Energia nucleare: al via un cofinanziamento nazionale pubblico a carico del fondo di rotazione.
L'oggetto della misura è la copertura delle attività svolte dall'agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) nell'ambito dei programmi di ricerca europei sulla fusione nucleare ed Euratom (annualità 2022).
Per effetto, sono stati stanziati 34.146.619,36 euro a favore di Enea.
Lo ha reso noto il decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 15 dicembre 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 2024, n. 30, riportato di seguito.
Non sei ancora abbonato ad Ambiente&Sicurezza? Clicca qui
Decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 15 dicembre 2023
Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di
cui alla legge n. 183/1987 per le attivita' svolte dall'Agenzia
nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico
sostenibile (ENEA) nell'ambito dei Programmi di ricerca europei sulla
fusione nucleare ed EURATOM, annualita' 2022. (Decreto n. 26/2023).
(24A00428)
(Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 2024, n.30)
L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita'
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, e successive integrazioni e modificazioni recante il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente
disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge
comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia'
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica la
determinazione, d'intesa con le amministrazioni competenti, della
quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative
cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito
un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000 concernente
direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per
l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n.
183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di
cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge n. 147/2013 che prevede
che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri
organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente
erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n.
183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi,
anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle
medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per
altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di
rotazione;
Visto il regolamento del Consiglio (EURATOM) n. 1314/2013 del 16
dicembre 2013, concernente il Programma di ricerca e formazione della
Comunita' europea dell'energia atomica per il periodo 2014- 2018 a
complemento del programma quadro «Horizon 2020» per la ricerca e
l'innovazione;
Visto il regolamento del Consiglio (EURATOM) n. 1563 del 15 ottobre
2018, concernente il Programma di ricerca e formazione della
Comunita' europea dell'energia atomica per il periodo 2019-2020 che
integra il programma quadro di ricerca e innovazione «Horizon 2020» e
che abroga il regolamento (EURATOM) n. 1314/2013;
Considerato che il Programma quadro Horizon 2020 riguardante la
programmazione 2014-2020 ha ricevuto da parte della UE la proroga
della scadenza, causa COVID-19, al 2022;
Visto il regolamento del Consiglio (EURATOM) n. 765/2021 del 10
maggio 2021, concernente il Programma di ricerca e formazione della
Comunita' europea dell'energia atomica per il periodo 2021- 2025 che
integra il programma quadro «Horizon Europe» per la ricerca e
l'innovazione e che abroga il regolamento (EURATOM) n. 1563/2018;
Visto lo Specific Grant Agreement Fusion for Energy F4E- FPA -327
(PMS-DG) : SG07 sottoscritto in data 20 febbraio 2020, riguardante la
realizzazione di un prototipo nell'ambito del Partnership Agreement
per lo sviluppo ed il disegno diagnostico della «Radial Neutron
Camera» che prevede tra i beneficiari l'Agenzia nazionale per le
nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
(ENEA);
Visto il Grant Agreement Project 101052200 - EUROfusion
sottoscritto in data 7 dicembre 2021, che elenca tra i beneficiari
l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo
economico sostenibile (ENEA);
Vista la nota n. 0185016 del 15 novembre 2023 con la quale il
Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica - D.G.
Competitivita' ed efficienza energetica, richiede l'intervento del
Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per la copertura
della quota nazionale dei programmi di ricerca europei sulla Fusione
nucleare ed EURATOM, di competenza ENEA, pari ad euro 34.146.619,36;
Considerato che la richiesta di cofinanziamento nazionale al Fondo
di rotazione di cui alla legge 183/1987, pari ad euro 34.146.619,36,
prevede, per l'annualita' 2022, una coesistenza di risorse che
riguardano la proroga del Programma quadro Horizon 2020 e la seconda
annualita' del Programma quadro Horizon Europe (EUROfusion), per un
importo totale pari ad euro 33.133.451,65, oltre all'importo di euro
374.864,34 da attribuire al Programma Fusion for energy (F4E), ed
euro 638.303,37 da assegnare ai progetti, non inclusi nel Programma
fusione, cofinanziati EURATOM Horizon 2020 e Horizon Europe e che
l'intervento e' stato censito sul Sistema finanziario Igrue con
codice: ENEA2022;
Considerato che a fronte dell'importo complessivo dei suddetti
Programmi di euro 39.814.445,55 la quota a carico del Bilancio
dell'Unione europea e' pari ad euro 5.667.826,19;
Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 13
dicembre 2023, tenutasi in modalita' videoconferenza;
Decreta:
1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di
rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per le attivita' svolte
dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo
sviluppo economico sostenibile (ENEA) nell'ambito dei Programmi di
ricerca europei sulla Fusione nucleare ed EURATOM, per l'annualita'
2022, e' pari complessivamente ad euro 34.146.619,36.
2. Il Fondo di rotazione procede al trasferimento del suddetto
importo di 34.146.619,36 in favore dell'ENEA sulla base di richieste
di rimborso informatizzate inoltrate dall' ENEA.
3. Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica - D.G.
Competitivita' ed efficienza energetica, effettua i controlli di
competenza e verifica che i finanziamenti comunitari e nazionali
siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla
normativa comunitaria e nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse
comunitarie alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva
per la restituzione al Fondo di rotazione della corrispondente quota
nazionale gia' erogata.
5. Al termine dell'intervento il Ministero medesimo trasmette al
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. la
situazione finale sull'utilizzo delle risorse comunitarie e
nazionali, con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione
europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere
sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione, di cui
al punto 1 del presente decreto.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.