Inquinamento acustico: le agevolazioni per le barriere mitigative

Tutti i dettagli nel decreto del ministero dell'Università e della ricerca 28 maggio 2021 

Inquinamento acustico: le agevolazioni per le barriere mitigative. In particolare, il (in Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2021, n. 180) ha resa nota l'ammissione alla domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo ARS01_00752  del progetto di ricerca industriale «Ecoroads - Barriere innovative per la mitigazione  dell'inquinamento acustico e chimico generato dalle strade».

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Stanziati 1.502.197,94 € nella forma di contributo nella spesa, a valere sulle disponibilità dei  fondi Pon «Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC.

Di seguito il testo del decreto del ministero dell'Università e della ricerca 28 maggio 2021.

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Decreto del ministero dell'Università e della ricerca 28 maggio 2021 

 

Concessione delle agevolazioni per il progetto ARS01 00752, a  valere
sull'avviso DD 1735 del 13  luglio  2017,  per  la  presentazione  di
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree
di  specializzazione  individuate  dal  PNR  2015-2020.  (Decreto  n.
1241/2021). (21A04548)

(Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2021, n.180)

 

IL DIRETTORE GENERALE

della ricerca

 

Visto il decreto-legge 9  gennaio  2020,  n.  1,  pubblicato  nella

Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2020, istitutivo del  Ministero

dell'universita' e della ricerca (MUR), cosi'  come  convertito,  con

modificazioni, con la legge 5 marzo 2020,  n.  12,  pubblicato  nella

Gazzetta Ufficiale n. 61 del 9 marzo 2020, e, in particolare,  l'art.

4, comma 1 dello stesso;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  164

del 30 settembre 2020 (Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana

n. 309 del 14 dicembre 2020) recante il regolamento di organizzazione

del MUR, nonche' il regolamento di  organizzazione  degli  Uffici  di

diretta collaborazione del Ministro dell'universita' e della ricerca,

di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  165

del 30 settembre 2020, n. 165 (Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica

italiana n. 309 del 14 dicembre 2020);

Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del

19  febbraio  2021,  pubblicato  nella   Gazzetta   Ufficiale   della

Repubblica italiana del 26 marzo 2021 n. 74, recante  «Individuazione

e definizione dei compiti degli uffici di  livello  dirigenziale  non

generale del Ministero dell'universita' e della ricerca»;

Visto l'art. 11, comma 1 e 5, del decreto-legge del 16 maggio 1994,

n. 299, convertito con modificazioni dalla legge 19 luglio  1994,  n.

451;

Visti  i  regolamenti   europei   vigenti   per   il   periodo   di

programmazione 2014-2020;

Visto in  particolare  il  reg.(UE)  n.  1303/2013  del  Parlamento

europeo e del Consiglio del 17 dicembre  2013,  recante  disposizioni

comuni sul Fondo europeo di  sviluppo  regionale  (FESR),  sul  Fondo

sociale europeo (FSE), sul  Fondo  di  coesione,  sul  Fondo  europeo

agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europei  per  gli  affari

marittimi e la pesca e disposizioni generali  sul  Fondo  europeo  di

sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di  coesione

e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e  successive

modificazioni ed integrazioni;

Visto il Programma  operativo  nazionale  «Ricerca  e  innovazione»

2014-2020 (PON «R&I»  2014-2020)  e  il  relativo  piano  finanziario

approvati con decisione C (2015) 4972 del 14 luglio 2015, cosi'  come

da ultimo riprogrammato con decisione C (2020) 1518 del 5 marzo 2020,

che ha competenza sulle regioni in  transizione  e  le  regioni  meno

sviluppate;

