Articolo tratto da TSAL 4/2013
Negli ultimi anni sono accaduti numerosi casi di incendi nelle abitazioni causati da caminetti, stufe o canne fumarie. Questi incendi solitamente sono avvenuti in presenza di impianti semplici di produzione calore che sono stati interessati dal surriscaldamento dei materiali combustibili vicini alla parete esterna del camino, dalla perdita di gas caldi e di scintille dalla canna fumaria oppure, come spesso accade, dalla combustione della fuliggine depositata sulla parete interna della canna fumaria. Gli studi svolti hanno confermato che questa situazione è imputabile a carenze di progettazione, di installazione o di manutenzione. In pratica, anche i sistemi di produzione calore definiti “semplici”, sempre più ricercati per risparmio energetico e per buoni livelli di comfort, per garantire un elevato grado di sicurezza e un buon funzionamento, devono essere adeguatamente progettati, installati e, in fase di esercizio, soggetti a regolare manutenzione come avviene per gli impianti più complessi.