Formazione virtuale consentita? Un interpello offre la risposta

Nel corso degli ultimi mesi il tema della formazione in materia di salute e di sicurezza sul lavoro è tornato nuovamente al centro dell’attenzione. In effetti, non solo per il complesso iter di approvazione del tanto atteso nuovo accordo Stato-Regioni di riassetto della disciplina attuativa previsto, com’è noto, dall’art. 37, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008, ma anche per il recente intervento della Commissione per gli interpelli del ministero del Lavoro che ha affrontato il delicato tema del rapporto tra formazione e utilizzo delle nuove tecnologie sia a livello didattico sia ai fini della verifica del livello di apprendimento.Invero, già da tempo si discute sull’ammissibilità - ma forse sarebbe più corretto dire sulla necessità - di percorsi aperti anche all’utilizzo, da parte dei progettisti dei corsi e dei docenti, della realtà virtuale che può costituire un ulteriore importante strumento per raggiungere l’obiettivo di una formazione efficace.

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