Piano nazionale radon 2023-2032

Piano nazionale radon 2023-2032
D.P.R. 11 gennaio 2024

(Piano nazionale radon 2023-2032)

Con il D.P.R. 11 gennaio 2024 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2024) è stato adottato il «Piano nazionale radon 2023-2032», che dovrà essere aggiornato con cadenza almeno decennale.

Le linee d'azione del piano sono contenute nell'allegato A al D.P.R. 11 gennaio 2024, riportato in coda al provvedimento.

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Quattro i punti in cui è organizzato l'allegato:

  • gli aspetti generali;
  • gli obiettivi e la struttura del piano;
  • gli assi e le azioni del piano;
  • le appendici (che contengono le linee guida per la realizzazione di indagini volte all’individuazione delle aree prioritarie e le linee guida per l'individuazione, all’interno delle aree prioritarie, delle abitazioni con concentrazioni di radon superiori al livello di riferimento).

Il sommario dettagliato è riportato qui sotto, in coda al testo del decreto.

Decreto del presidente del consiglio dei ministri 11 gennaio 2024 

Adozione del piano nazionale d'azione per il radon 2023-2032.
(24A00877)

(Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2024 - Supplemento ordinario n. 10)

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei ministri»;
Vista la direttiva 2013/59/Euratom che stabilisce norme
fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli
derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga
le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom,
97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e, in particolare, l'art. 103,
concernente il «Piano d'azione per il radon» e l'allegato XVIII,
recante «Elenco di elementi da considerare nell'elaborazione del
piano d'azione nazionale per affrontare i rischi a lungo termine
derivanti dall'esposizione al radon di cui agli articoli 54, 74 e
103»;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2020, n. 101, recante
«Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme
fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli
derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga
le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom,
97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di
settore in attuazione dell'art. 20, comma 1, lettera a), della legge
4 ottobre 2019, n. 117»,
Visto in particolare, l'art. 10 del decreto legislativo 31 luglio
2020, n. 101, concernente il «Piano nazionale d'azione per il radon
(Direttiva 201/59/Euratom, articolo 103 e allegato XVIII» il quale
prevede che, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del
decreto legislativo, con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare e della salute, di concerto con i Ministri
dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali e
delle infrastrutture e trasporti, d'intesa con la Conferenza
Stato-Regioni, sentito l'ISIN e l'Istituto superiore di sanita'
(ISS), e' adottato il Piano nazionale d'azione per il radon,
concernente i rischi di lungo termine dovuti all'esposizione al
radon;
Visto il decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante «Disposizioni
urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione
europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei
confronti dello Stato italiano», convertito, con modificazioni, dalla
legge 10 agosto 2023, n. 103 e, in particolare, gli articoli 7 e 8;
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre
2022, n. 204;
Visti gli esiti del gruppo di lavoro tecnico coordinato dalle
Direzioni generali competenti dei Dicasteri proponenti, istituito in
data 12 marzo 2021;
Vista la nota del 20 settembre 2023 del Capo dell'ufficio
legislativo del Ministero della salute con la quale su proposta del
Ministro della salute e del Ministro dell'ambiente si chiede
l'adozione del Piano nazionale d'azione per il radon;
Vista la nota del 31 ottobre 2023 con la quale il Ministro del
lavoro e delle politiche sociali ha espresso il formale concerto;
Vista la nota del 10 novembre 2023 con la quale il Capo di
Gabinetto del Ministro delle imprese e del made in Italy d'ordine del
Ministro ha espresso il formale concerto;
Vista la nota del 1° dicembre 2023 con la quale il Capo di
Gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha
espresso il formale concerto;
Sentito l'Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la
radioprotezione;
Sentito l'Istituto superiore di sanita';
Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano,
espressa nella seduta del 10 maggio 2023 (Rep. atti n. 100/CSR del 10
maggio 2023);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23
ottobre 2022, con il quale al sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, dott. Alfredo Mantovano, e'
stata conferita la delega per la firma di decreti, atti e
provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei
ministri, ad esclusione di quelli che richiedono una preventiva
deliberazione del Consiglio dei ministri e dei provvedimenti relativi
alle attribuzioni di cui all'art. 5 della legge 23 agosto 1988, n.
400;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della sicurezza
energetica e del Ministro della salute;
Di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro delle
imprese e del made in Italy;

Decreta:

Art. 1

Oggetto

1. Ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto legislativo 31
luglio 2020, n. 101, e' adottato il Piano nazionale d'azione per il
radon di cui all'allegato A, che costituisce parte integrante del
presente decreto.
2. Il piano individua quanto previsto dall'art. 10, comma 2, del
decreto legislativo n. 101 del 2020 e dall'allegato III allo stesso
decreto legislativo.

