(Rifiuti radioattivi).
La Guida tecnica n. 33 dal titolo «Criteri di sicurezza nucleare e radioprotezione per la gestione dei rifiuti radioattivi» emanata dall’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin) segue la recente predisposizione di un inventario dei rifiuti radioattivi presenti in Italia (assieme al report aggiornato al 31 dicembre 2022) e si concentra sui criteri di sicurezza prevedendo, in capo e a cura del pro- prietario del rifiuto radioattivo, il cosiddetto piano di qualificazione e controllo.
Se sei abbonato ad Ambiente&Sicurezza, clicca qui per leggere il contenuto integrale di Andrea Bocchieri. Se non sei abbonato, compila il form che trovi in coda all'articolo, e scarica gratuitamente il contenuto. Oppure abbonati.
La guida rientra fra la documentazione di buona tecnica che l’Isin emana in forza dell’art. 236 del D.Lgs. n. 101/2020 (testo unico delle radiazioni ionizzanti) e ha lo scopo, come quella in esame, di definire procedure di attuazione, sul piano tecnico-operativo, delle disposizioni di legge in materia di sicurezza nucleare e di radio- protezione, stabilendo fra l’altro i criteri e le metodologie di controllo, come attese. La complessità della gestione è strettamente correlata al fatto che i rifiuti radioattivi presentano caratteristiche chimico-fisiche ben variabili nonché contenuti di radioattività (radiazione emessa, concentrazione di attività, tempo di dimezzamento dei radionuclidi contenuti) che necessitano di differenziazione fin dalla scelta dei metodi di trattamento e ancora dell’eventuale deposito di stoccaggio temporaneo e definitivo, quale che sia. Di qui l’obbligo sancito dalla Guida tecnica n. 33 di redigere e attuare il succitato “piano di qualificazione e controllo” in capo al proprietario del rifiuto e ancora di procedere con indagini appoggiandosi a laboratori qualificati.
Quali ambiti
Il contesto della guida è quello degli impieghi pacifici dell’energia nucleare e delle radiazioni ionizzanti che, per gli aspetti di tutela, si fonda sui seguenti principi e finalità della direttiva 59/2013/Euratom:
a) la protezione sanitaria delle persone soggette a qualsiasi tipo di esposizione alle radiazioni ionizzanti;
b) il mantenimento e la promozione del continuo miglioramen- to della sicurezza nucleare degli impianti nucleari civili;
c) la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esauri- to e dei rifiuti radioattivi;
d) la sorveglianza e il controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile esaurito e materie radioattive.