Individuati anche i componenti dei settori rischio sismico, rischio vulcanico, rischi meteo-idrologico, idraulico e di frana, rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti e rischio ambientale e degli incendi boschivi
Nominati i componenti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi con la pubblicazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2017 sulla Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2017, n. 284.
In aggiunta, sono stati nominati i componenti dei settori:
- rischio sismico;
- rischio vulcanico;
- rischi meteo-idrologico, idraulico e di frana;
- rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti;
- rischio ambientale e degli incendi boschivi.
Di seguito il testo del decreto del presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2017 disponibile anche in pdf alla fine della pagina.
Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2017 Nomina dei componenti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi. (17A08255) in Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2017, n. 284 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, recante «Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile», e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, recante «Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attivita' di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile», ed in particolare, le disposizioni di cui all'art. 5, commi 3, 3-bis e 3-quater, concernenti la Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi; Visto l'art. 4 del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 gennaio 2006, n. 21, recante «Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania ed ulteriori disposizioni in materia di protezione civile», che, nel definire la Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, organo di consulenza tecnico-scientifica del Dipartimento della protezione civile, rinvia, per la composizione e le modalita' di funzionamento della Commissione stessa, ad apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile; Visto il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, recante «Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; Visto il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonche' in tema di protezione civile e di commissariamento delle province» e, in particolare, l'art. 10; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 ottobre 2011, concernente la «Riorganizzazione della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi» che, nel definire l'articolazione, la composizione i compiti e le modalita' di funzionamento della Commissione stessa, rinvia per la nomina dei componenti ad apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2011, concernente la «Nomina dei componenti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 febbraio 2013, concernente «Integrazioni e modifiche inerenti la composizione della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 luglio 2015, concernenti «Ulteriori modifiche inerenti la composizione della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 agosto 2017, con il quale al dott. Angelo Borrelli e' stato conferito, ai sensi dell'art. 19, comma 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e degli articoli 18 e 28, della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile, a far data dal 9 agosto 2017 e fino al verificarsi della fattispecie di cui al citato art. 18, comma 3, fatto salvo quanto previsto dall'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 3 luglio 1997, n. 520; Vista l'O.C.D.P.C. n. 418 del 29 novembre 2016 con la quale si e' provveduto a prorogare per centottanta giorni dalla scadenza il termine di durata della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2011, come modificato ed integrato dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 18 febbraio 2013 e 27 luglio 2015; Vista l'O.C.D.P.C. n. 475 del 18 agosto 2017 con la quale e' stata ulteriormente prorogata, fino al 31 ottobre 2017, la scadenza della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 dicembre 2011, come modificato ed integrato dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri 18 febbraio 2013 e 27 luglio 2016; Vista la legge n. 30 del 16 marzo 2017 recante «Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile» e, in particolare l'art. 1, comma 1, lettera e) relativo al criterio di delega concernente la disciplina della partecipazione e della collaborazione delle universita' e degli enti e istituti di ricerca alle attivita' di protezione civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2012, concernente la «Definizione dei principi per l'individuazione ed il funzionamento dei Centri di competenza»; Visto il decreto del Capo Dipartimento della protezione civile del 24 luglio 2013 recante «Individuazione dei centri di competenza, ai sensi dell'art. 