Crescita sostenibile. Con il decreto 2 agosto - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - n. 221 del 20 settembre 2019 - il ministero dello Sviluppo economico ha incrementato di 82 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile (Fcs), per la concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla spesa.
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Crescita sostenibile: i dettagli in un prossimo provvedimento
I termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione a valere sulle queste risorse risorse saranno definite dal minSviluppo con un successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese. Con il medesimo provvedimento saranno poi definite le indicazioni di dettaglio per l'individuazione delle tematiche rilevanti inerenti all'economia circolare nonché gli eventuali ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell'intervento agevolativo.
Qui di seguito il testo integrale del provvedimento.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 2 agosto 2019
Incremento delle risorse finanziarie destinate agli interventi
agevolativi in favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo di cui
al decreto 24 luglio 2015 a valere sulle risorse del Fondo rotativo
per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca e del
Fondo per la crescita sostenibile. (19A05776)
(GU n.221 del 20-9-2019)
IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Vista la legge 17 febbraio 1982, n. 46, che, all'art. 14, ha
istituito il Fondo speciale rotativo per l'innovazione tecnologica;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, recante «Misure
urgenti per la crescita del Paese», e, in particolare, l'art. 23, che
stabilisce che il Fondo speciale rotativo di cui all'art. 14 della
legge 17 febbraio 1982, n. 46, istituito presso il Ministero dello
sviluppo economico, assume la denominazione di «Fondo per la crescita
sostenibile» ed e' destinato, sulla base di obiettivi e priorita'
periodicamente stabiliti e nel rispetto dei vincoli derivanti
dall'appartenenza all'ordinamento comunitario, al finanziamento di
programmi e interventi con un impatto significativo in ambito
nazionale sulla competitivita' dell'apparato produttivo, con
particolare riguardo, tra l'altro, alla promozione di progetti di
ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il
rilancio della competitivita' del sistema produttivo, anche tramite
il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo
delle imprese;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, 8 marzo 2013,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 16
maggio 2013, n. 113, con il quale, in applicazione dell'art. 23,
comma 3, del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, sono state
individuate le priorita', le forme e le intensita' massime di aiuto
concedibili nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 ottobre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 4 dicembre 2014, n. 282, come modificato dal decreto del Ministro
dello sviluppo economico 19 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana del 30 aprile 2015, n. 99, il
quale, ai sensi di quanto previsto dall'art. 15 del citato decreto
interministeriale 8 marzo 2013, detta la disciplina di un intervento
del Fondo per la crescita sostenibile (nel seguito anche «FCS») in
favore di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettroniche e per
l'attuazione dell'Agenda digitale italiana e che prevede, tra
l'altro, che le risorse del FCS destinate all'intervento possono
essere integrate anche dalle risorse del Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca di cui all'art.
1, comma 354, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (nel seguito anche
«FRI»);
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 15 ottobre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 5 dicembre 2014, n. 283, come modificato dal gia' menzionato
decreto del Ministro dello sviluppo economico 19 marzo 2015, il
quale, ai sensi di quanto previsto dall'art. 15 del citato decreto 8
marzo 2013, detta la disciplina di un intervento del FCS in favore di
grandi progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito di specifiche
tematiche rilevanti per l'«industria sostenibile» e che prevede, tra
l'altro, che le risorse del FCS destinate all'intervento possono
essere integrate anche dalle risorse del FRI;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 luglio
2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 24 settembre 2015, n. 222, recante le condizioni per
l'attivazione degli interventi di cui ai decreti 15 ottobre 2014 a
valere sulle risorse del FRI, che, tra l'altro, destina a tali
interventi 450 milioni di euro di risorse del FRI e 80 milioni di
euro di risorse del FCS;
Visti i decreti del Ministro dello sviluppo economico 9 giugno
2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 26 luglio 2016, n. 173, e 24 gennaio 2017, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 1° marzo 2017, n.
50, che modificano il predetto decreto 24 luglio 2015;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 18 ottobre
2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
del 15 dicembre 2017, n. 292, che introduce ulteriori modifiche alla
relativa disciplina recata dal decreto ministeriale 24 luglio 2015 e
che incrementa le risorse finanziarie di cui all'art. 3, commi 1 e 2,
del decreto ministeriale 24 luglio 2015, come modificato dall'art. 1
del decreto ministeriale 24 gennaio 2017, indistintamente per gli
interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile»
per un importo pari a:
350 milioni di euro a valere sulla dotazione di risorse FRI, di
cui all'art. 2 comma 1, del decreto 24 luglio 2015, per la
concessione delle agevolazioni nella forma del finanziamento
agevolato;
100 milioni di euro a valere sulle risorse del FCS, per la
concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla
spesa;
Visto il decreto del direttore generale per gli incentivi alle
imprese 18 dicembre 2017, di cui al comunicato pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 dicembre 2017, n.
