La direttiva sull’efficienza energetica e la legislazione nazionale pongono le esco e gli energy performance contracts (Epc) in grande evidenza. L’idea alla base degli Epc è la possibilità di offrire servizi energetici integrati con prestazioni garantite per riqualificare energeticamente edifici e processi, utilizzando i risparmi generati dagli interventi per ripagare gli investimenti sostenuti. Le risorse economiche possono essere messe a disposizione da terzi – banche, fondi, esco ecc. – nel qual caso si parla di finanziamento tramite terzi.
Di questo si parlerà nel corso di un convegno organizzato da Fire l'11 ottobre a Bologna.
Lo strumento degli Epc è utilizzato da decenni negli ambiti più diversi – industria, terziario, Pa – per realizzare interventi di vario genere, dagli impianti di illuminazione pubblica e di interni alla cogenerazione, dai sistemi di riscaldamento e raffrescamento alla riqualificazione di interi edifici o processi. Per arrivare al successo è necessario che siano verificate una serie di condizioni che caratterizzano i casi di successo.
L’appuntamento annuale della Fire mette al centro gli elementi essenziali per lo sviluppo dei contratti Epc e raccoglie una serie di buone pratiche nei vari settori. Lo scopo è fornire strumenti ai partecipanti per lo sviluppo del mercato dell’efficienza energetica e della sostenibilità.
Durante la giornata saranno anche illustrati gli obiettivi e le attività del progetto europeo guarantEE – coordinato per l’Italia da Enea con la collaborazione di Fire – che, attraverso soluzioni innovative e iniziative pilota, intende favorire in tutta Europa l’utilizzo dei contratti di prestazione energetica sia nel settore pubblico che nel privato.
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La Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia - Fire - è un'associazione tecnico-scientifica indipendente e no profit, fondata nel 1987, il cui scopo è promuovere l'uso efficiente dell'energia, supportando attraverso le attività istituzionali e servizi erogati chi opera nel settore e promuovendo un'evoluzione positiva del quadro legislativo e regolatorio. La Fire gestisce dal 1992, su incarico a titolo non oneroso del ministero dello Sviluppo economico, la rete degli energy manager italiani. Fra i circa 500 associati figurano produttori di energia, utility, produttori di tecnologie per l'efficienza e le rinnovabili, esco, università, amministrazioni, associazioni, energy manager e professionisti. Fire ha inoltre avviato nel 2008 il Secem per la certificazione degli Ege.
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