Materiali da riporto: le linee guida Snpa sulle analisi di rischio n. 46-bis costituiscono l'appendice alle linee guida Snpa n. 46/2023. La scelta di scorporare i due documenti è legato al fatto che i tema Adr sia meritevole di un approfondimento specifico che ha comportato una pubblicazione differita. Inoltre, in riscontro alle indicazioni fornite dall'allora Mite (ora Mase), con la nota 17 novembre 2021, n. 127059, è stato dato all’analisi di rischio un valore residuale rispetto agli altri criteri proposti per la definizione e gestione dei materiali di riporto nelle linee guida Snpa n. 46/2023.
Il documento, che si riferisce sempre ai siti oggetto di procedimento di bonifica, comprende:
- l'inquadramento tecnico sull’applicabilità ai materiali di riporto e dei documenti tecnici di riferimento per l’analisi di rischio delle bonifiche;
- le condizioni per l’applicabilità dell’analisi di rischio (Adr) ai materiali di riporto;
- l'Adr diretta per la matrice (percorsi di migrazione e vie di esposizione + parametri di input);
- la valutazione di rischio dall’eluato;
- i punti di conformità per le acque sotterranee;
- calcolo del rischio sanitario e ambientale (portata effettiva di esposizione + calcolo del rischio e dell’indice di pericolo + calcolo del rischio per la falda);
- definizione dei valori di riferimento (Csr) per la matrice solida e per gli eluati a seguito della Adr diretta.
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Negli allegati sono riportati le modellistiche relative a:
- percorsi di inalazione vapori e polveri;
- lisciviazione in falda;
- fattore di lisciviazione per le sostanze ricercate nell’eluato previste dal D.M. 5 febbraio 1998 e non incluse nella norma bonifiche e/o normate solo per le acque sotterranee.
