Radioattività e acque potabili

Il recente decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 28, ultimo provvedimento in ordine di tempo sui controlli delle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano, costituisce oggi il testo di riferimento per quanto riguarda la qualità delle acque potabili da un punto di vista radiometrico e sostituisce la disciplina precedentemente in vigore. Nonostante le misure introdotte dal nuovo provvedimento, non mancano le criticità a partire dal numero esiguo di laboratori, sia pubblici sia privati, in grado di effettuare tutte le misure e valutazioni richieste. Un aiuto a colmare questa lacuna proviene dagli istituti di normazione (Iso, Cen, Uni) che, in questi anni, hanno prodotto una buona quantità di metodi normalizzati i quali possono essere impiegati dai laboratori analitici semplificando grandemente il processo di accreditamento e le verifiche di qualità da parte dell’organo di controllo.

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