La sentenza della Corte di Cassazione penale, sez. III, 15 giugno 2011, n. 23968, relativa all'obbligo di redazione del “documento di valutazione dei rischi” per una ditta che non superava i dieci lavoratori, ha dato la sensazione di sovvertire uno dei punti fermi delle poche facilitazioni che il legislatore ha pensato per le piccole aziende, cioè la facoltà di autocertificare l'avvenuta valutazione dei rischi in sostituzione dell'obbligo di redazione del documento di valutazione dei rischi. La redazione di questa autocertificazione, adempimento formale, non ha sostituito l'obbligo sostanziale di effettuare il fondamentale processo di valutazione dei rischi, ma ha permesso di evitare, a titolo di semplificazione burocratica, l'elaborazione di un documento complesso quale il DVR, il documento di valutazione dei rischi dai contenuti normati.
Valutazione aziende fino a dieci dipendenti
Dalla Cassazione un giudizio apparentemente destabilizzante