F-gas: cosa sono e perché vanno limitati
I “gas a effetto serra” o “f-gas” rappresentano un gruppo di sostanze chimiche artificiali [idrofluorocarburi (Hfc), i perfluorocarburi (Pcf) e l’esafloruro di zolfo (SF6)] , utilizzate come refrigeranti, agenti estinguenti, espandenti, propulsori degli aerosol e come isolanti nelle apparecchiature elettriche.
Il loro contenimento ormai in atto da tempo risponde a finalità di tutela ambientale e di lotta ai cambiamenti climatici in quanto questi gas sono caratterizzati dall’avere un alto potenziale di riscaldamento globale (Gwp).
F-gas: la legislazione
Attualmente, in Italia sono vigenti:
- il D.P.R. n. 146/2018, che ha abrogato, sostituendolo, il D.P.R. n. 43/2012, con cui sono state definite le competenze istituzionali e le procedure da seguire;
- il D.Lgs. n. 163/2019, che ha sostituito il D.Lgs. n. 26/2013, aggiornando la disciplina sanzionatoria in materia.
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F-gas: le sanzioni
Le nuove sanzioni, come recentemente ridefinite dal D.Lgs. n. 163/2019, prevedono:
- sanzioni amministrative che oscillano, a seconda della violazione, da 500 a 150.000 euro;
- l'arresto da 3 a 9 mesi.
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F-gas: le scadenze
Numerose sono le scadenze previste dalla disciplina di settore.
In particolare, entro il 31 marzo 2020 devono essere inviate:
- la comunicazione periodica dei dati concernenti la produzione, l’importazione, l’esportazione, l’uso come materia prima e la distruzione degli f-gas;
- alla Commissione europea una relazione annuale sui risultati del processo di verifica, riferita ai dati dell’anno civile precedente.
- la relazione sulle attività svolte dagli organismi di certificazione e da quelli di valutazione della conformità degli organismi stessi organismi;
Sempre il 31 marzo è il termine ultimo per le comunicazioni da parte dei:
- gestori di impianti;
- operatori aerei;
- imprese che producono, importano ed esportano “sostanze controllate” lesive per l’ozono stratosferico;
- importatori di apparecchiature precaricate con idrofluorocarburi.
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