Il mercato dei servizi ambientali è chiamato a raccogliere nuove sfide evolutive; perché se è vero, da un lato, che ormai la stragrande maggioranza delle aziende ha capito che produttività e fatturato non possono ignorare la difesa dell'ambiente e tutte le altre tematiche legate alla sostenibilità, dall'altro i nuovi scenari posti dal modello "4.0" e dalla circular economy impongono un continuo processo evolutivo per riuscire a stare al passo e poter crescere nel mercato globalizzato.
Non a caso, recenti ricerche condotte da istituti di primissimo piano hanno rilevato come le imprese in grado di reggere meglio le difficoltà scaturite dalla crisi - o addirittura crescere durante la crisi - siano state proprio quelle che si sono adeguate ai criteri della green economy. Insomma, l'ambiente, da asset minore, è ormai diventato un vero e proprio antidoto alla crisi.
Per capire come il settore dei servizi ambientali abbia risentito - e continui a risentire - di tutto questo, Andrea Davide Mosele ha intervistato Franco Andretta, presidente di Assoreca, associazione tra le società di consulenza e di servizi per l'ambiente, l'energia, la sicurezza e la responsabilità sociale.
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