Secondo i dati del centro di coordinamento Raee, nel primo semestre del 2019 a livello nazionale sono state ritirate e avviate a trattamento dall’insieme dei sistemi collettivi 156.230 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), 13.349 tonnellate in più rispetto al pari periodo 2018, con un incremento del 9%.
Per quanto la crescita della raccolta dei Raee abbia interessato tutti i primi sei mesi dell’anno, è il primo trimestre a contribuire maggiormente a questo incremento: da gennaio a marzo sono state avviate a corretto trattamento, infatti, oltre 77.600 tonnellate di Raee, 8.944 tonnellate in più rispetto ai primi tre mesi del 2018, corrispondenti a un trend positivo del 13%. Nel secondo trimestre, a livello complessivo si evidenzia un rallentamento caratterizzato comunque da un +6% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, a cui ha contribuito in buona parte l’eccezionale picco di crescita registrato ad aprile (+14%), mese che ha evidenziato il più importante incremento nella raccolta di Raee di tutto il semestre.
Raccolta per macro-aree geografiche
Con 86.274 tonnellate (+8%) di Raee avviate a corretto smaltimento è ancora una volta il Nord Italia a raccogliere i maggiori quantitativi di apparecchiature elettriche ed elettroniche. È però il Centro Italia a registrare l’incremento maggiore rispetto al primo semestre 2018: +13%, pari a 36.219 tonnellate di Raee. Sud e isole si fermano a 33.737 tonnellate, segnando comunque un incremento positivo (+9%).
Raccolta per raggruppamenti
Con un +17% rispetto al primo semestre del 2018, pari a 34.214 tonnellate di Raee, il raggruppamento di elettronica di consumo (R4) è quello che registra il maggior incremento, dato doppiamente rilevante se si considera la difficoltà storica di raccolta di questa tipologia di apparecchiature.
Anche i grandi bianchi (R2) e il freddo e clima (R1) evidenziano trend di crescita interessanti, rispettivamente +11% e +8%, corrispondenti a 53.331 e 39.893 tonnellate di Raee avviate a corretto smaltimento. È invece più contenuta (+4%) la crescita delle sorgenti luminose (R5) per un totale di 1.073 tonnellate. In linea con le aspettative, infine, è la decrescita registrata in R3 (-1% pari a 27.719 tonnellate), effetto della sostituzione dei televisori a tubo catodico con i più leggeri schermi piatti.
Al conseguimento di questi importanti incrementi, in particolare modo del raggruppamento di elettronica di consumo (R4), ha senza dubbio contribuito la campagna di comunicazione nazionale promossa dal Centro di Coordinamento avviata all’inizio dell’anno e che ha visto coinvolta per la prima volta la Tv, oltre a radio e digital. A questa si affianca la costante attività di sensibilizzazione destinata a diffondere e a promuovere la cultura della raccolta dei RAEE promossa da tutti i principali attori del sistema.
“Un avvio di 2019 è di buon auspicio per una crescita consistente in tutto l’anno" ha commentato Fabrizio Longoni, direttore generale del centro di coordinamento Raee. "In particolare, il risultato dell’incremento della raccolta dei RAEE derivati dall’elettronica di consumo testimonia come l’informazione ai cittadini e ai consumatori possa dare ottimi risultati. La campagna di comunicazione multimediale promossa dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche ha sensibilizzato i cittadini alla dismissione dei prodotti attraverso circuiti seri e affidabili finanziati dai cittadini stessi quando acquistano un’apparecchiatura nuova tramite la visible fee. Ė importante che i consumatori sappiano che il servizio di gestione del fine vita delle apparecchiature dismesse è compreso nel prezzo di acquisto del prodotto, pertanto avendo già pagato hanno diritto a usufruire di questo servizio, affidando i loro Raee a circuiti responsabili e affidabili”.