Turismo sostenibile: i fondi del Pnrr per le imprese del settore sono stati assegnati con la delibera del comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 14 aprile 2022 (in Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022, n. 133).
In particolare, si tratta di 600 milioni di euro in favore del ministero del Turismo per il finanziamento di interventi di:
- riqualificazione energetica;
- sostenibilità ambientale;
- innovazione digitale.
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Di seguito il testo della delibera del comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 14 aprile 2022.
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Delibera del comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile 14 aprile 2022
Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in
ricerca (FRI) - Assegnazione di risorse per il finanziamento
agevolato degli investimenti delle imprese turistiche per interventi
di riqualificazione energetica, sostenibilita' ambientale e
innovazione digitale. (Delibera n. 14/2022). (22A03408)
(Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022, n.133)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Visto l'art. 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante
«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2005)» e successive modificazioni ed
integrazioni e, in particolare, il comma 354, con il quale viene
istituito presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti
S.p.a. un apposito «Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti in ricerca (FRI)», alimentato con le risorse del
risparmio postale e con una dotazione iniziale di 6.000,00 milioni di
euro, finalizzato alla concessione alle imprese di finanziamenti
agevolati, e il successivo comma 355 che demanda la ripartizione del
predetto Fondo a questo Comitato;
Visto il decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35, recante «Disposizioni
urgenti nell'ambito del Piano d'azione per lo sviluppo economico,
sociale e territoriale» convertito, con modificazioni, dalla legge 14
maggio 2005, n. 80, e, in particolare, l'art. 6, con cui viene
destinata una quota pari almeno al 30 per cento del Fondo rotativo di
cui all'art. 1, comma 354, della citata legge n. 311 del 2004, al
sostegno di attivita' programmi e progetti strategici nel settore
della ricerca e sviluppo, e l'art. 8, comma 1, lettera b), che
attribuisce a questo Comitato la funzione di determinare i criteri
generali e le modalita' di erogazione e di rimborso del finanziamento
pubblico agevolato;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante «Misure
urgenti per la crescita del Paese» convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed in particolare l'art. 30, come
modificato dall'art. 26, comma 6-bis, del decreto-legge 30 aprile
2019, n. 34, recante «Misure urgenti di crescita economica e per la
risoluzione di specifiche situazioni di crisi» convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58;
Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), approvato
con decisione (UE) di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio
2021;
Vista la Missione 1, Componente C3 «Turismo e cultura» dal citato
PNRR e, in particolare, la misura 4.2, recante «Fondo integrato per
la competitivita' delle imprese turistiche», investimento 4.2.5.,
linea progettuale «Fondo rotativo imprese (FRI) per il sostegno alle
imprese e gli investimenti di sviluppo»;
Visto il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante
«Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa
e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni
mafiose», convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre
2021, n. 233, ed in particolare, l'art. 3, comma 1, che stabilisce
che per l'attuazione della linea progettuale «Fondo rotativo imprese
(FRI) per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo»,
misura M1C3-25, investimento 4.2.5. del PNRR, sono concessi
contributi diretti alla spesa per gli interventi di riqualificazione
energetica, sostenibilita' ambientale e innovazione digitale, in
combinazione con i finanziamenti di cui al comma 4 del menzionato
art. 3;
Visto il comma 4 dell'art. 3 del citato decreto-legge n. 152 del
2021, ai sensi del quale «a copertura della quota di investimenti non
assistita dal contributo diretto alla spesa di cui al comma 1 e
dall'eventuale quota di mezzi propri o risorse messe a disposizione
dagli operatori economici, e' prevista la concessione di
finanziamenti agevolati con durata fino a quindici anni, comprensivi
di un periodo di preammortamento massimo di trentasei mesi, nei
limiti delle risorse disponibili, a valere sulla quota delle risorse
del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in
ricerca (FRI) di cui all'art. 1, comma 354, della legge 30 dicembre
2004, n. 311, stabilita con delibera del Comitato interministeriale
per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ai
sensi dell'art. 1, comma 355, della legge n. 311 del 2004, in
aggiunta a finanziamenti bancari, di pari importo e durata, concessi
a condizione di mercato»;
Visto, altresi', il comma 9-bis del citato art. 3, come introdotto
dall'art. 1, comma 1, della citata legge di conversione, che
stabilisce, anche al fine di promuovere gli investimenti previsti dal
Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che il limite
massimo, entro il quale le risorse non utilizzate del Fondo rotativo
per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) al
31 dicembre di ciascun anno sono destinate alle finalita' perseguite
dal Fondo per la crescita sostenibile, e' ridotto al 50 per cento per
le assegnazioni effettuate nel periodo 2022-2024;
Visto il decreto del Ministro del turismo, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, del 28 dicembre 2021, con cui
sono stati definiti i requisiti, le condizioni e le procedure per la
concessione e l'erogazione delle agevolazioni finanziarie di cui
all'art. 3 del decreto-legge n. 152 del 2021;
Visto il regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17
giugno 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea
L 187 del 26 giugno 2014, come modificato dal regolamento (UE) n.
