Articolo tratto da Ambiente&Sicurezza n. 9/2013
Negli
ultimi anni diverse norme dell’ordinamento italiano sono intervenute prevedendo
misure finalizzate al raggiungimento di obiettivi di semplificazione
amministrativa, attribuendo alle certificazioni ambientali una funzione
esimente, o quantomeno limitante, dei controlli ispettivi effettuati dalle
Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di una questione complessa che deve fare i
conti con la mancata emanazione di provvedimenti attuativi e con la mancata
distinzione tra le diverse tipologie di certificazioni esistenti. Una corretta
interazione tra strumenti volontari e controlli pubblici sulle imprese può
costituire una garanzia di effettiva tutela dell’ambiente.
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