Sicurezza degli asili nido.
Con un comunicato del ministero dell'Interno - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell'11 aprile 2022 - sono stati resti noti gli enti locali ammessi al finanziamento per i progetti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli asili nido, alla ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
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Sicurezza degli asili nido: dalla Gazzetta al sito del ministero
Il comunicato rimanda al sito del ministero dell'Interno dove sono stati pubblicati il decreto 31 marzo 2022 ("Ammissione in via definitiva a finanziamento di alcuni enti locali che hanno presentato richieste di contributo, per il quinquennio 2021-2025, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia") e il relativo allegato con gli enti ammessi al contributo.
I testi del comunicato e del decreto - dedicato, fra le altre cose, alla sicurezza degli asili nido - sono riportati qui di seguito, mentre in coda trovate l'allegato.
Ministero dell'Interno
Comunicato
Ammissione in via definitiva a finanziamento di alcuni enti locali
che hanno presentato richieste di contributo, per il quinquennio
2021-2025, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in
sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di
edifici di proprieta' dei comuni destinati ad asili nido e a scuole
dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
(22A02325)
(Gazzetta Ufficiale n. 85 del 11 aprile 2022)
Decreto 31 marzo 2022
Ammissione in via definitiva a finanziamento di alcuni enti locali che hanno presentato richieste di contributo, per il quinquennio 2021-2025, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia
VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;
VISTO in particolare, l’articolo 1, comma 59, della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160, il quale dispone che per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno il fondo «Asili nido e scuole dell'infanzia», con una dotazione pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e a 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034;
VISTO il successivo comma 60 dell’articolo 1 della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160, il quale dispone che il fondo di cui al richiamato comma 59 è finalizzato ai seguenti interventi: a) progetti di costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione di asili nido, scuole dell'infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, con priorità per le strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane, con lo scopo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti; b) progetti volti alla riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati, con la finalità del riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti innovativi finalizzati all’attivazione di servizi integrativi che concorrano all’educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato sotto il profilo strutturale e organizzativo;
VISTO altresì, il comma 61 dell’articolo 1 della medesima legge n. 160 del 2019, il quale prevede: - al primo periodo, che per la realizzazione degli interventi di cui ai commi 59 e 60, i comuni elaborano progetti di costruzione, ristrutturazione e riqualificazione; - al secondo periodo, che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’interno, con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia e con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della citata legge n. 160 del 2019, sono individuate le modalità e le procedure di trasmissione dei progetti di cui al primo periodo da parte dei comuni e sono disciplinati i criteri di riparto e le modalità di utilizzo delle risorse, ivi incluse le modalità di utilizzo dei ribassi d'asta, di monitoraggio, anche in termini di effettivo utilizzo delle Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione 2 risorse assegnate e comunque tramite il sistema di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, di rendicontazione e di verifica, nonché le modalità di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate; - al terzo periodo, che, con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia e con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto di cui al secondo periodo, sono individuati gli enti beneficiari, gli interventi ammessi al finanziamento e il relativo importo;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTA la legge 11 gennaio 1996, n. 23, recante “Norme per l’edilizia scolastica”;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante “Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche” e, in particolare, l’articolo 21;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante “Legge di contabilità e finanza pubblica”;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il “Codice dei contratti pubblici”;
VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014 e la decisione n. 541/2014/UE;
VISTO il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante “Disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca”; Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione
VISTO il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale, al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”;
VISTO il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” e, in particolare, l’articolo 24;
VISTA la legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”; Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione
VISTO il regolamento UE n. 2020/852 del 18 giugno 2020, che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza” ed in particolare l’articolo 17;
VISTO il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTO il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21 del 14 luglio 2021;
VISTA in particolare, la Missione 4, Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia;
VISTA la delibera del CIPE 26 novembre 2020, n. 63, che introduce la normativa attuativa della riforma del codice CUP;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 18 marzo 2021, con il quale, in attuazione del disposto di cui al secondo periodo del richiamato comma 61 della citata legge n. 160 del 2019, sono stati definiti, in prima applicazione e in via sperimentale per il quinquennio 2021-2025, le modalità e le procedure di presentazione delle richieste di contributo per i progetti in argomento, i criteri di riparto e le modalità di utilizzo delle relative risorse, di rendicontazione e di verifica, nonché di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021, con il quale sono state assegnate le risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;
VISTO il decreto del Ministero dell’interno – Direzione centrale della finanza locale, di concerto con il Ministero dell’istruzione – Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione 5 l’edilizia scolastica e la scuola digitale, del 22 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78 del 31 marzo 2021, con il quale, in applicazione dell’articolo 4 del menzionato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 dicembre 2020, è stato approvato l’avviso pubblico per la selezione degli interventi da ammettere a finanziamento;