301, che fissa la data di presentazione delle domande di agevolazioni
a partire dalla quale si applicano le modifiche introdotte dal
predetto decreto ministeriale 18 ottobre 2017 e stabilisce la
procedura di accesso alle agevolazioni sia per l'intervento «Agenda
digitale» che per quello «Industria sostenibile»;
Visto il decreto direttoriale 26 settembre 2018, di cui al
comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana del 9 ottobre 2018, n. 235, che dispone la sospensione dei
termini di presentazione delle domande di agevolazioni per gli
interventi agevolativi «Agenda digitale» e «Industria sostenibile», a
partire dalle ore 19,00 del 26 settembre 2018, a seguito
dell'avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie disponibili;
Considerato l'elevato interesse delle imprese nei confronti degli
interventi agevolativi in argomento, le cui domande hanno continuato
ed essere presentate con continuita' fino a comportare l'esaurimento
delle risorse finanziarie e la sospensione dei termini di
presentazione delle domande sia per l'intervento agevolativo «Agenda
digitale» sia per l'intervento agevolativo «Industria sostenibile»;
Considerata, altresi', l'esigenza di continuare a sostenere la
competitivita' di specifici ambiti settoriali attraverso interventi
in grado di favorire l'adozione di innovazioni dei processi
produttivi o dei prodotti derivanti dallo sviluppo delle tecnologie
individuate dal Programma di indirizzo strategico dell'Unione europea
per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione «Orizzonte 2020»;
Ritenuto opportuno, per le precedenti considerazioni, destinare
nuove risorse per la riapertura dello sportello Grandi progetti per
la ricerca e sviluppo negli ambiti dell'Agenda digitale e
dell'Industria sostenibile, nella misura di euro 82 milioni di euro a
valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e 247 milioni di
euro a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti in ricerca (FRI);
Ritenuto, inoltre, nell'ambito dell'obiettivo di concentrazione e
di efficacia degli interventi, al fine di massimizzare il valore
delle risorse finanziarie disponibili e di individuare i settori nei
quali la spinta delle nuove tecnologie meglio garantisce l'evoluzione
continua di prodotti e processi e la conquista di nuova forza
competitiva, di estendere il campo d'azione dell'intervento di cui al
decreto ministeriale 24 luglio 2015 a determinate tematiche rilevanti
in grado di accompagnare i processi di transizione del sistema
produttivo verso un'economia circolare;
Vista la nota del 12 luglio 2019, con la quale il Ministero dello
sviluppo economico - Direzione generale per gli incentivi alle
imprese, ha chiesto la verifica delle disponibilita' di risorse
residue a fronte dei complessivi 800 milioni di euro gia' accertati
ai sensi dell'art. 30, comma 4, del decreto-legge n. 83 del 2012, al
fine di utilizzarli per il rifinanziamento dei predetti interventi
agevolativi;
Vista la nota prot. n. 2086037/19 del 17 luglio 2019, con la quale
Cassa depositi e prestiti S.p.a. ha confermato l'utilizzabilita' di
105,34 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo rotativo per
il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca;
Vista la disponibilita' residua di 141,74 milioni di euro derivante
da economie sui precedenti bandi a valere sul Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI);
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante
«Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno
pubblico alle imprese, a norma dell'art. 4, comma 4, lettera c),
della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Decreta:
Art. 1
- Per le motivazioni indicate nelle premesse, le risorse
finanziarie di cui all'art. 3, commi 1 e 2, del decreto ministeriale
24 luglio 2015, come modificato dal decreto ministeriale 24 gennaio
2017 e dal decreto ministeriale 18 ottobre 2017, sono rispettivamente
incrementate, indistintamente per gli interventi agevolativi «Agenda
digitale» e «Industria sostenibile», di:
a) euro 247. 000.000,00 (duecentoquarantasettemilioni/00), a
valere sulla dotazione di risorse del Fondo rotativo per il sostegno
alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui all'art. 2,
comma 1, del decreto ministeriale 24 luglio 2015, per la concessione
di agevolazioni nella forma del finanziamento agevolato;
b) euro 82. 000.000,00 (ottantaduemilioni/00), a valere sulle
risorse del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), per la
concessione di agevolazioni nella forma del contributo diretto alla
spesa.
- Una quota pari al 20 per cento delle risorse di cui al comma l,
lettere a) e b), e' riservata alla realizzazione di attivita' di
ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse
tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto,
finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi
o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi
esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti
fondamentali, individuate dal Programma «Orizzonte 2020», nell'ambito
delle aree tematiche inerenti l'economia circolare individuate dalla
Strategia nazionale di specializzazione intelligente.
- Per le finalita' di cui al presente decreto ed ai sensi di
quanto previsto dall'art. 23, comma 4, del decreto-legge 22 giugno
2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
2012, n. 134 e dall'art. 18, comma 2, del decreto del Ministro dello
sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, 8 marzo 2013, richiamati nelle premesse, le risorse di cui
al comma 1, lettera b), sono attribuite alla sezione del Fondo per la
crescita sostenibile relativa alla finalita' di cui all'art. 23,
comma 2, lettera a), del medesimo decreto-legge.
- I termini e le modalita' per la presentazione delle domande di
agevolazione a valere sulle predette risorse sono definite dal
Ministero con successivo provvedimento del direttore generale per gli
incentivi alle imprese. Con il medesimo provvedimento sono, altresi',
definite le indicazioni di dettaglio per l'individuazione delle
tematiche rilevanti inerenti l'economia circolare nonche' gli
eventuali ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione
dell'intervento agevolativo.
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di
controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.