Visto il Programma nazionale per la ricerca 2015 - 2020,  approvato

dal  CIPE  nella  seduta  del 1°  maggio  2016,  che  individua   gli

obiettivi,  le  azioni  e  i  progetti   finalizzati   a   migliorare

l'efficienza  e   l'efficacia   nazionale   della   ricerca   nonche'

l'assegnazione di risorse al Piano-stralcio «Ricerca  e  innovazione»

di integrazione del PNR per il periodo 2015-2017  a  valere  sul  FSC

2014 - 2020, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica

italiana - Serie generale n. 184 dell'8 agosto 2016;

Visto il Piano stralcio «Ricerca e  innovazione  2015-2017»  ed  il

relativo piano finanziario, approvato con  delibera  CIPE  n.  1/2016

del 1° maggio 2016, per un importo complessivo pari a 500,00  milioni

di euro a valere su risorse del Fondo di sviluppo e  coesione  (FSC),

come da ultima riprogrammazione approvata con  nota  del  6  dicembre

2018 della Presidenza del Consiglio dei ministri -  Dipartimento  per

le politiche di coesione DPCOE, n. 4564 - P;

Viste le delibere n. 25 e n. 26 approvate dal  CIPE  il  10  agosto

2016 che definiscono, tra l'altro, le  regole  di  funzionamento  del

FSC;

Visto il decreto ministeriale n. 296 del 26 marzo 2021,  registrato

al competente Ufficio centrale di bilancio con visto del 29 marzo 202

n. 494, con il quale il Ministro dell'universita' e della ricerca, ha

assegnato le attuali dotazioni finanziarie dello Stato di  previsione

del  Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca  alle  competenti

strutture dirigenziali, come desumibili dal  decreto  del  Presidente

del Consiglio dei ministri n.  164  e  165  del  30  settembre  2020,

nonche' ha determinato i limiti di  spesa,  per  l'anno  2021,  delle

specifiche voci di bilancio interessate dalle norme  di  contenimento

della spesa pubblica;

Visto in particolare, l'art. 6 del decreto sopra citato con cui  al

direttore generale della ex Direzione generale per il coordinamento e

la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati, nelle more  del

completamento del processo di riorganizzazione, sono state  assegnate

le risorse finanziarie, di cui alla tabella D relative alle  missioni

e programmi di spesa a piu' centri di responsabilita'  amministrativa

secondo gli attuali incarichi  dirigenziali  conferiti  anteriormente

alla data di entrata in vigore del citato regolamento -  decreto  del

Presidente del Consiglio dei ministri n. 164/2020 - che continuano ad

avere efficacia sino  all'attribuzione  dei  nuovi  incarichi,  fatta

salva  la  gestione  delle  spese  afferenti  ai  capitoli  e   piani

gestionali da affidare alle strutture di servizio di cui all'art. 9;

Visto altresi' il decreto direttoriale del direttore generale della

ricerca recante n. 855 del 09 aprile 2021, registrato  al  competente

Ufficio centrale di bilancio con visto del 12 aprile 2021 n. 739,  di

attribuzione dei poteri di spesa in termini di competenza, residui  e

cassa ai dirigenti degli uffici della ex  Direzione  generale per  il

coordinamento e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati;

Visto  il  decreto  ministeriale  del  26  luglio  2016,  n.   593,

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  196

del 23 agosto 2016 recante «Disposizioni  per  la  concessione  delle

agevolazioni finanziarie»;

Viste le Linee guida al decreto ministeriale del 26 luglio 2016  n.

593,  approvate  con  decreto  direttoriale  del  13  ottobre   2017,

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  289

del 12 dicembre 2017, e aggiornate con decreto  direttoriale  del  17

ottobre 2018, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica

italiana n. 278 del 29 novembre 2018;

Visto il decreto direttoriale del  13  luglio  2017,  n.  1735/Ric.

