Dnsh: aggiornata la guida operativa del Mef

Dnsh guida operativa
Il principio di non arrecare danno significativo all’ambiente è stato posto come requisito necessario da soddisfare in tutte le misure del Pnrr

Dnsh: aggiornata la guida operativa del Mef per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente. La nuova versione è allegata alla circolare dello stesso dicastero 14 maggio 2024, n. 22.

Di cosa si tratta

Il principio Dnsh (o principio di non arrecare danno significativo all’ambiente), come noto, è stato posto come requisito necessario da soddisfare in tutte le misure dei piani nazionali per la ripresa e resilienza (Pnrr), sia riforme che investimenti, dall'articolo 18, regolamento Ue n. 241/2021.

Questo vincolo comporta una valutazione di conformità degli interventi al principio Dnsh il cui riferimento è il sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, ex art. 17, regolamento (Ue) 2020/852.

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La guida operativa

La guida operativa, a cura del ministero dell'Economia e delle finanze, nasce proprio con lo scopo di assistere le amministrazioni titolari di misure e i soggetti attuatori degli interventi nell'assicurare il rispetto del principio Dnsh.

In particolare, gli aggiornamenti della nuova versione riguardano:

  • l’inclusione di ulteriori schede tecniche/revisione di alcune schede precedenti in funzione di nuove misure nell’ambito della riprogrammazione del Pnrr e dell’evoluzione della legislazione ambientale;
  • un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli orientamenti tecnici sull'applicazione del principio Dnsh;
  • il recepimento delle indicazioni del regolamento delegato (Ue) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per alcuni obiettivi;
  • la specificazione degli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS (la piattaforma unica attraverso la quale i soggetti interessati possono compiere adempiere agli obblighi previsti dal Pnrr) nelle fasi principali dell’attuazione;
  • l’individuazione, per specifiche attività, dei criteri ambientali minimi (Cam) che consentono di assicurare il rispetto dei vincoli Dnsh di interesse.

Di seguito il testo della circolare Mef 14 maggio 2024, n. 22; in allegato la guida operativa e la check-list (disponibile, come il resto della documentazione, anche in versione elaborabile sul sito del Mef).

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Circolare del ministero dell'Economia e delle finanze 14 maggio 2024, n. 22

Oggetto: aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH)

Come è noto, il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce, all’articolo 18, che tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR), sia riforme sia investimenti, debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, di cui all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 ex-ante, in itinere ed ex-post.

La recente riprogrammazione del Piano, che ha portato all’approvazione della Decisione di Esecuzione del Consiglio (CID) n. 16051/23 del 8 dicembre 2023 e del relativo allegato n. 16051/23 ADD 1 del 27 novembre 2023 con il definanziamento di alcuni interventi, la modifica di altri e l’introduzione di nuove misure sia tra le sei missioni tematiche sia nel capitolo REPower EU (dedicato ad accelerare l’indipendenza energetica e la transizione green), ha reso opportuno un aggiornamento della “Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente” di cui alle Circolari della Ragioneria Generale dello Stato n. 32 del 30 dicembre 2021 e n. 33 del 13 ottobre 2022.

Rispetto alle precedenti edizioni della Guida, questa versione:

  • include ulteriori schede tecniche necessarie a seguito della riprogrammazione e dell’inserimento di nuove misure ed effettua la revisione di alcune schede precedenti per tenere conto dell’evoluzione della normativa ambientale;
  • assicura un maggiore allineamento con i criteri contenuti negli Orientamenti tecnici della Commissione europea sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del Regolamento (UE) 2021/241 sul Dispositivo per la ripresa e la resilienza;
  • recepisce le indicazioni derivanti dal Regolamento Delegato (UE) 2023/2486, pubblicato a giugno 2023, che introduce criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, Economia circolare, compresi la prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti, Prevenzione e riduzione dell'inquinamento dell’area, dell’acqua o del suolo, Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi;
  • chiarisce l’interpretazione di alcune indicazioni, anche sulla base delle domande pervenute nel corso dei primi due anni di applicazione da parte di soggetti attuatori e amministrazioni centrali;
  • specifica gli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS nelle fasi principali dell’attuazione ossia nell’Attestazione relativa alla selezione dei progetti, nell’Attestazione relativa alla Gara d’appalto (o, in generale, della procedura di affidamento) e nell’Attestazione sui singoli Stati Avanzamento Lavori (Rendiconti di Progetto);
  • al fine di fornire un ulteriore strumento per favorire il rispetto del principio del non arrecare danno significativo all’ambiente, in particolare nella definizione delle procedure di approvvigionamento o affidamento necessarie per la realizzazione degli interventi, vengono individuati i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) che consentono di assicurare i vincoli DNSH di interesse.

I contenuti sono stati condivisi nell’ambito Tavolo di coordinamento per la rendicontazione ed il controllo del PNRR istituito presso il MEF-RGS, cui partecipano rappresentanti di tutte le Amministrazioni titolari, nella riunione del 20 marzo 2024. Altresì, si sono svolte interlocuzioni bilaterali con le singole Amministrazioni titolari maggiormente impattate dalle novità introdotte.

La Guida aggiornata è pubblicata sul portale Italia Domani nella sezione dedicata al principio DNSH https://italiadomani.gov.it/it/Interventi/dnsh.html, la quale viene alimentata nel corso del tempo con materiali di approfondimento, eventuali evoluzioni, FAQ e informazioni sugli eventi divulgativi (webinar) dedicati all’applicazione dei principi tassonomici a specifiche tipologie di interventi e correlate tematiche.

Si sottolinea che la Guida non introduce nuovi vincoli o adempimenti, ma si limita a riorganizzare e rendere più fruibili le indicazioni che derivano dalle diverse fonti giuridiche italiane ed europee e dalla prassi allo stato. Rimane responsabilità di ciascuna Amministrazione titolare di misure PNRR assicurare il rispetto del principio DNSH nella fase di attuazione, decidendo come recepire le indicazioni fornite dalla Guida in base alle peculiarità di ciascuna misura e al sottoinsieme di progetti o interventi man mano portati a rendicontazione.

L’attuale versione della Guida non pregiudica la possibilità di ulteriori evoluzioni delle norme cui Amministrazioni titolari e soggetti attuatori saranno in ogni caso chiamati a conformarsi.

Si invitano le Amministrazioni titolari delle misure ad assicurare la massima diffusione dei contenuti della Guida aggiornata anche ai Soggetti attuatori dei singoli progetti.

 

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