Il tema
Nel mese di settembre 2020 sono entrati in vigore i quattro decreti legislativi (nn. 116, 118, 119, 121/2020) sull’economia circolare, attuativi del cosiddetto “pacchetto” di quattro direttive del 2018. Tra gli ambiti maggiormente impattati da questo provvedimento, senza dubbio i rifiuti (decreto legislativo n. 116/2020) e la gestione degli impianti di discarica (decreto legislativo n. 121/2020), sono stati oggetto di molteplici e rilevanti interventi. In particolare, per i primi regimi di responsabilità, gestione operativa, tracciabilità, adempimenti documentali e connesse sanzioni sono soltanto alcuni tra gli aspetti interessati dalle nuove disposizioni. Per quanto riguarda, invece, le discariche, sono state dettate importanti novità sia per gli aspetti realizzativi e progettuali sia per la gestione operativa degli impianti, nonché obblighi precisi per la riduzione dei rifiuti avviati a smaltimento e criteri per raggiungere questo obiettivo.
I contenuti
Alle disposizioni di “indirizzo”, dettate nell’intento di concretizzare l’economia circolare per l’intero ciclo di vita dei materiali e di prevenire la produzione dei rifiuti o favorirne il riciclo, i provvedimenti hanno aggiunto previsioni di immediata portata operativa che da subito hanno inciso sull’attività degli operatori. Partendo da queste premesse, Luciano Butti, Alessandro Kiniger e Attilio Balestreri dello studio B&P Avvocati hanno messo a fuoco le principali novità in questi settori, con un taglio pratico e con lo scopo di individuare le indicazioni operative, i punti ancora poco chiari e gli sviluppi futuri.
Il materiale didattico
A supporto del webinar, in allegato, è possibile scaricare le slide proiettate nel corso della diretta.
Un tema in continua evoluzione
La disciplina che si occupa del rapporto tra rifiuti ed economia circolare è costantemente in evoluzione, a partire dal cosiddetto “End of waste”, ovverosia la cessazione della qualifica di rifiuto. Attualmente sono stati pubblicati cinque decreti dedicati ad altrettante categorie merceologiche: il combustibile solido secondario (Css), il conglomerato bituminoso, i prodotti assorbenti per la persona (Pap), gli pneumatici fuori uso (Pfu) e la carta e il cartone.