Emergenza Pfas: nuova proroga di termini

Il nuovo termine è stato introdotto dalla delibera del Consiglio dei ministri 4 aprile 2019

Nuova proroga dello stato della cosiddetta "emergenza Pfas" determinatasi in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche delle falde idriche nei territori delle province di Vicenza, Verona e Padova.

Il nuovo termine, che fa slittare il precedente individuato dalla delibera del consiglio dei ministri 21 marzo 2018 al 21 marzo 2020, è stato introdotto dalla delibera del Consiglio dei ministri 4 aprile 2019 (in Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2019, n. 88), riportata di seguito.

 

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Delibera del Consiglio dei ministri 4 aprile 2019

Proroga dello stato di emergenza in relazione alla contaminazione  da
sostanze  perfluoro-alchiliche  (PFAS)  delle   falde   idriche   nei
territori delle province di Vicenza, Verona e Padova. (19A02413) 

            in Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2019, n. 88

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI

nella riunione del 4 aprile 2019

Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1;

Vista la delibera del Consiglio dei ministri 21 marzo 2018  con  la

quale e' stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza  in

relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS)

delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e

Padova;

Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata

adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione

richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile

del 28 maggio 2018, n. 519  recante:  «Primi  interventi  urgenti  di

protezione civile in conseguenza  della  contaminazione  da  sostanze

perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei  territori  delle

Province di Vicenza, Verona e Padova»;

Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile

del 5 novembre 2018, n. 557 recante: «Ulteriori interventi urgenti di

protezione civile in conseguenza  della  contaminazione  da  sostanze

perfluoro-alchiliche (PFAS) delle falde idriche nei  territori  delle

Province di Vicenza, Verona e Padova»;

Vista la nota del 20 marzo 2019 del Presidente della Regione Veneto

con la quale e' stata richiesta la proroga dello stato  di  emergenza

per ulteriori dodici mesi;

Vista la nota del Dipartimento della protezione civile del 22 marzo

2019, prot. n. CG/15601;

Considerato che gli interventi per il superamento del  contesto  di

criticita' sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non  puo'

ritenersi conclusa;

Ritenuto che la predetta situazione  emergenziale  persiste  e  che

pertanto  ricorrono,  nella  fattispecie,  i   presupposti   previsti

dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo 2 gennaio 2018,

n. 1, per la proroga dello stato di emergenza;

Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri;

Delibera:

                               Art. 1 

1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per

gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo 2  gennaio

2018, n. 1, e' prorogato, di dodici mesi, lo stato  di  emergenza  in

relazione alla contaminazione da sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS)

delle falde idriche nei territori delle Province di Vicenza, Verona e

Padova.

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