Pubblicate sul sito del sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (Snpa) le linee guida Ispra “Indirizzi per la progettazione delle reti di monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei corpi idrici superficiali e sotterranei”.
Il documento è il frutto del lavoro del tavolo tecnico indetto da Snpa nell'ottobre 2017 e al quale hanno aderito tutte le agenzie ambientali in risposta alla nota della del ministero dell'Ambiente 18 maggio 2017 «Monitoraggio di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nei corpi idrici superficiali, sotterranei e negli scarichi di acque reflue».
Scopo del documento è fornire un supporto alle regioni per la programmazione del monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche nei corpi idrici superficiali e sotterranei ai sensi della direttiva 2000/60/Ce (direttiva acque) nell’ambito delle attività dei piani di gestione dei distretti idrografici.
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In particolare, nel documento sono riportate:
- le caratteristiche delle sostanze perfluoroalchiliche;
- la metodologia per la scelta della rete di monitoraggio;
- le metodologie analitiche e risultati di screening;
- le informazioni sintetiche relative alle caratteristiche chimico-fisiche delle sostanze perfluoroalchiliche;
- il questionario sulle pressioni format;
- la rete di screening dei pfas: identificazione delle stazioni di monitoraggio per regione, tipo e coordinate;
- il piano di campionamento del monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche;
- i questionari per la ricognizione di metodi e strumenti per la determinazione di pfas;
- i risultati dello screening nazionale.
In allegato il testo integrale delle linee guida Ispra.