Stress lavoro-correlato: la disciplina in otto punti essenziali

I nodi focali previsti dalla metodologia Inail per una corretta valutazione del rischio stress lavoro-correlato
  1. Il percorso metodologico: fasi, attività, strumenti

La valutazione del rischio stress lavoro-correlato è un percorso in continua evoluzione che si articola in quattro momenti fondamentali, ovvero:

  • fase propedeutica (preparazione all’attività di valutazione del rischio);
  • valutazione preliminare (raccolta e analisi dei dati oggettivi);
  • valutazione approfondita (fase eventuale, permette di raccogliere le percezioni dei lavoratori);
  • pianificazione degli interventi (step finale, prevede l’implementazione delle misure correttive).

La valutazione può essere svolta utilizzando la piattaforma online dell’Inail, un’interfaccia web operativa che consente di condurre l’intero processo di valutazione del rischio.

 

  1. Fase propedeutica

Alla base del processo di valutazione del rischio c’è la fase propedeutica suddivisa in quattro passaggi chiave, ovvero:

  1. costituzione del gruppo di gestione della valutazione (composto da tutte le figure della sicurezza);
  2. identificazione dei gruppi omogenei dei lavoratori (ovvero insiemi di persone esposte a rischi analoghi);
  3. piano di valutazione e gestione del rischio (comprensivo di cronoprogramma delle attività previste per ogni singola fase del percorso metodologico);
  4. strategia comunicativa e coinvolgimento del personale (finalizzata ad informare e coinvolgere nel processo tutto il personale).

 

  1. Valutazione preliminare

La valutazione preliminare si pone come obiettivo la valutazione di alcuni indicatori organizzativi e verificabili di natura oggettiva e deve essere effettuata distintamente per ciascuno dei gruppi omogenei identificati.

I momenti principali che caratterizzano la valutazione preliminare sono due: il primo prevede l’analisi degli eventi sentinella e può essere condotto coinvolgendo l’ufficio del personale oppure altre figure necessarie a raccogliere i dati richiesti, mentre il secondo prevede che - per ciascun gruppo omogeneo - i referenti dello specifico gruppo coinvolti nell’analisi compilino una lista di controllo dedicata.

Al termine della valutazione preliminare, è importante prevedere una restituzione dei risultati ai lavoratori.

 

  1. Valutazione preliminare: la lista di controllo

La lista di controllo è lo strumento che Inail propone al fine di evidenziare le condizioni di rischio attraverso la compilazione di indicatori riferibili a 3 specifiche aree:

  • eventi sentinella (10 indicatori aziendali);
  • contenuto del lavoro (4 dimensioni);
  • contesto del lavoro (6 dimensioni);

La lista di controllo non va modificata né somministrata ai singoli lavoratori, perché è uno strumento a valenza collettiva e deve essere compilata dal gruppo di gestione della valutazione con riferimento all’intero gruppo omogeneo oggetto di analisi.

 

  1. Valutazione approfondita

Per la rilevazione delle percezioni dei lavoratori riguardo ai fattori di contenuto e contesto del lavoro è possibile utilizzare diversi strumenti (questionari, focus group, interviste semi-strutturate, riunioni eccetera) sempre in riferimento ai gruppi omogenei identificati.

Questo passaggio può essere condotto solo a integrazione dei risultati ottenuti durante la valutazione preliminare, ma non può essere considerato sostitutivo di quest’ultima.

Tale analisi deve essere obbligatoriamente intrapresa nel caso in cui l’esito della valutazione preliminare abbia rilevato una condizione di rischio in uno o più gruppi omogenei e gli interventi correttivi attuati siano risultati inefficaci nella riduzione del livello di rischio.

 

  1. Valutazione approfondita: il questionario strumento indicatore

Il “questionario strumento indicatore” (efficace in aziende con oltre 10 lavoratori), costituito da una breve scheda per la rilevazione dei dati socio-demografici e da 35 item afferenti a 7 dimensioni, deve essere somministrato in riferimento a tutti i gruppi omogenei.

La misurazione avviene utilizzando due scale alternative di risposta (una scala di frequenza ed una di accordo tipo “Likert”). I risultati devono essere analizzati in maniera aggregata e confrontati con un valore soglia di riferimento nazionale attraverso l’uso del software on line dell’Inail. Il buon esito dell’indagine è subordinato ad un’adeguata attività informativa in grado di chiarire gli obiettivi, la metodologia e dare prova della riservatezza delle risposte.

 

  1. Valutazione approfondita: focus group

Il focus group è un passaggio utile per raccogliere informazioni finalizzate ad arricchire l’interpretazione dei risultati ottenuti, a raccogliere suggerimenti e proposte per definire interventi di miglioramento mirati o a comprendere la percezione dei lavoratori in merito ai fattori di contesto e di contenuto del lavoro.

La scelta del campione deve essere accurata ed è preferibile che il numero di partecipanti sia contenuto, con un livello gerarchico simile e con buone conoscenze delle condizioni di lavoro e dell’organizzazione aziendale.

L’intervista di gruppo deve essere guidata da un moderatore percepito da tutti come imparziale ed indipendente e preferibilmente specificamente formato sulla tecnica del focus group.

 

  1. Pianificazione degli interventi correttivi e piano di monitoraggio

Al termine della fase di analisi, occorre implementare un piano di monitoraggio ed eventuali interventi correttivi, da attuare a partire dalle priorità di intervento identificate in base ai risultati emersi durante la valutazione.

Per ciascun intervento devono essere definite le risorse umane, strumentali ed eventualmente economiche necessarie per attuarlo. Al fine di garantirne la riuscita, è indispensabile pianificare un cronoprogramma con la pianificazione degli interventi ed i soggetti deputati alla loro realizzazione ed è indispensabile individuare e pianificare delle modalità di valutazione dell’efficacia degli interventi di miglioramento attuati. Per completare il processo, non si può trascurare l’identificazione di una strategia comunicativa che consenta di informare tutto il personale in merito agli interventi adottati.

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