1084/2017 della Commissione del 14 giugno 2017, che dichiara alcune
categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione
degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione
europea;
Visto il regolamento (UE) 2013/1407 della Commissione, del 18
dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de
minimis»;
Visto il regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio
2015, recante modalita' di applicazione dell'art. 108 del Trattato
sul funzionamento dell'Unione europea;
Vista la comunicazione (UE) 2020/C 1863 della Commissione, del 19
marzo 2020, recante «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di
Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19»;
Vista la delibera CIPE 15 luglio 2015, n. 76, con la quale sono
state definite le modalita' di funzionamento del «Fondo rotativo per
il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI)», ai
sensi dell'art. 1, commi 354-361, della legge 30 dicembre 2004, n.
311, e in particolare la previsione che, al fine di verificare le
condizioni di efficacia e di efficienza allocativa delle risorse del
Fondo attivate dalle nuove procedure di agevolazione, la Cassa
depositi e prestiti S.p.a., secondo gli indirizzi concordati con le
amministrazioni responsabili delle misure di intervento, presenta a
questo Comitato una relazione di monitoraggio semestrale sul
funzionamento del Fondo;
Vista la nota del 21 febbraio 2022, protocollo n. 2018948/22, con
la quale Cassa depositi e prestiti S.p.a. ha comunicato l'esito delle
attivita' di monitoraggio e ricognizione delle risorse del Fondo
rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca
(FRI) al 31 dicembre 2020, che evidenzia ulteriori risorse
disponibili pari ad euro 509.639.771,96 cui si aggiungono risorse
disponibili rivenienti dalla ricognizione alla data del 31 dicembre
2018 pari ad euro 1.502.503.212,02 per un ammontare complessivo di
risorse per nuovi interventi agevolativi a supporto dell'economia
pari ad euro 2.012.142.983,98;
Vista la nota del Ministro del turismo, n. 2747 del 22 febbraio
2022, concernente la proposta di assegnazione di 600 milioni di euro
come misura agevolativa in favore delle imprese turistiche di cui
all'art. 3 del decreto-legge n. 152 del 2021, a valere sulla quota
del 50 per cento delle risorse residue del Fondo rotativo per il
sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), qualora
disponibili a seguito della ricognizione di cui all'art. 30 del
citato decreto-legge n. 83 del 2012;
Considerato che la proposta evidenzia che le risorse di cui si
richiede l'assegnazione sono state individuate sulla base di
valutazioni che tengano conto dei dati economici del settore, delle
iniziative progettuali degli operatori riguardanti interventi
significativi, della difficile situazione delle imprese, emersa in
fase di attuazione degli interventi di sostegno gia' erogati, nonche'
sulla considerazione del valore dell'asset turismo nel contesto
economico nazionale;
Considerato che i fondi derivanti dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR) e la quota di FRI sarebbero destinati a finanziare
programmi di investimento per interventi di riqualificazione
energetica, sostenibilita' ambientale e innovazione digitale;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3
del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE
28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE)», cosi' come
modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre 2020, n. 79, recante
«Regolamento interno del Comitato interministeriale per la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Vista la nota predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la
programmazione e il coordinamento della politica economica della
Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e
delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato;
Considerata l'urgenza di accelerare l'iter di perfezionamento della
delibera, e considerato che il testo della stessa e' stato condiviso
con il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), e che le
verifiche di finanza pubblica, di cui all'art. 5, comma 7, del
regolamento del CIPESS, sono espresse positivamente nella citata nota
congiunta;
Considerato che, all'apertura dell'odierna seduta, il Ministro per
gli affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini risulta
essere, tra i presenti, il Ministro componente piu' anziano e che,
pertanto, svolge le funzioni di Presidente del Comitato, ai sensi
dell'art. 4, comma 12-quater, del decreto-legge 18 aprile 2019, n.
32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55;
Delibera:
1. E' approvata, per le motivazioni richiamate in premessa,
l'assegnazione di 600 milioni di euro in favore del Ministero del
turismo per il finanziamento delle agevolazioni di cui all'art. 3,
comma 4, del decreto-legge n. 152 del 2021.
2. La copertura finanziaria del regime di aiuto e' posta a carico
della quota del 50 per cento delle risorse residue del Fondo rotativo
per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), per
le finalita' diverse da quelle del Fondo per la crescita sostenibile,
disponibili a seguito della ricognizione effettuata dalla Cassa
depositi e prestiti S.p.a. e sulla base della effettiva
utilizzabilita' delle risorse certificata dalla stessa.
3. L'assegnazione di 600 milioni di euro di cui al precedente punto
1 e' destinata al finanziamento delle agevolazioni in favore delle
imprese turistiche per gli interventi coerenti con le finalita' di
cui alla misura M1C3, investimento 4.2.5 del PNRR, e, in particolare,
degli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilita'
ambientale e innovazione digitale, secondo quanto previsto all'art. 3
del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152.
4. Il Ministero del turismo provvedera' agli adempimenti di
competenza connessi all'attuazione della presente delibera. In
particolare, il Ministero presentera' al Dipartimento per la
programmazione e il coordinamento della politica economica, entro il
30 giugno di ciascun anno, una relazione sullo stato di attuazione
degli interventi finanziati con le risorse di cui al punto 1 della
presente delibera e dei relativi risultati.
5. La Cassa depositi e prestiti S.p.a. continuera' ad assicurare
quanto previsto dal punto 8 della delibera di questo Comitato 15
luglio 2005, n. 76, in esito all'attivita' di monitoraggio sul
funzionamento del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli
investimenti in ricerca (FRI).