'atto n. 246/CSR da parte della Conferenza
Stato-regioni nella seduta del 20 dicembre 2018, dell'informativa
della ex Direzione generale per il clima, l'energia e l'aria del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora
Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, MASE) sullo
stato di avanzamento del Piano nazionale di adattamento ai
cambiamenti climatici;
Visto il decreto direttoriale n. 346 del 20 ottobre 2020, con il
quale la ex Direzione generale per la crescita sostenibile e la
qualita' dello sviluppo del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare, in qualita' di Autorita' competente per la
VAS ha determinato che il «Piano nazionale di adattamento ai
cambiamenti climatici (PNACC), debba essere sottoposto al
procedimento di VAS secondo le disposizioni di legge vigenti in
materia, recependo il parere espresso dalla CTVIA [...], che
costituisce parte integrante del presente provvedimento»;
Visto il parere n. 13 del 3 maggio 2021 della Commissione tecnica
di verifica dell'impatto ambientale - VIA e VAS, trasmesso
dall'Autorita' competente per la VAS il 3 giugno 2021, data di
conclusione della fase di scoping di cui all'art. 13, comma 1 e 2 del
decreto legislativo n. 152/2006;
Vista la documentazione tecnico-amministrativa per l'avvio della
fase di consultazione sul piano e sul rapporto ambientale, ai sensi
degli articoli 13, comma 5 e 14 del decreto legislativo n. 152/2006,
trasmessa con nota prot. n. 22053 del 15 febbraio 2023 dalla
Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche,
in qualita' di Autorita' proponente;
Vista la nota della Direzione generale valutazioni ambientali del
MASE, prot. n. 28993 del 28 febbraio 2023, di aggiornamento dei
termini per la consultazione, che ha fissato al 14 aprile 2023 il
termine per la presentazione delle osservazioni da parte del
pubblico;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza
energetica di concerto con il Ministero della cultura n. 256 del 4
agosto 2023, relativo alla conclusione della procedura di valutazione
ambientale strategica del PNACC, con raccomandazioni, suggerimenti,
condizioni e osservazioni contenuti nei pareri, rispettivamente,
della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e
VAS, n. 472 del 12 giugno 2023, e del Ministero della cultura,
20907-P del 12 giugno 2023, che costituiscono parte integrante del
decreto;
Considerato che la formulazione definitiva del «Piano nazionale di
adattamento ai cambiamenti climatici», come anche la strutturazione
della fase attuativa dello stesso, tengono conto delle
raccomandazioni, dei suggerimenti, delle condizioni e delle
osservazioni contenute nei pareri suddetti;
Decreta:
Art. 1
Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici
1. E' approvato il «Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti
climatici» (di seguito PNACC), allegato al presente decreto, che ne
costituisce parte integrante e sostanziale, unitamente ai documenti
tecnici ad esso allegati, costituiti da:
PNACC_I_Allegato_Metodologie Strategie Piani Regionali;
PNACC_II_Allegato_Metodologie Strategie Piani Locali;
PNACC_III_Allegato_Impatti e vulnerabilita';
PNACC_IV_Allegato_Database Azioni.
Art. 2
Aggiornamento del PNACC
1. Il PNACC e' aggiornato ogni 6 anni, tenendo conto anche delle
tempistiche stabilite per il monitoraggio.
2. Gli aggiornamenti dei documenti tecnici allegati al PNACC, che
si rendessero eventualmente necessari, anche a seguito di eventuali
sopravvenute disposizioni normative, sono adottati con decreto
direttoriale dalla Direzione generale competente per materia.
Art. 3
Oneri
1. L'approvazione del PNACC non comporta nuovi e maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
Art. 4
Entrata in vigore e disposizioni finali
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla
data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
2. Come previsto dall'art. 17 del decreto legislativo n. 152/2006 e
successive modificazioni ed integrazioni, la decisione e' pubblicata
nel sito istituzionale del Ministero dell'ambiente e della sicurezza
energetica. Il PNACC e la relativa documentazione tecnica ad esso
allegata sono, altresi', pubblicati sulla piattaforma nazionale
adattamento cambiamenti climatici, al link https://climadat.isprambiente.it