Sicurezza della navigazione: approvati i modelli dei certificati. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2024, n. 154 relativo al decreto dirigenziale 25 giugno 2024, n. 885, recante: «Approvazione dei modelli di certificati di sicurezza».
Il D.D. n. 885/2024
In particolare, il provvedimento, pubblicato in allegato alla circolare 08/2020/Rev.4., riguarda le misure di sicurezza per il trasporto personale industriale.
Scopo del documento è fornire gli orientamenti per la corretta implementazione delle disposizioni che entreranno in vigore il 1° luglio 2024, consentendo alle navi e ai traghetti veloci (cosiddetti Hsc - high speed craft) da carico di trasportare e ospitare personale industriale che lavora su impianti offshore.
Sempre nella circolare, si legge che «Per quanto precede – a far data dalla pubblicazione della presente Circolare – si invitano gli stakeholders, a cui la presente è indirizzata, a riferirsi alle istruzioni stabilite nella presente e nell’annesso nell’applicazione delle norme contenute nel Capitolo XV SOLAS e nel IP code. La presente circolare ed il relativo annesso sono da considerarsi istruzioni integrative della Circolare 171/2023».
La circolare è così suddivisa:
- parte A: Definizioni – rilevanti per la presente istruzione
- parte B: Convenzione internazionale del 1974 per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS’74, come emendata).
- parte C: Codici obbligatori associati al capitolo specifico della Convenzione
- parte D: Stato delle revisioni
- parte E: Abrogazioni.
La convenzione Solas
L'obiettivo principale della convenzione Solas è specificare standard minimi per la costruzione, l'equipaggiamento e il funzionamento delle navi, compatibili con la loro sicurezza. Gli Stati di bandiera sono responsabili di garantire che le navi sotto la loro bandiera rispettino i suoi requisiti e nella Convenzione sono prescritti diversi certificati come prova che ciò è stato fatto. Le disposizioni di controllo consentono inoltre ai Governi contraenti di ispezionare le navi di altri Stati contraenti se vi sono fondati motivi per ritenere che la nave e il suo equipaggiamento non siano sostanzialmente conformi ai requisiti della Convenzione: questa procedura è nota come controllo dello Stato di approdo. L'attuale convenzione Solas include articoli che stabiliscono obblighi generali, procedure di modifica e così via, seguiti da un allegato diviso in 14 capitoli (fonte: Imo).