Direttiva Ied sulle emissioni industriali: cambia la disciplina con la pubblicazione della direttiva 2024/1785 (in G.U.U.E. L del 15 luglio 2024) che modifica sia la direttiva 2010/75/Ue sia la direttiva 1999/31/CE del Consiglio, relativa alle discariche di rifiuti.
Le novità
Tante le modifiche rilevanti, a partire dal titolo della direttiva 2010/75/UE che ora è «relativa alle emissioni industriali e derivanti dall'allevamento di bestiame (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)». L'obiettivo è quello di fissare «norme intese a evitare oppure, qualora ciò non sia possibile, ridurre progressivamente le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel terreno, a impedire la produzione di rifiuti, a migliorare l'efficienza delle risorse e a promuovere l'economia circolare e la decarbonizzazione, per conseguire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente nel complesso».
Cambiano anche alcune definizioni chiave come quella di «inquinamento», «valore limite di prestazione ambientale» e «conclusioni sulle BAT», mentre, al contempo, risultano inseriti nuovi articoli quali l'articolo 14-bis «Sistema di gestione ambientale», l'articolo 15-bis «Valutazione della conformità» e due nuovi Capi:
- capo II bis «Consentire e promuovere l’innovazione»;
- capo VI bis «Disposizioni speciali per l'allevamento di pollame e suini».
Sostituiti, infine, alcuni articoli, tra i quali spiccano:
- l'articolo 7 «Incidenti o inconvenienti»;
- l'articolo 8 «Inadempienza»;
- l'articolo 15 «Valori limite di emissione, valori limite di prestazione ambientale, parametri e misure tecniche equivalenti»;
- l'articolo 18 «Standard di qualità ambientale».
Modifiche anche per gli allegati alla direttiva Ied.
Soppresso, infine, il paragrafo 2 dell'articolo 1 della direttiva 1999/31/Ce.
