Infortuni primo trimestre 2023.
I dati
Nel periodo gennaio-marzo 2023, in Italia, hanno perso la vita 196 i lavoratori: 148 durante il lavoro e 48 in itinere (vedere la tabella 1). Nel periodo gennaio-marzo 2022, invece, i decessi totali erano stati 189. Si rileva un aumento della mortalità pari a 3,7%.
Il confronto fra italiani e stranieri
Rilevante il confronto tra l’incidenza degli infortuni mortali dei lavoratori stranieri rispetto ai loro colleghi italiani. Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro sono 23 su 148, con un rischio di morte sul lavoro superiore rispetto agli italiani. Gli stranieri, infatti, registrano 9,7 morti ogni milione di occupati, contro sei italiani che perdono la vita durante il lavoro ogni milione di occupati.
Le fasce d'età
Interessante anche approfondire l’andamento infortunistico in relazione all’età dei lavoratori. La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è stata quella tra i 55 e i 64 anni con 61 infortuni su un totale di 148. In termini di indice di incidenza, l’incidenza di mortalità minima è stata rilevata invece tra i 25 e i 34 anni, (pari a 2,9 infortuni per milione di occupati), mentre la più elevata nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni (18,9) con la fascia di lavoratori compresi tra i 55 e i 64 anni (12,7).
Gli indici di incidenza
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, caratterizzate da popolazione lavorativa differente (vedere la tabella 2). L’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega utilizza l’incidenza per zonizzare l’Italia, determinando così una rappresentazione grafica del rischio infortunistico delinendo le regioni secondo la seguente scala di colori.
Bianco: incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale.
Giallo: incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale.
Arancione: incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale ed il 125% dell’incidenza media nazionale.
Rosso: incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.
Dopo i primi tre mesi del 2023 le regioni con incidenza infortunistica mortale più elevata sono risultate: Valle d'Aosta, Umbria, Abruzzo, Marche e Piemonte.
Nei primi tre mesi del 2023 l’incidenza media nazionale degli infortuni con esito mortale è stato pari a 6,4 infortuni mortali ogni milione di occupati.
I report con tutte le elaborazioni statistiche su dati Inail sono disponibili nella pagina web dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, al link.
(Infortuni primo trimestre 2023)
TAB 1 – DENUNCE DI INFORTUNIO CON ESITO MORTALE PER MODALITÀ DI ACCADIMENTO
Modalità di accadimento | Gennaio-Marzo 2022 | Gennaio-Marzo 2023 | Variazione % rispetto all'anno precedente | ||
In occasione di lavoro | 138 | 148 | 7,2% | ||
In occasione di lavoro - Senza mezzo di trasporto | 124 | 134 | 8,1% | ||
In occasione di lavoro - Con mezzo di trasporto | 14 | 14 | 0,0% | ||
In itinere | 51 | 48 | -5,9% | ||
In itinere - Senza mezzo di trasporto | 39 | 29 | -25,6% | ||
In itinere - Con mezzo di trasporto | 12 | 19 | 58,3% | ||
Totale | 189 | 196 | 3,7% | ||
TAB 2 – CASI DI MORTE SUL LAVORO PER REGIONE IN ITALIA, CON L'ESCLUSIONE DEGLI INFORTUNI IN ITINERE
(PERIODO GENNAIO – MARZO 2023)
Regione | Graduatoria in base all'indice di incidenza | Indice di incidenza sugli occupati* | n° casi | % sul totale | Occupati annuali** |
ROSSO: incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale | |||||
Valle d'Aosta | 1° | 18,1 | 1 | 0,7% | 55.164 |
Umbria | 2° | 17,0 | 6 | 4,1% | 352.298 |
Abruzzo | 3° | 10,4 | 5 | 3,4% | 482.849 |
Marche | 4° | 9,4 | 6 | 4,1% | 639.262 |
Piemonte | 5° | 9,0 | 16 | 10,8% | 1.785.319 |
ARANCIONE: incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale ed il 125% dell’incidenza media nazionale | |||||
Veneto | 6° | 7,0 | 15 | 10,1% | 2.145.361 |
Sicilia | 7° | 6,7 | 9 | 6,1% | 1.337.016 |
Lombardia | 8° | 6,6 | 29 | 19,6% | 4.424.396 |
GIALLO: incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale ed il valore medio nazionale | |||||
Campania | 9° | 6,1 | 10 | 6,8% | 1.641.300 |
Friuli Venezia Giulia | 10° | 5,8 | 3 | 2,0% | 520.517 |
Lazio | 11° | 5,6 | 13 | 8,8% | 2.320.883 |
Puglia | 12° | 5,5 | 7 | 4,7% | 1.266.627 |
Emilia Romagna | 13° | 5,5 | 11 | 7,4% | 2.001.272 |
Sardegna | 14° | 5,3 | 3 | 2,0% | 566.151 |
Toscana | 15° | 4,9 | 8 | 5,4% | 1.617.712 |
Liguria | 16° | 4,9 | 3 | 2,0% | 616.115 |
BIANCO: incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale | |||||
Trentino Alto-Adige |
17° | 4,0 | 2 | 1,4% | 506.320 |
Calabria | 18° | 2,0 | 1 | 0,7% | 528.973 |
Basilicata | 19° | 0,0 | 0 | 0,0% | 188.762 |
Molise | 20° | 0,0 | 0 | 0,0% | 103.093 |
TOTALE | 6,4,
(indice medio nazionale) |
148 | 23.099.389 |
*numero di infortuni mortali ogni milione di occupati
**dati Istat, 2022
(Infortuni primo trimestre 2023)