«Avviso per la presentazione di progetti  di  ricerca  industriale  e

sviluppo   sperimentale   nelle dodici   aree   di   specializzazione

individuate dal PNR 2015 - 2020» di seguito («Avviso»);

Visto  l'art.   2   dell'avviso   che   disciplina   le   finalita'

dell'intervento;

Visto altresi', l'art.  13  «Risorse  finanziarie  e  modalita'  di

erogazione» del medesimo avviso, il quale dispone in relazione a tale

intervento  risorse  per   complessivi   496.965.605,33   euro,   per

326.965.605,33 euro a valere sulla dotazione del Programma  operativo

nazionale «Ricerca e  innovazione»  2014-2020  -  Asse  II  -  Azione

Cluster (II.2), e per 170.000.000,00  a  valere  sul  Piano  stralcio

«Ricerca  e  innovazione  2015  -  2017»  -  Programma  «Cooperazione

pubblico  -  privato  e  ricerca  industriale»   -   Linea   «Ricerca

industriale  nelle dodici   aree   di   specializzazione»,   di   cui

complessivi   472.415.504,00   euro   direttamente    destinati    al

finanziamento  delle  proposte  progettuali  presentate  e   valutate

positivamente dal MUR;

Visto il  decreto  direttoriale  n.  2570  del  19  dicembre  2019,

registrato alla Corte dei conti in data 24 gennaio 2020  al  n.  152,

con  il  quale,  per  le  motivazioni  ivi  contenute,   le   risorse

finanziarie del Piano stralcio «Ricerca e  innovazione  2015-2017»  -

Programma «Cooperazione pubblico - privato e ricerca  industriale»  -

Linea «Ricerca industriale nelle dodici  aree  di  specializzazione»,

per  complessivi   54.245.474,96   euro,   aggiuntive   rispetto   ai

472.415.504,00 Euro originariamente allocati, sono state destinate al

finanziamento delle proposte  progettuali  presentate  e  selezionate

nell'ambito del citato avviso;

Visto il decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020, registrato

alla Corte dei conti in data 11 maggio 2020 al n. 1279, con il  quale

le risorse di cui al citato DD n. 2570 del  19  dicembre  2019,  sono

state ripartite tra le dodici aree di specializzazione;

Tenuto conto che la ripartizione delle  risorse  di  cui  al  punto

precedente assorbe, al fine di un  integrale  impiego  delle  risorse

stanziate per l'attuazione dell'avviso DD 1735 del  13  luglio  2017,

una ridefinizione dei massimali di finanziamento previsti dall'art 13

comma 1 del piu' volte citato avviso;

Visto il regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17  giugno

2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  dell'Unione  europea  L187

del 26 giugno 2014 e successive modificazioni  ed  integrazioni,  che

dichiara  alcune  categorie  di  aiuti  compatibili  con  il  mercato

interno, in applicazione degli articoli 107 e 108  del  Trattato  sul

funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di  esenzione

per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in

vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio

2017, n. 115 «Regolamento recante la disciplina per il  funzionamento

del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,

comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche

e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie

generale n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il  12  agosto

2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima

della concessione da parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la

registrazione dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche

tramite  cui   estrarre   le   informazioni   relative   agli   aiuti

precedentemente erogati al soggetto  richiedente  per  accertare  che

nulla osti alla concessione degli aiuti;

Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto

ministeriale 31 maggio 2017, n. 115;

Viste  le  domande  presentate  nel  rispetto  dei  tempi  e  delle

modalita' previste  nell'avviso,  ed  in  particolare  l'art.  4  che

disciplina i criteri di partecipazione nella forma  del  Partenariato

pubblico-privato;

Tenuto  conto  che  ai  sensi  dell'art.  7  dell'avviso  il   MUR,

verificata l'ammissibilita' delle domande  presentate  da  parte  dei

partenariati pubblico-privato,  ha  proceduto  alla  valutazione  dei

relativi progetti mediante modalita' e criteri di cui  al  successivo

art. 8 dell'avviso;

