Niente Vas (valutazione ambientale strategica) per il programma operativo complementare delle città metropolitane 2014-2020. Lo stabilisce la sezione 2b dell'allegati alla delibera del comitato interministeriale per la Programmazione economica 4 aprile 2019 (in Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2019, n. 154) di modifica del Poc 2014-2020.
Di seguito il testo degli articoli della delibera del comitato interministeriale per la Programmazione economica 4 aprile 2019; l'allegato è disponibile in pdf alla fine della pagina.
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Delibera del comitato interministeriale per la Programmazione economica 4 aprile 2019
Modifica del Programma operativo complementare «Citta' metropolitane»
(Delibera cipe n. 46 del 2016). (Delibera n. 11/2019).
(19A04176)
in Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2019, n. 154
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto il regolamento (UE) n. 1303 del 2013 recante disposizioni
comuni sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014 del
2020;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli 2 e 3,
specifica le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle
politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso,
nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli
indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede
comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle
amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali
per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e
nazionali;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.
122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri, o al
ministro delegato, le funzioni in materia di politiche di coesione di
cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree
sottoutilizzate di cui all'art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n.
289 e successive modificazioni;
Visto l'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125,
che istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone
alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del
Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di
coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa
Agenzia;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, che ai
commi 240, 241, 242 e 245 dell'art. 1 disciplina i criteri di
cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il
relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli
interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai Fondi
strutturali;
Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1 della sopracitata
legge n. 147 del 2013, come modificato dall'art. 1, comma 668, della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, che ha previsto il finanziamento dei
Programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del
Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della citata legge n. 183 del
1987, nei limiti della dotazione del Fondo stesso stabilita per il
periodo di programmazione 2014-2020 dalla Tabella E allegata al
bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo
di cofinanziamento nazionale ai Programmi operativi nazionali e
regionali finanziati dai Fondi SIE;
Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della sopracitata
legge n. 147 del 2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della
citata legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale ha previsto che il
monitoraggio degli interventi complementari finanziati dal citato
Fondo di rotazione, sia assicurato dal Ministero dell'economia e
delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
(MEF/RGS), attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema
informativo, come successivamente specificate dalla circolare MEF/RGS
del 30 aprile 2015, n. 18;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568 recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e
le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la attuazione
delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della citata
legge 16 aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 2018,
con il quale, tra l'altro, e' stato nominato Ministro senza
portafoglio la senatrice Barbara Lezzi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data
1° giugno 2018 con il quale allo stesso Ministro e' conferito
l'incarico per il sud e il decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 27 giugno 2018 recante la delega di funzioni in materia di
coesione territoriale al Ministro stesso;
Vista la delibera di questo Comitato n. 8 del 2015, recante la
presa d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria
delibera n. 18 del 2014 - dell'Accordo di partenariato Italia
2014-2020 adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014
dalla Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi
SIE per il periodo 2014-2020;
Vista, altresi', la propria delibera n. 10 del 2015 concernente la
definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei
programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e, in
