(MUD 2023: guida alla compilazione)
Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo, n. 59, è stato pubblicato il D.P.C.M. 3 febbraio 2023 recante «Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023».
Per effetto, ancora una volta sono stati ridefiniti struttura e contenuti della dichiarazione.
Nell'articolo di Sabrina Suardi, consulente ambientale legale, sono passati in rassegna:
- il quadro legislativo;
- i soggetti obbligati;
- le modalità di compilazione e invio;
- le sanzioni previste.
Il tutto integrato da elementi grafici riassuntivi in grado di offrire una lettura sintetica.
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La struttura
Le comunicazioni che si trovano all'interno del Mud sono sette:
- rifiuti;
- rifiuti semplificata;
- veicoli fuori uso;
- imballaggi;
- Raee;
- rifiuti urbani e raccolti in convenzione;
- produttori di Aee.
Per ognuna di esse sono previste modalità di presentazione diversificate. In riferimento a ciascuna comunicazione, l'articolo analizza:
- i soggetti obbligati;
- le modalità di compilazione e invio dei diversi moduli e schede.
La stessa tipologia di analisi viene effettuata per la scheda anagrafica.
Le sanzioni
Un capitolo a parte è dedicato alle sanzioni previste per i soggetti che non effettuano la comunicazione prescritta, ovvero la effettuano in modo incompleto o inesatto, e che, nei casi più gravi, possono portare alla sospensione dell'autorizzazione.
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