VISTO il decreto del Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della Famiglia e con il Ministero dell’istruzione – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, del 2 agosto 2021, prot. n. 94922, con il quale sono state approvate, in via provvisoria, le graduatorie relative alla concessione dei contributi per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia;
DATO ATTO che sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, del sopracitato decreto interministeriale 2 agosto 2021,prot. n. 94922,l’ammissione a finanziamentodegli enti di cui all’allegato 3 allo stesso decreto era subordinata al positivo esito dei controlli disposti in merito alle dichiarazioni rese dagli enti locali candidati all’avviso pubblico;
CONSIDERATO che, a seguito dell’intervenuta approvazione delle graduatorie provvisorie, sono stati disposti i necessari controlli per verificare le dichiarazioni rese dagli enti, utilmente collocati nelle medesime graduatorie;
DATO ATTO che, in considerazione di numerose discordanze riscontrate tra le dichiarazioni rese dagli enti locali e i dati in possesso del Ministero dell’istruzione, si è reso necessario richiedere con note massive del 18 ottobre 2021, prot. n. 40276, 40277, 40278 e 40282, a tutti gli enti utilmente collocati nelle graduatorie provvisorie la necessaria documentazione comprovante le dichiarazioni rese in sede di partecipazione da produrre entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 3 novembre 2021, accedendo al seguente link: https://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/asilinido-e-centri-polifunzionali; Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione
DATO ATTO che entro le ore 18.00 del giorno 3 novembre 2021, n. 43 enti locali non hanno caricato la documentazione utile a comprovare le dichiarazioni rese in sede di candidatura; DATO ATTO che alcuni dei 43 enti locali, che non hanno caricato in tempo la documentazione utile a comprovare le dichiarazioni rese, hanno chiesto di poter ottenere l’assegnazione di un nuovo termine per inserire i documenti richiesti, evidenziando che a causa di problemi tecnici e organizzativi non sono riusciti a rispettare il termine del 3 novembre 2021;
CONSIDERATO che, a seguito di verifica della documentazione trasmessa da parte di tutti gli enti che avevano caricato la documentazione entro la data del 3 novembre 2021, sono state riscontrate numerose incongruenze tra le dichiarazioni rese e i documenti prodotti soprattutto in merito alla popolazione scolastica interessata dall’intervento e alla realizzazione di poli di infanzia che non rispettavano i requisiti di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65;
DATO ATTO che in virtù di tali incongruenze si è reso necessario, per alcuni enti locali, rivedere e rimodulare il punteggio assegnato;
CONSIDERATO che vi sono ulteriori interventi che richiedono una integrazione istruttoria, in quanto la documentazione prodotta dagli enti locali non ha consentito di superare le criticità evidenziate e le incongruenze con quanto dichiarato in sede di candidatura;
DATO ATTO che, nelle more dell’ulteriore istruttoria da avviare con alcuni enti locali, è necessario approvare in via definitiva gli elenchi degli interventi e delle candidature per i quali l’istruttoria si è conclusa positivamente e dunque ammessi a finanziamento, rinviando comunque ad un successivo decreto interdipartimentale l’approvazione definitiva delle graduatorie concernenti gli elenchi per i quali è tuttora in corso l’esame istruttorio, relativi anche agli enti locali che non hanno prodotto la documentazione richiesta entro il termine del 3 novembre 2021;
RITENUTO quindi, possibile alla luce di quanto sopra esposto ammettere a finanziamento in via definitiva solo quegli enti locali la cui verifica ha confermato il punteggio assegnato o la cui revisione di punteggio in ogni caso consente il mantenimento in graduatoria degli stessi enti; Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione
RITENUTO di dover rinviare a successivo decreto interministeriale l’approvazione degli ulteriori interventi da ammettere a finanziamento, nei limiti delle risorse di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, per il quinquennio 2021-2025, a seguito della ulteriore e necessaria istruttoria;
D E C R E T A
Art. 1
(Individuazione degli enti ammessi a finanziamento)
1. Sono ammessi in via definitiva a finanziamento gli enti locali, divisi per tipologie di interventi, di cui all’allegato 1 al presente decreto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, in considerazione dell’esito positivo dell’istruttoria effettuata.
2. È disposto che siano comunicate, con apposito provvedimento del Ministero dell’istruzione, le motivazioni relative alla decurtazione dei punteggi per gli enti locali ammessi a finanziamento ma ai quali, a seguito dell’istruttoria, è stata applicata una riduzione del punteggio inizialmente assegnato nelle graduatorie approvate, in via provvisoria, con decreto interdipartimentale 2 agosto 2021, prot. n. 94922.
3. È demandato ad un successivo decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Ministero dell’istruzione e con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’ammissione a finanziamento degli ulteriori interventi fino alla concorrenza delle risorse di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, per il quinquennio 2021-2025, all’esito degli ulteriori controlli necessari che sono in corso e che saranno effettuati dal Ministero dell’istruzione con riferimento agli enti locali inseriti nelle graduatorie provvisorie. 4. Gli interventi di cui all’allegato 1 sono inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Missione 4: Istruzione e ricerca - Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università- Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia - e dovranno riportare su tutti i documenti di riferimento sia amministrativi sia tecnici la seguente dicitura “Finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU”. Il Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno di concerto con Il Capo del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'Economia e delle Finanze con Il Capo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con Il Capo del Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione 8 5. Le modalità di rendicontazione e monitoraggio degli interventi ammessi a finanziamento sono definite nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2020 e nelle linee guida e nelle comunicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza che saranno notificate agli enti locali beneficiari da parte del Ministero dell’istruzione, di concerto con il Ministero dell’interno.
(Sicurezza degli asili nido)