particolare, il punto 2 il quale stabilisce che gli interventi
complementari siano previsti nell'ambito di programmi di azione e
coesione, finanziati con le disponibilita' del Fondo di rotazione, i
cui contenuti sono definiti in partenariato tra le Amministrazioni
nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei Fondi SIE e le
singole Amministrazioni interessate, sotto il coordinamento
dell'Autorita' politica delegata per le politiche di coesione
territoriale, prevedendo inoltre che i programmi di azione e coesione
siano adottati con delibera di questo Comitato, sentita la Conferenza
Stato-Regioni, su proposta dell'Amministrazione centrale avente il
coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le
regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle
finanze;
Vista la delibera di questo Comitato n. 46 del 2016 con la quale e'
stato approvato il Programma operativo complementare di azione e
coesione «Citta' metropolitane» 2014-2020 alla cui attuazione
provvede l'Agenzia per la coesione territoriale;
Vista la delibera CIPE n. 51 del 2018 che, in modifica della citata
delibera n. 10 del 2015, ha previsto la possibilita' per le
amministrazioni titolari di Programmi operativi europei di ridurre il
tasso di cofinanziamento nazionale nel rispetto dei limiti minimi
previsti dall'art. 120 del regolamento (UE) n. 1303 del 2013;
Tenuto conto che a seguito della riprogrammazione del PON «Citta'
metropolitane» 2014-2020 oggetto di decisione C(2018) 8859 del 12
dicembre 2018, avente come effetto una riduzione del tasso di
cofinanziamento nazionale del PON per complessivi euro 33.992.000,00
con riferimento alle regioni meno sviluppate, ai sensi del punto 1.1
della delibera CIPE n. 10 del 2015 come modificato dalla delibera
CIPE n. 51 del 2018, le risorse liberate, afferenti al Fondo di
rotazione di cui all'art. 5 della citata legge n. 183 del 1987,
possono essere destinate all'implementazione del Programma operativo
complementare di azione e coesione «Citta' metropolitane» 2014-2020;
Vista la nota del Ministro per il sud prot. n. 424-P del 6 marzo
2019 e l'allegata nota informativa predisposta dal Dipartimento per
le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri
con la quale viene proposto di modificare il Programma operativo
complementare di azione e coesione «Citta' metropolitane» 2014-2020
con l'aumento della dotazione finanziaria, per complessivi
33.992.000,00 di euro, nonche' con una generale revisione del testo
tesa a specificare le tipologie degli interventi finanziabili e i
relativi beneficiari nonche' ad ampliare gli ambiti tematici di
riferimento, al fine di dare maggiore efficacia alle strategie di
sviluppo urbano delle sei citta' destinatarie degli interventi;
Considerato che sulla citata modifica del programma la Conferenza
Stato-Regioni ha reso il proprio parere favorevole nella seduta del
28 marzo 2019;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3
della delibera n. 62 del 2102 recante il regolamento di questo
Comitato;
Vista la nota prot. n. 1940-P del 4 aprile 2019 predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a
base della presente seduta;
Acquisita la prescritta intesa sul programma con il Ministero
dell'economia e delle finanze;
Delibera:
1. E' approvata la modifica del Programma operativo complementare
«Citta' metropolitane» 2014-2020, allegato alla presente delibera di
cui costituisce parte integrante.
2. Il valore complessivo del Programma operativo complementare e'
pari a euro 240.004.120,55 a valere sulle risorse del Fondo di
rotazione di cui alla citata legge n. 183 del 1987 come di seguito
articolato:
============================================================= | | Dotazione finanziaria (in | | Assi tematici | euro) | +=============================+=============================+ |Asse tematico 1 Azioni | | |complementari alla strategia | | |del PON Metro | 153.600.000,00| +-----------------------------+-----------------------------+ |Asse tematico 2 Progetti | | |pilota e progetti a scala | | |inter-comunale | 80.000.000,00| +-----------------------------+-----------------------------+ |Asse assistenza tecnica | 6.404.120,55| +-----------------------------+-----------------------------+ |Totale | 240.004.120,55| +-----------------------------+-----------------------------+
Il programma nella Sezione 2c (tavole finanziarie) contiene un
piano finanziario distinto per anno e un cronoprogramma di spesa dal
2019 al 2023.
3. L'ammontare delle risorse previste per l'assistenza tecnica
costituisce limite di spesa; l'Amministrazione titolare del Programma
avra' cura di assicurare che l'utilizzo delle risorse sia contenuto
entro i limiti strettamente necessari alle esigenze funzionali alla
gestione del Programma.
4. Si applica per cio' che attiene all'ambito geografico di
realizzazione degli interventi, all'erogazione di risorse e alle
disposizioni attuative e di monitoraggio quanto disposto dalla
delibera di questo Comitato n. 46 del 2016.
5. L'Amministrazione titolare presentera' al Comitato,
eventualmente su richiesta, una relazione sull'attuazione del
Programma.