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 settembre 2012»; Visto il decreto del Capo Dipartimento della protezione civile del 15 aprile 2014, recante «Integrazione dei Centri di competenza individuati con decreto del Capo del Dipartimento del 24 luglio 2013 Rep. n. 3152»; Visto il decreto del Capo Dipartimento della protezione civile del 26 maggio 2016, concernente «Integrazione dei Centri di competenza individuati con decreto del Capo del Dipartimento del 24 luglio 2013, rep. n. 3152, e del 14 aprile 2014, rep. n. 1349»; Vista la nota del Presidente della Conferenza dei rettori delle universita' italiane in data 15 settembre 2017, prot. 2055-17/P/rf, e successive integrazioni, con le quali e' stato trasmesso un elenco di professori di prima fascia i cui curricula scientifici rispondono ai profili di competenza dei cinque settori in cui e' articolata la Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi; Ravvisata la necessita' di procedere, nelle more dell'adozione dei decreti legislativi di cui all'art. 1 della citata legge n. 30 del 2017, alla nomina, ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 ottobre 2011, dei componenti della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi attualmente in scadenza al 31 ottobre 2017; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile e per i motivi di cui in premessa; Decreta: Art. 1 Nomina dei componenti 1. Sono nominati componenti dell'Ufficio di Presidenza della Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi: l'on. Giuseppe Zamberletti, in qualita' di Presidente emerito; il prof. Gabriele Scarascia Mugnozza, in qualita' di Presidente; il dott. Roberto Oreficini, in qualita' di Vicepresidente. 2. In relazione ai cinque settori inerenti alle diverse tipologie di rischio di cui alla commissione nazionale sopra richiamata, sono, altresi', nominati i seguenti componenti: a) per il settore del rischio sismico: il prof. Roberto Paolucci, ordinario di Tecnica della costruzioni - Politecnico di Milano, in qualita' di referente; il prof. Dario Albarello, ordinario di Geofisica della terra solida - Universita' di Siena; il prof. Riccardo Caputo, ordinario di Geologia strutturale - Universita' di Ferrara; il Presidente pro tempore dell'INGV (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore; il Presidente pro tempore di Eucentre (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore; il Presidente pro tempore di ReLUIS (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore. b) per il settore del rischio vulcanico: il prof. Francesco Dellino, ordinario di Geochimica e vulcanologia - Universita' di Bari, in qualita' di referente; la prof.ssa Rosanna De Rosa, ordinario di Geochimica e vulcanologia - Universita' della Calabria; il prof. Vincenzo Morra, ordinario di Petrologia e Petrografia - Universita' di Napoli «Federico II»; il Presidente pro tempore dell'INGV (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore; il responsabile scientifico di PLINIVS/LUPT (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore; il direttore del CNR/IREA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente nella materia del settore. c) per il settore dei rischi meteo-idrologico, idraulico e di frana: il prof. Armando Luigi Maria Brath, ordinario di Costruzioni idrauliche, marittime e idrologia - Universita' di Bologna, in qualita' di referente; la prof.ssa Francesca Bozzano, ordinario di Geologia applicata - Universita' di Roma «La Sapienza»; il prof. Augusto Desideri, ordinario di Geotecnica - Universita' di Roma «La Sapienza»; il Presidente pro tempore di CIMA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in idrologia e idraulica; il direttore del CNR/ISAC (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in fisica dell'atmosfera, meteorologia, modellistica e monitoraggio meteorologico; il direttore del CNR/IRPI (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in idraulica, idrogeologia e geotecnica, fenomeni franosi e movimenti di massa; il direttore di CAMILAB (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in idrologia, idraulica, idrogeologia e modelli matematici previsionali per eventi idrologici; il direttore del Dipartimento di Scienze della terra dell'Universita' di Firenze (centro di competenza) ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in pericolosita', scenari, monitoraggio e sorveglianza per il rischio idrogeologico. d) per il settore dei rischi chimico, nucleare, industriale e trasporti: la prof.ssa Gigliola Spadoni, ordinario di Impianti chimici - Universita' di Bologna, in qualita' di referente; il prof. Giuseppe Maschio, ordinario di Impianti chimici - Universita' di Padova; la prof.ssa Marcella Trombetta, ordinario di Fondamenti chimici delle tecnologie - Campus Bio-medico di Roma; l'ing. Loris Munaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco del Friuli-Venezia Giulia; il Presidente pro tempore dell'ISPRA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in materia di sicurezza nucleare e radioprotezione; il Responsabile di LABMOT del Politecnico di Milano (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in materia di sicurezza dei trasporti. e) per il settore del rischio ambientale e degli incendi boschivi il prof. Francesco Fracassi, ordinario di Chimica generale e inorganica - Universita' di Bari, in qualita' di referente; il prof. Stefano Mazzoleni, ordinario di Botanica ambientale ed applicata - Universita' di Napoli «Federico II»; il prof. Federico Guido Adolfo Vagliasindi, ordinario di Ingegneria sanitaria e ambientale - Universita' di Catania; il Presidente pro tempore dell'ISPRA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in materia di emergenze ambientali; il direttore del CNR/IRSA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in materia di vulnerabilita', inquinamento e monitoraggio delle acque sotterranee e superficiali a seguito di eventi accidentali; il direttore del CNR/IMAA (centro di competenza), ovvero un suo delegato permanente individuato nell'ambito del medesimo centro di competenza, competente in materia di monitoraggio di parametri climatologici e idrometereologici, modelli e monitoraggio di fenomeni di trasporto e dispersione. Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.