Direttiva Rohs II: indicazioni per cadmio e piombo

Direttiva Rohs II
Il decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 20 giugno 2024 ha modificato l'allegato III del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27

Direttiva Rohs II: indicazioni per cadmio e piombo dal decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 20 giugno 2024 che ha modificato l'allegato III del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, dando così attuazione alla direttiva delegata (Ue) 2024/232 della Commissione, del 25 ottobre 2023.

In particolare, si tratta del cadmio e del piombo nei profili in plastica contenenti miscele prodotte a partire da rifiuti di cloruro di polivinile, utilizzati per finestre e porte elettriche ed elettroniche, la cui concentrazione nel materiale in Pvc rigido recuperato non supera lo 0,1% in peso per il cadmio e l'1,5% in peso per il piombo.

Di seguito il testo del decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 20 giugno 2024.

Direttiva Rohs II

Decreto del ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica 20 giugno 2024 

 

Attuazione della direttiva delegata (UE) 2024/232 della  Commissione,
del 25 ottobre 2023, mediante modifica dell'allegato III del  decreto
legislativo 4 marzo 2014, n. 27,  sulla  restrizione  di  determinate
sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed  elettroniche
(ROHS II). (24A04405)

 

(Gazzetta Ufficiale del 22 agosto 2024, n. 196)

 

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

E DELLA SICUREZZA ENERGETICA

 

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero

dell'ambiente e ne ha definito le funzioni;

Visto il decreto-legge  1°  marzo  2021,  n.  22,  convertito,  con

modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55 e,  in  particolare,

l'art. 2 che ha ridenominato  il  «Ministero  dell'ambiente  e  della

tutela del territorio e del mare»  in  «Ministero  della  transizione

ecologica» e ne ha ridefinito le funzioni;

Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n.  173,  convertito,  con

modificazioni,  dalla  legge  16  dicembre  2022,  n.   204   e,   in

particolare,  l'art.  4  che  ha  ridenominato  il  «Ministero  della

transizione ecologica» in «Ministero dell'ambiente e della  sicurezza

energetica»;

Vista  la  direttiva  2011/65/UE  del  Parlamento  europeo  e   del

Consiglio,  dell'8  giugno  2011,  sulla  restrizione   dell'uso   di

determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature  elettriche  ed

elettroniche, che abroga la direttiva 2002/95/CE;

Visto  il  decreto  legislativo  4  marzo  2014,  n.  27,   recante

«Attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso  di

determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature  elettriche  ed

elettroniche»;

Visto, in particolare, l'art. 22 del decreto  legislativo  4  marzo

2014, n. 27, ai sensi del quale  all'aggiornamento  e  alla  modifica

delle  disposizioni  degli  allegati   al   decreto,   derivanti   da

aggiornamenti e modifiche della direttiva 2011/65/UE, si provvede con

decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e

del mare;

Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2014,  n.  49,  recante

attuazione   della   direttiva   2012/19/UE   sui    rifiuti    delle

apparecchiature elettriche ed elettroniche;

Vista la direttiva delegata (UE) 2024/232 della Commissione del  25

ottobre 2023 che modifica  la  direttiva  2011/65/UE  del  Parlamento

europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'esenzione  relativa  al

cadmio e al piombo nei profili  in  plastica  contenenti  cloruro  di

polivinile  rigido  recuperato  utilizzati  per  finestre   e   porte

elettriche ed elettroniche;

Ritenuta la necessita' di attuare la citata direttiva delegata (UE)

2024/232 provvedendo, a tal fine, a  modificare  l'allegato  III  del

decreto legislativo n. 27 del 2014;

 

Decreta:

 

                               Art. 1

Modifiche all'allegato III del decreto legislativo 4 marzo  2014,  n.