Visto il decreto direttoriale del 4 luglio 2018 prot. n. 1733, come

integrato e modificato dal decreto direttoriale del 8  febbraio  2019

prot. n. 191, e, da ultimo, dal decreto direttoriale del 1°  dicembre

2020 prot. n. 39  di  approvazione  della  graduatoria  di  merito  a

seguito  delle  valutazioni  tecnico   scientifiche   delle   domande

presentate  nell'ambito  dell'area  di  specializzazione   «Mobilita'

sostenibile» dell'avviso, come da tabella «Graduatoria delle  domande

dell'area di specializzazione «Mobilita' sostenibile» allegato  1  al

predetto decreto direttoriale del 1° dicembre 2020 prot. n. 39;

Vista la nota del 3 dicembre 2020 prot. n. 18892 con  la  quale  il

responsabile del procedimento comunicava ai referenti del progetto la

sopravvenuta  disponibilita'  dell'Amministrazione  a  procedere   al

finanziamento  del  progetto  ARS01_00752  denominato   «Ecoroads   -

Barriere innovative per la mitigazione dell'inquinamento  acustico  e

chimico generato dalle strade» per un importo corrispondente  ad euro

1.502.197,94. Tanto in coerenza con la previsione di cui all'art. 11,

comma 2, dell'avviso in parola.

Vista la nota del 2 febbraio 2021 prot. n. 1639, con  la  quale  il

responsabile  del  procedimento,  sulla  base  della  graduatoria  di

merito, ha trasmesso ad Invitalia S.p.a.  gli  atti  di  esito  della

valutazione  tecnico-scientifica  per  le  valutazioni  economico   -

finanziarie dei progetti;

Vista la nota del 15  febbraio  2021  prot.  n.  2348  con  cui  il

Soggetto  capofila   ha   comunicato   la   variazione   del   legale

rappresentante del soggetto beneficiario Anas S.p.a;

Vista la nota del 16  febbraio  2021  prot.  n.  2422  con  cui  il

responsabile del procedimento  ha  chiesto  ad  Invitalia  S.p.a.  di

effettuare le attivita' di supplemento istruttorio di  cui  al  visto

precedente;

Visto l'esito  positivo  del  supplemento  istruttorio  a  cura  di

Invitalia S.p.a., acquisito dal MUR in data 18 marzo  2021  prot.  n.

4305 relativo alla variazione del legale rappresentante del  soggetto

beneficiario Anas S.p.a;

Acquisiti    gli     esiti     istruttori     della     valutazione

economico-finanziaria di Invitalia S.p.a. sul progetto  dell'area  di

specializzazione «Mobilita'  sostenibile»  di  cui  alla  domanda  di

agevolazione contrassegnata dal codice identificativo ARS01_00752 dal

titolo  «Ecoroads  -   Barriere   innovative   per   la   mitigazione

dell'inquinamento acustico e chimico generato dalle strade» con  nota

del 4 maggio 2021 prot. n. 6821;

Atteso che ai sensi dell'art. 13 del citato  avviso  e  del  citato

decreto direttoriale n. 551 del 27 aprile 2020 sono state individuate

le risorse disponibili fino a concorrenza dei fondi  PON  «Ricerca  e

Innovazione 2014 e 2020» e FSC e della relativa dotazione;

Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593 del  2016

che prevede che il capitolato tecnico e lo schema di disciplinare,  o

qualsiasi altro atto negoziale  tra  le  parti  previsto  dall'avviso

integrativo nella forma predisposta dal MUR, contenente le  regole  e

le modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali  e

le   eventuali   condizioni   cui   subordinare    l'efficacia    del

provvedimento, costituiscono parte integrante del presente decreto di

concessione delle agevolazioni spettanti;

Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto

ministeriale n. 593 del 2016, sono stati assolti mediante  l'avvenuta

iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle

agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca;

Visto il decreto legislativo del 6 settembre 2011 n.  159,  «Codice

delle leggi antimafia e delle misure di  prevenzione,  nonche'  nuove

disposizioni in materia di documentazione antimafia,  a  norma  degli

articoli 1 e 2 della legge 13  agosto  2010,  n.  136»  e  successive

modificazioni ed integrazioni e atteso che il  perfezionamento  della

contrattualizzazione e' subordinato  all'espletamento  di  tutti  gli

adempimenti allo stesso collegati;

Visto l'art. 103, comma 2, del decreto-legge del 17 marzo 2020,  n.