 

Art. 2

Disposizioni finali e clausola di invarianza finanziaria

1. Il Piano nazionale d'azione per il radon di cui al presente
decreto e' aggiornato con cadenza almeno decennale.
2. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
3. Le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti
previsti dal presente decreto con le risorse umane, strumentali,
finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e notificato alla Commissione europea ai sensi
dell'art. 33 del trattato Euratom.

Qui di seguito l'indice dell'allegato A.

1 ASPETTI GENERALI

1.1 Il radon

Elemento radon
Meccanismo d’azione Provenienza del radon Ingresso del radon negli edifici Fattori di rischio

1.2 Situazione sanitaria e radon in Italia
Indagine nazionale
Piano nazionale del 2002
Stima dell’impatto sanitario in Italia
Attività svolte dalle Regioni e Province autonome

1.3 Quadro normativo

Disposizioni della comunità europea Evoluzione normativa nazionale
Decreto legislativo 31 luglio 2020, n.101 Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 Leggi regionali
Sommario

2 OBIETTIVI E STRUTTURA DEL PIANO

2.1 Lavori di preparazione

Lavori propedeutici Gruppo di lavoro tecnico

2.2 Obiettivi

Finalità generali
Obiettivi specifici
Costi e fonti di finanziamento

2.3 Struttura del Piano

Schema funzionale della struttura
Partecipazione delle Regioni e Province autonome e delle ARPA/APPA Schema sinottico

3 ASSI E AZIONI DEL PIANO

3.1 Asse 1. Misurare: individuazione delle situazioni di maggiore esposizione

Azione 1.1 Metodologie e strategie per lo svolgimento di campagne di misurazione del radon indoor
Azione 1.2 Indicazioni e criteri per la caratterizzazione del territorio su base geologica
Azione 1.3 Individuazione delle tipologie di luoghi di lavoro, di attività lavorative e di edifici con accesso del pubblico a maggior rischio
Azione 1.4 Registrazione dei dati sulla concentrazione di radon
Azione 1.5 Protocolli per la misurazione della concentrazione di radon indoor e la stima dell’esposizione integrata Azione 1.6 Indicazioni riguardanti i livelli prestazionali e le modalità operative e gestionali dei servizi di dosimetria radon
Azione 1.7 Criteri per l’individuazione delle aree prioritarie
3.2 Asse 2. Intervenire: strumenti per la prevenzione e riduzione della concentrazione di radon indoor

Azione 2.1. Indicazioni riguardanti gli interventi di risanamento

Azione 2.2 Indicazioni per prevenire e ridurre l'ingresso del radon nel caso di nuove costruzioni e di ristrutturazioni Azione 2.3. Identificazione di materiali da costruzione con maggiore esalazione di radon
Azione 2.4 Indicazioni riguardanti la formazione e la qualificazione degli esperti in interventi di risanamento radon Azione 2.5 Indicazione dei dati sugli interventi di risanamento

Azione 2.6. Connessione con programmi di prevenzione del fumo
Azione 2.7 Connessioni con programmi di qualità dell’aria indoor ed efficientamento energetico

3.3 Asse 3. Coinvolgere: informazione, educazione, formazione e divulgazione

Azione 3.1. Osservatorio nazionale radon
Azione 3.2. Strategie di comunicazione e promozione di campagne informative
Azione 3.3. Sviluppo di un piano formativo rivolto ai lavoratori e alle figure professionali di sicurezza che operano in ambito pubblico e privato
Azione 3.4 Educazione
Azione 3.5. Partecipazione
Azione 3.6 Citizen science: una strategia per la riduzione dell’esposizione al radon nelle abitazioni

4 APPENDICI

4.1 Appendice all’Azione 1.1

Parte 1 - Linee guida per la realizzazione di indagini volte all’individuazione delle aree prioritarie
Parte 2 – Linee guida per l'individuazione, all’interno delle aree prioritarie, delle abitazioni con concentrazioni di radon superiori al livello di riferimento
Questionario

4.2  Appendice all’Azione 1.2
4.3  Appendice all’Azione 1.3
4.4  Appendice alle Azioni 2.1 e 2.2
4.5  Appendice all’Azione 2.4
5 ACRONIMI E RIFERIMENTI

5.1  Acronimi
5.2  Riferimenti bibliografici e sitografici

(Piano nazionale radon 2023-2032)

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