Banca dati ambiente e risorse

Il testo unico ambientale: l’evoluzione dal 2006 a oggi

Dalla data di emanazione a oggi tante sono state le modifiche che il D.Lgs. n. 152/2006 sia sulla scorta degli input comunitari sia per tenere conto dei mutamenti del quadro legislativo nazionale. Logico, quindi, all'interno di un'analisi storica del Tua, per capire cosa sia cambiato e come stia evolvendo...

Manifattura additiva e sostenibilità: quali fattori?

I processi di manifattura additiva offrono considerevoli vantaggi rispetto alle tecnologie di manifattura sottrattiva convenzionali, soprattutto in termini di complessità del design e possibilità di realizzazione di componenti con spiccate funzionalità. Ciò spiega la loro costante crescita nel panorama della produzione industriale. Tuttavia, allo stato attuale, gli aspetti relativi...

Le parole dell’ambiente – Dnsh (do not significant harm)

Un'analisi del quadro legislativo, di quello giurisprudenziale e di un caso pratico

Cam strade e servizi energetici: tutte le novità dei due decreti

Ai recenti decreti del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 5 agosto 2024 e 12 agosto 2024, recanti l’adozione dei criteri ambientali minimi per l'affidamento , rispettivamente, del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali (CAM Strade) e di un...

Illeciti ambientali: il curatore fallimentare può avere responsabilità?

Il curatore fallimentare viene qualificato come «detentore di rifiuti» , in quanto “personificazione” della persona giuridica che ne ha il possesso, con conseguente obbligo di messa in sicurezza, rimozione ed avvio allo smaltimento o al recupero. Ciò deriva dall’unica lettura possibile del D.Lgs. n. 152/2006 compatibile con il diritto...

Conformità alla Via: obblighi e procedure

La verifica di ottemperanza alle condizioni ambientali poste nel provvedimento di screening o di valutazione di impatto è una procedura, disciplinata dall’art. 28, D.Lgs. n. 152/2006. Vediamo come si mette in atto e cosa succede in caso siano riscontrati inadempimenti o violazioni

Le parole dell’ambiente – Cambiamento climatico

Un esame del tema sia sotto il profilo giuridico (legislazione e giurisprudenza) sia attraverso l'analisi di un caso pratico

Tutela penale dell’ambiente: al via la nuova direttiva 2024/1203

Sulla base dell’art. 83 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, Parlamento e Consiglio hanno emanato la direttiva 2024/1203 che ha lo specifico scopo di potenziare l’impianto generale contro il crimine ambientale attraverso molteplici misure, come il miglioramento dell’effettività degli strumenti investigativi, l’assicurazione di sanzioni effettive, dissuasive e proporzionate e...

Decreto aree idonee: novità e prossime misure da adottare

Dopo oltre due anni di attesa e una serie di rimaneggiamenti testuali, il 3 luglio 2024 il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (“Mase”) ha finalmente approvato la formula definitiva del decreto 21 giugno 2024 che fissa la ripartizione tra le Regioni e le Province autonome dell’obiettivo nazionale al...

Microplastiche nelle acque potabili: la metodologia standardizzata per il monitoraggio

Le microplastiche sono frammenti di polimeri sintetici o semisintetici che, avendo un’elevata resistenza alla degradazione, permangono a lungo negli ambienti terrestri ed acquatici, contaminandoli. La presenza nelle acque potabili rappresenta una potenziale fonte di rischio per la salute umana, sebbene gli effetti siano non del tutto chiari e siano...

Piani di azione e zone silenziose: cosa cambia con il D.D. n. 135/2024?

Il provvedimento, che sostituisce il precedente D.D. n. 664/2023, fornisce le specifiche tecniche per la predisposizione, consegna e compilazione di set di dati digitali, in conformità con quanto definito dalla direttiva 2007/2/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2007. Confermata la presenza di tre allegati rispettivamente...

La classificazione acustica tra discrezionalità ed eccesso di potere

La sentenza del Consiglio di Stato, sez. VI, 14 maggio 2024, n. 4296, si è pronunciata sul ricorso di una società che gestisce un impianto di cabinovia contro la nuova classificazione acustica comunale

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