18, il  quale  prevede  che  «...  tutti  i  certificati,  attestati,

permessi, concessioni, autorizzazioni  e  atti  abilitativi  comunque

denominati, in scadenza tra il  31  gennaio  e  il  15  aprile  2020,

conservano la loro validita' fino al 15 giugno 2020...»;

Visti i Codici unici di progetto (CUP), di cui  all'art.  11  della

legge 16 gennaio 2003, n. 3;

Visto il decreto direttoriale n. 1811  del  30  settembre  2019  di

attribuzione al dott. Gianluigi Consoli del ruolo di responsabile del

procedimento, a modifica di quanto previsto dall'art.  17,  comma  1,

del decreto direttoriale n. 1735 del 13 luglio 2017;

Vista la nota del 28 maggio 2021 - prot. n. 8162 con  la  quale  il

responsabile del procedimento ha trasmesso gli atti  valutativi  alla

scrivente direzione per gli eventuali seguiti di  competenza,  avendo

verificato la regolarita' e la completezza dei suddetti atti;

Vista  la  nota  del  4  dicembre  2019  prot.  n.  21578   inviata

dall'amministrazione alla Corte dei conti in ordine alla procedura di

gestione delle variazioni di progetto relative a progetti di  ricerca

finanziati dal MUR;

Ritenuto  che  nulla  osti  all'adozione   del   provvedimento   di

concessione del finanziamento ai progetti sopra richiamati;

 

Decreta:

 

                               Art. 1

1. Il Progetto di ricerca industriale e non preponderante  sviluppo

sperimentale, area di specializzazione «Mobilita' sostenibile» di cui

alla domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo

ARS01_00752  dal  titolo  «Ecoroads  -  Barriere  innovative  per  la

mitigazione  dell'inquinamento  acustico  e  chimico  generato  dalle

strade»  e'  ammesso   alle   agevolazioni   previste,   secondo   le

disposizioni normative citate nelle premesse, relativamente a  forma,

misura, modalita' e condizioni indicate nella  «Scheda  del  progetto

ammesso al finanziamento con dettaglio analitico dei costi ammessi  e

delle agevolazioni concesse per ciascun  beneficiario»,  allegata  al

presente  decreto  direttoriale  (allegato  1)  di   cui   e'   parte

integrante.

2. La decorrenza del progetto indicata, mediante il sistema  Sirio,

in sede di presentazione della domanda di agevolazione, e' fissata al

1°  settembre  2018  salvo  successiva  istanza  assentita  di  avvio

differito, e ha una durata pari a trenta mesi, prorogabile  una  sola

volta e fino ad un massimo di dodici mesi ai sensi dell'art. 5, comma

7, dell'avviso, cosi' come modificato  dal  decreto  direttoriale  n.

1127 del 21 luglio 2020.

3. Il soggetto capofila,  individuato  dal  partenariato  ai  sensi

dell'art. 4, comma 8, dell'avviso, giuste procure speciali  trasmesse

dai soggetti proponenti e acquisite agli atti, e'  la  societa'  Anas

S.p.a. con socio unico con sede legale in via  Monzambano,  10,  Roma

(RM) c.a.p. 00185 P.IVA 02133681003  nella  persona  del  suo  legale

rappresentante Antonio De Sanctis nato Roma (RM) il  28  giugno  1966

C.F. DSNNTN66H28H501I;

4. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i

termini di cui al  disciplinare  di  concessione  delle  agevolazioni

(allegato 2) parte integrante del presente decreto e dovra' svolgersi

secondo le modalita' e i  termini  previsti  nel  capitolato  tecnico

(allegato 3).