                                 27

1. All'allegato III del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 27, e'

aggiunto il seguente punto:

 

  +---------+---------------------------------+-------------------+

  |         |Cadmio e piombo nei profili in   |                   |

  |         |plastica contenenti miscele      |                   |

  |         |prodotte a partire da rifiuti di |                   |

  |         |cloruro di polivinile (in        |                   |

  |         |appresso «PVC rigido             |                   |

  |         |recuperato»), utilizzati per     |                   |

  |         |finestre e porte elettriche ed   |                   |

  |         |elettroniche, la cui             |                   |

  |         |concentrazione nel materiale in  |                   |

  |         |PVC rigido recuperato non supera |                   |

  |         |lo 0,1% in peso per il cadmio e  |                   |

  |         |l'1,5% in peso per il piombo. A  |                   |

  |         |decorrere dal 28 maggio 2026 il  |                   |

  |         |PVC rigido recuperato da finestre|                   |

  |         |e porte elettriche ed            |                   |

  |         |elettroniche e' utilizzato       |                   |

  |         |esclusivamente per la produzione |                   |

  |         |di nuovi articoli delle categorie|                   |

  |         |specificate all'allegato XVII,   |                   |

  |         |voce 63, punto 18, lettere da a) |                   |

  |         |a d), del regolamento (CE) n.    |                   |

  |         |1907/2006. I fornitori di        |                   |

  |         |articoli in PVC contenenti PVC   |                   |

  |         |rigido recuperato con una        |                   |

  |         |concentrazione di piombo pari o  |                   |

  |         |superiore allo 0,1% in peso del  |                   |

  |         |materiale in PVC provvedono,     |                   |

  |         |prima di immettere tali articoli |                   |

  |         |sul mercato, affinche' essi      |                   |

  |         |rechino in modo visibile,        |                   |

  |         |leggibile e indelebile la        |                   |

  |         |marcatura: «Contiene ≥ 0,1% di   |                   |

  |         |piombo». La marcatura e' apposta |                   |

  |         |sull'imballaggio dell'articolo se|                   |

  |         |non e' possibile apporla         |                   |

  |         |sull'articolo per le             |                   |

  |         |caratteristiche di quest'ultimo. |                   |

  |         |I fornitori di articoli in PVC   |                   |

  |         |contenenti PVC rigido recuperato |                   |

  |         |presentano all'autorita' di      |                   |

  |         |vigilanza di cui all'art. 19 del |                   |

  |         |presente decreto, su sua         |                   |

  |         |richiesta, prove documentali a   |                   |

  |         |sostegno delle dichiarazioni     |                   |

  |         |attestanti che il PVC presente in|                   |

  |         |tali articoli e' stato oggetto di|                   |

  |         |recupero. A sostegno di tali     |                   |

  |         |dichiarazioni, per gli articoli  |                   |

  |         |in PVC prodotti nell'Unione      |                   |

  |         |possono essere utilizzati        |                   |

  |         |certificati rilasciati da sistemi|                   |

  |         |attestanti la tracciabilita' e il|                   |

  |         |contenuto di recupero, come      |                   |

  |         |quelli elaborati conformemente   |                   |

  |         |alla norma EN 15343:2007 o a     |                   |

  |         |norme riconosciute equivalenti.  |                   |

  |         |Le dichiarazioni secondo le quali|                   |

  |         |il PVC presente negli articoli   |                   |

  |         |importati e' stato oggetto di    |                   |

  |         |recupero devono essere           |                   |

  |         |accompagnate da un certificato   |                   |

  |         |rilasciato da un organismo terzo |                   |

  |         |indipendente che fornisca        |Si applica alla    |

  |         |un'attestazione equivalente della|categoria 11 e     |

  |         |tracciabilita' e del contenuto   |scade il 28 maggio |

  |   «46   |riciclato.                       |2028.».            |

  +---------+---------------------------------+-------------------+


 

                              Art. 2

                  Disposizioni transitorie e finali

1. Le disposizioni di cui all'art. 1 si applicano a  decorrere  dal

1° agosto 2024.

Il presente  decreto  e'  trasmesso  agli  organi  di  controllo  e

pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica   italiana,

nonche' comunicato alla Commissione europea.

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