Con il decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (in S.O. n. 38 alla Gazzetta Ufficiale del 14 luglio 2015, n. 161) è stata data attuzione nell'ordinamento italiano alla direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose (cosiddetta "Seveso III").
Tra le principali novità:
- l’adeguamento dell’Allegato 1 al nuovo sistema di classificazione ed etichettatura delle sostanze GHS delle Nazioni Unite, recepito nell’Unione europea con il regolamento CLP 1272/2008;
- il rafforzamento del ruolo di indirizzo del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, attraverso l’istituzione di un coordinamento per l’applicazione uniforme sul territorio nazionale della normativa introdotta, composto da rappresentanti delle amministrazioni centrali e locali interessate e degli organi tecnici;
- la regolazione a livello nazionale, in senso garantista dei livelli di sicurezza, del meccanismo della “deroga”, previsto dalla direttiva per le sostanze non in grado di generare incidenti rilevanti;
- l’introduzione di una modulistica unificata, utilizzabile in formato elettronico per la comunicazione della notifica e delle altre informazioni da parte del gestore dell’impianto;
- il rafforzamento del sistema dei controlli, attraverso la pianificazione e la programmazione delle ispezioni negli stabilimenti;
- il rafforzamento delle misure necessarie a garantire maggiori informazioni al pubblico, nonché a permettere una più efficace partecipazione ai processi decisionali, in particolare nelle fasi di programmazione e realizzazione degli interventi nei siti in cui sono presenti stabilimenti a rischio di incidente rilevante.
Sul prossimo numero di Ambiente&Sicurezza sarà pubblicato un dettagliato approfondimento sul D.Lgs. n. 105/2015, arricchito con tabelle e indicazioni operative.
Molto interessante questo articolo