5. La scheda del progetto ammesso al  finanziamento  con  dettaglio

analitico dei costi ammessi e delle agevolazioni concesse per ciascun

beneficiario, allegato 1 al presente decreto - elaborato  sulla  base

dei  dati  presenti  sul  sistema  informatico  Sirio  -  riporta  il

dettaglio  dei  costi,  nonche'  delle  relative   ripartizioni   tra

attivita' di Ricerca Industriale  e  di  non  preponderante  sviluppo

sperimentale.

6. I Codici unici di progetto (CUP) e i Codici  concessione  RNA  -

COR, rilasciati dal Registro nazionale degli aiuti di Stato ai  sensi

del citato decreto ministeriale 31 maggio 2017, n. 115,  riferiti  ad

ogni singolo soggetto beneficiario, sono riportati nell'allegato 4  -

Codici unici di progetto (CUP) e Codici concessione RNA  -  COR,  che

costituisce parte integrante del presente decreto.

 

                               Art. 2

1. Fatta  salva  la  necessita'  di  coordinamento  tra  i  diversi

soggetti beneficiari previsti dal progetto,  ognuno  di  essi,  nello

svolgimento   delle   attivita'   di   propria   competenza   e   per

l'effettuazione delle relative spese, operera' in piena  autonomia  e

secondo le norme di legge e i regolamentari vigenti,  assumendone  la

completa responsabilita'; pertanto, il MUR restera' estraneo ad  ogni

rapporto comunque nascente con terzi in  relazione  allo  svolgimento

del progetto stesso, e sara' totalmente esente da responsabilita' per

eventuali   danni   riconducibili   ad   attivita'   direttamente   o

indirettamente connesse col progetto.

2. I costi ammissibili a rendicontazione decorrono  dalla  data  di

avvio del progetto fissata al 1° settembre 2018 e comunque non  prima

del novantesimo giorno successivo alla data  di  presentazione  della

relativa domanda a valere sull'avviso, come  previsto  dall'art.  13,

comma 5, del decreto ministeriale n. 593 del 2016.

3. Nell'ambito del progetto, le attivita' realizzate a valere sulle

risorse PON ricerca e innovazione 2014 - 2020 devono essere  concluse

e rendicontate entro i  termini  di  cui  all'art.  1,  comma  2  del

presente  decreto  e  comunque  obbligatoriamente  non  oltre  il  31

dicembre 2023.

4. I costi sostenuti, qualora sia accertato che non  rispettino  le

disposizioni di  legge  e  i  regolamenti,  non  saranno  considerati

ammissibili e, quindi, non verranno riconosciuti.

5. Le variazioni di progetto che rientrano nelle fattispecie di cui

all'art. 14 del decreto ministeriale  n.  593/2016  saranno  trattate

secondo quanto previsto nella nota trasmessa  alla  Corte  dei  conti

prot. n. 21578 del 4 dicembre 2019.

 

                               Art. 3

1. Le risorse necessarie per gli interventi  del  progetto  di  cui

all'art.  1  del  presente  decreto  direttoriale,  sono  determinate

complessivamente           in            euro            1.502.197,94

(unmilionecinquecentoduemilacentonovantasette/94)  nella   forma   di

contributo nella spesa, a valere sulle disponibilita' dei  fondi  PON

«Ricerca e innovazione» 2014-2020 e FSC ai sensi e  per  gli  effetti

dell'art. 13 dell'avviso e dell'art. 1 del DD n. 551  del  27  aprile

2020.

2. Le erogazioni  dei  contributi  sono  subordinate  all'effettiva

disponibilita' delle risorse  a  valere  sui  fondi  PON  «Ricerca  e

innovazione» 2014-2020 e FSC, in relazione alle quali,  ove  perente,

si richiedera' la riassegnazione, secondo  lo  stato  di  avanzamento

lavori, avendo riguardo alle modalita'  di  rendicontazione.  Il  MUR

porra' in essere tutte le misure atte ad evitare il rischio di doppio

finanziamento in coerenza con la normativa nazionale  ed  europea  di

riferimento.

3. Nella fase attuativa, il  MUR  puo'  valutare  la  rimodulazione

delle  attivita'  progettuali  ai  sensi  dell'art.  14  del  decreto

ministeriale  n.  593/2016  e  relative  linee  guida   e   procedure

operative, senza modificare la data entro la  quale  dovranno  essere

concluse e rendicontate le attivita' e i costi di progetto.

 

                               Art. 4

1. Nei casi di concessione delle anticipazioni nella misura massima

del 50% dell'importo agevolato  di  cui  all'art.  3,  comma  1,  del

presente   decreto   direttoriale,   ove   richieste   dal   soggetto

beneficiario, le stesse dovranno essere  garantite  nel  rispetto  di

quanto previsto dall'art. 14, comma 2, dell'avviso.

2. Il soggetto beneficiario si  impegnera'  a  fornire  dettagliate

rendicontazioni ai sensi dell'art. 16 del decreto ministeriale n. 593

del 2016, oltre alla relazione conclusiva del progetto, obbligandosi,

altresi', alla restituzione di eventuali importi che risultassero non

ammissibili in sede  di  verifica  finale,  nonche'  di  economie  di

progetto.

3. Il MUR, laddove ne ravvisi la necessita', potra' procedere,  nei

confronti del soggetto beneficiario alla revoca  delle  agevolazioni,

con contestuale recupero delle  somme  erogate  anche  attraverso  il

fermo amministrativo, a salvaguardia dell'eventuale compensazione con

le somme maturate su altri progetti  finanziati  o  ad  altro  titolo

presso questa o altra pubblica amministrazione.

Art. 5

 

1.  Il  presente  decreto   direttoriale   di   concessione   delle

agevolazioni, opportunamente  registrato  dai  competenti  organi  di

controllo e corredato degli allegati scheda del progetto  ammesso  al

finanziamento con dettaglio  analitico  dei  costi  ammessi  e  delle

agevolazioni concesse per ciascun beneficiario,  capitolato  tecnico,

disciplinare di concessione delle  agevolazioni  e  Codici  unici  di

progetto e Codici concessione RNA - COR, contenente le  regole  e  le

modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le

eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento,

che ne costituiscono  parte  integrante,  e'  trasmesso  al  soggetto

capofila del partenariato pubblico privato per la successiva  formale

accettazione, ai sensi dell'art. 13 del decreto ministeriale  n.  593

del 2016.

2. Il perfezionamento delle procedure contrattuali  e'  subordinato

per il soggetto beneficiario Anas S.p.a. con socio unico al  rilascio

di idonea garanzia fideiussoria o assicurativa ai sensi dell'art. 10,

comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016;

3. L'avvio delle attivita'  di  rendicontazione  resta  subordinata

alla  conclusione  delle  procedure   di   accettazione   conseguenti

all'adozione del presente decreto.

4.  Per  tutto  quanto  non  previsto  dal   presente   decreto   e

dall'allegato disciplinare, si fa rinvio alle disposizioni di legge e

regolamentari, nazionali e dell'Unione europea citati in premessa.

L'entrata  in  vigore   del   presente   decreto   e'   subordinata

all'approvazione dei competenti organi di controllo, ai  sensi  delle

vigenti disposizioni, e agli obblighi di pubblicazione nella Gazzetta

Ufficiale della Repubblica italiana.

 

Avvertenza:

Gli allegati dei decreti relativi all'avviso in oggetto, non soggetti alla tutela della riservatezza dei dati personali, sono stati resi noti all'interno del seguente link:

https://www.miur.gov.it/web/guest/normativa .

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